“Perdoniamo e chiediamo perdono”. Quando i vescovi polacchi, nel 1965, scrivono ai vescovi tedeschi, queste parole sono emblematiche. Rappresentano la chiusura non solo di una inimicizia, ma anche del cerchio della Seconda Guerra Mondiale. La Polonia, luogo dei campi di sterminio nazisti e in quel momento sotto il dominio comunista, tendeva la mano ai fratelli tedeschi. Superava le inimicizie della guerra. Andava oltre nel percorso della storia.