Ultime Notizie: Arcivescovo Gintaras Grusas

Due momenti dell'incontro cui hanno partecipato l'arcivescovo Grusas e Bartolomeo I, Vilnius 22 marzo 2023 / CCEE

Bartolomeo a Vilnius, Grušas: “L’unità dei cristiani fondamentale per l’unità europea”

“Se i cristiani fossero uniti, non ci potrebbero essere proclami della guerra giusta, ma solo di giustizia della pace”. L’arcivescovo di Vilnius Gintaras Grušas, presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali di Europa, lo rimarca in un incontro con il Patriarca Bartolomeo di Costantinopoli nella capitale lituana. Un dibattito organizzato dal gruppo per il Dialogo Interreligioso e Interculturale del Partito Popolare Europeo, che si è tenuto in concomitanza con la visita dal Patriarca di Costantinopoli a Vilnius.  

CCEE

CCEE: "I vescovi denuncino la grave violazione dello stato di diritto in Nicaragua"

Dopo l’appello del Papa per il vescovo di Matagalpa Rolando Álvarez, condannato a 26 anni di carcere dal regime del Nicaragua, anche il Vescovi europei prendono posizione con una nota firmata dal Presidente del CCEE, l’Arcivescovo Gintaras Grušas.

Da sinistra a destra, la nuova presidenza del CCEE: il Cardinale Hollerich, vicepresidente; l'arcivescovo Grusas, presidente; il vescovo Nemet, vicepresidente / DA

CCEE, è un lituano nato negli Stati Uniti la nuova guida dei vescovi europei

Per la prima volta il CCEE è guidato da un arcivescovo europeo che non è nato sul suolo europeo. Per la successione del Cardinale Angelo Bagnasco alla guida del Consiglio delle Conferenze Episcopali di Europa i vescovi hanno scelto l’arcivescovo Gintaras Grušas di Vilnius, nato a Washington nel 1961 nella diaspora lituana. Ad affiancarlo come vicepresidenti il Cardinale Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo, ma anche presidente della COMECE e relatore generale del prossimo sinodo dei vescovi; e il vescovo László Német, presidente della Conferenza Episcopale dei Santi Cirillo e Metodio, che raggruppa i vescovi di Serbia, Montenegro, Kosovo e Macedonia del Nord.  

La casa di Santa Faustina Kowalska a Vilnius, dove fu a lei rivelata la preghiera della Coroncina della Divina Misericordia / Ridas Damkevičius / Vilnius Pilgrim Center

Vilnius, una veglia per celebrare gli 85 anni della coroncina della Divina Misericordia

Si prega con in mano un normale rosario, ma invece di Pater, Ave e Gloria, ai grani del rosario, ci si appella alla Misericordia di Dio: la coroncina della Divina Misericordia fu rivelata a Suor Faustina Kowalska a Vilnius, nella notte tra il 13 e il 14 settembre di 85 anni fa. E questa ricorrenza è stata festeggiata nella capitale lituana con una veglia, cui ha partecipato anche l’arcivescovo della città Gintaras Grusas, e con la preghiera della coroncina in lituano, polacco, inglese dalla casa di Santa Faustina a Vilnius.  

Il flyer dell'incontro di Ateitis a Kaunas, che ha dato il via ai festeggiamenti per i 110 anni di storia dell'organizzazione  / Ateitininkų federacija

Ateitis, gli studenti lituani che si unirono per la libertà

Atkurti Viską Kristuje “Rinnovare tutto in Cristo”: è questo il motto di Ateitis, nata come organizzazione segreta di studenti in Lituania 110 anni fa. Una organizzazione che ha avuto un peso nella storia della Lituania, di cui è stato parte anche il Cardinale Sigitas Tamkevicius, imprigionato in periodo sovietico dal KGB proprio per la sua attività di controinformazione di cui il Papa ha conosciuto e apprezzato la storia durante il viaggio del Baltico. Una organizzazione i cui “ideali e principi possono essere la strada verso la vera libertà”, ha detto l’arcivescovo Gintaras Grusas di Vilinius, celebrando in un incontro con Ateitis lo scorso sabato la restaurazione della Lituania, che si festeggia il 16 febbraio.  

L'arcivescovo Gintaras Grusas, di Vilnius / Alexy Gotovskyi / ACI Group

Papa Francesco in Lituania, “una nazione che ha bisogno di speranza”

Venticinque anni dopo il viaggio di San Giovanni Paolo II, la Lituania è profondamente cambiata. In tutto: dall’economia alla fede, dalla società alla vita quotidiana. Ma solo una cosa non è cambiata: il bisogno di speranza, la necessità che questa speranza venga da Dio. Lo racconta ad ACI Stampa l’arcivescovo Gintaras Grusas, di Vilnius. Americano della diaspora, fu tra gli organizzatori del primo viaggio di un Papa nel Baltico. Oggi, si trova ad affrontare la stessa sfida da arcivescovo, in un mondo completamente diverso.