Sono stati diciotto i mesi di gestione diplomatica che hanno portato alla Giornata Mondiale della Gioventù di Panama che si sta celebrando in questi giorni. Diciotto mesi di contatti continui, tra l’entourage di Panama, quello dei Paesi limitrofi per gestire l’accesso dei giovani, e la Santa Sede, perché, per quanto si muova per un evento pastorale, Papa Francesco è anche la Santa Sede.
La Scuola vaticana di Biblioteconomia ha inaugurato un ciclo di conferenze dedicate alla Cattedra Speciale “Papa Francesco”. Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, intervenuto alla cerimonia di inaugurazione, ha ribadito i principali compiti della Biblioteca: “custodire, valorizzare e tramandare”.
“Il Papa continuerà a ripetere i suoi appelli perché noi siamo convinti che solo se si sceglie la strada del dialogo e del negoziato si potrà arrivare a una soluzione pacifica e duratura”. Lo ha detto il Cardinale Pietro Parolin in occasione dell’apertura, all’Urbaniana, della riunione sulla crisi umanitaria irachena e siriana
Il viaggio in Irlanda, per annunciare il “Vangelo della famiglia”. Il problema del Nicaragua, che si può risolvere solo con un “serio dialogo nazionale”. E la questione cinese, tutta ancora aperta. Al termine della celebrazione per la consacrazione della Chiesa Madre di Cassino a Concattedrale della diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato di Sua Santità, si è soffermato brevemente con ACI Stampa su tre temi di interesse internazionale, parte del grande sforzo della diplomazia pontificia.
Mentre leggete questo pezzo Papa Francesco è a Bari per la giornata di preghiera ecumenica per la pace in Medio Oriente. Una iniziativa che in tante diocesi italiane è stata preparata e vissuta con momenti di preghiera ed incontro.
Oggi, sfortunatamente, vediamo che sfide sempre più pressanti e complesse caratterizzano il fenomeno migratorio, mentre molti dei problemi che stiamo discutendo nel nostro tempo rimangono senza una risposta adeguata.
Cure palliative e malattie rare, due temi che hanno un grande impatto mediatico e infinti risvolti etici, per questo la Santa Sede fa sentire la sua voce.
“Il pensiero che anche quaggiù come davanti al Signore ciò che vale veramente e soprattutto, non è la forza delle spade o dei cannoni, la forza di ciò che è materia, è peso, ma la forza della giustizia innanzi al cielo ed alla terra, la forza del diritto, e insieme della umana e divina fraternità degli uomini, il senso dell’onore. In queste cose sta il progresso verace degli individui e delle nazioni”.
Testimoniare l’amore di Cristo, in vari ambiti, dalla vita al sociale, passando per l’impegno internazionale, con l’unica finalità del “servizio del bene comune, di ogni uomo, di tutto l’uomo e di tutti gli uomini”. Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, ha concluso con una omelia dedicata alla testimonianza il Festival della Dottrina Sociale.
La riforma? È una questione di “et et”, di far conciliare insieme tradizione e rinnovamento, spiega il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano. E lo fa presentando l’ultimo libro dell'arcivescovo Agostino Marchetto, “La riforma e le riforme nella Chiesa”
“State analizzando le particolari esigenze di chi lavora nel settore della pesca e Papa Francesco spera che i cristiani riconoscano la preziosa lezione che possiamo imparare da loro su "una Chiesa che dà spazio al mistero di Dio”.
La conferenza internazionale di ACS a Roma “Iraq, ritorno alle origini” ha un grande progetto: far rifiorire la cristianità irachena. A sostenere e ad esporre la nobile iniziativa, presso Pontificia Università Lateranense di Roma, il Segretario di Stato Vaticano, il Cardinale Pietro Parolin e il Presidente internazionale di ACS, il cardinale Mauro Piacenza.
“I titoli del Meeting invitano ogni anno a riflettere su aspetti dell’esistenza che il ritmo incalzante del quotidiano spesso fa mettere tra parentesi. Tutto sembra scivolarci addosso, presi come siamo dall’ansia di voltare pagina in fretta.
Telegramma ufficiale del cardinale Parolin all’Arcivescovo di Freetown, Charles Edward Tamba, per le vittime dell’alluvione e dalla frana che hanno colpito lunedì la capitale della Sierra Leone.
"L'ardore col quale San Francesco amò il Signore divenne compassione e carità verso il prossimo e si trasformò in supplica a Dio perché riversi con abbondanza la sua misericordia sul suo popolo". Sono le parole contenute nell'omelia del Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin intervenuto presso la Porziuncola ad Assisi per la Chiusura dell'VIII Centenario del Perdono di Assisi.
Papa Francesco sarà alla FAO il prossimo 16 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione: lo annuncia il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, al termine della lettura di un messaggio di Papa Francesco alla 40esima sessione della FAO, che si sta riunendo oggi a Roma.
Ricorda la visita di Papa Francesco ad una delle loro comunità durante un venerdì della misericordia, mette in luce l’intuizione del Giubileo delle periferie, ritorna a quando, lo scorso Natale, andò nella stessa comunità a celebrare la Messa di Natale: il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, va al Centro Italiano Solidarietà di don Mario Picchi, nella sede centrale di Roma, un centro dove si accolgono anche ex tossicodipendenti, oltre a madri in difficoltà, immigrati e marginalizzati di ogni tipo. E sottolinea: “la Chiesa sarà sempre contro ogni tipo di droga e dipendenza”.
Le potenze del mondo hanno la tendenza a non guardare oltre l’orizzonte terreno. Ma questo “non ha mai portato ad alcun risultato accettabile”. Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, parla a margine di un convegno organizzato dal Pontificio Istituto Orientale per celebrare i cento anni dalla fondazione. Un convegno tutto dedicato alla Siria, per dare una risposta alla crisi che non sia solo pratica, ma culturale, andando a fondo sulle questioni. La Siria come specchio in cui guardare i mali del mondo. E lì, dal Medio Oriente dove sono nate le grandi religioni monoteistiche, può arrivare una soluzione proprio a partire dalla comune fede in un unico Dio.
“La Chiesa Cattolica, che da sempre considera la cura dei malati come una forma essenziale della carità fraterna, si sente fortemente interpellata dalla condizione di sofferenza di molti milioni di persone”.
La vicinanza del Papa, di fronte alla “sete di riscatto” del popolo colombiano. Il Cardinale Parolin celebra una Messa a Cartagena, nella città colombiana che si è trasformata nella “capitale dei diritti umani” per un giorno, quello in cui viene siglata la storica pace tra il governo e le FARC. Porta la vicinanza di Papa Francesco, sempre aggiornato sullo stato dei negoziati. E prega per la riconciliazione”.