Ultime Notizie: le messe di Santa Marta

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Il Papa: “Gesù distingue sempre tra la verità e la debolezza umana”

Comprensione per i peccatori, senza negoziare la verità e senza dimenticare la debolezza umana. E’ il tema affrontato nella Messa in Casa Santa Marta dal Papa commentando il brano in cui Gesù parla con i farisei riguardo l’adulterio.

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Il Papa: "La mondanità è nemica di Dio"

No agli arrampicatori, a coloro che sono “tentati dal modo di pensare del mondo mondano”. Lo ha detto Papa Francesco, stamane, nell'omelia pronunciata nel corso della Messa a Santa Marta.

Papa Francesco durante una Messa a Santa Marta / Osservatore Romano / ACI Group

Papa Francesco a Santa Marta: "Gesù ci dia il dono dell'unità"

Quale è la preghiera di Gesù prima della passione? Quella per “l’unità dei credenti, per l’unità dei cristiani”, dice Papa Francesco nella consueta omelia della mattina a Santa Marta, riportata da Radio Vaticana. Il Papa poi sottolinea: “L’unità delle comunità cristiane, delle famiglie cristiane, sono testimonianza: sono la testimonianza del fatto che il Padre abbia inviato Gesù”. Ma “dove i cristiani si fanno la guerra tra di loro non c’è testimonianza”.  

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Il Papa: "I missionari sono la gloria della Chiesa"

Commentando il Vangelo odierno Papa Francesco - nell'omelia quotidiana a Santa Marta - ha parlato dei missionari. Spesso - ha ricordato - "hanno dato la vita giovani: hanno bruciato la vita. Io penso che loro, in quell’ultimo momento, lontani dalla loro patria, dalla loro famiglia, dai loro cari, abbiano detto: valeva la pena, quello che ho fatto!”.

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Il Papa: "Lo Spirito Santo ci fa cristiani reali"

“Lo Spirito Santo è quello che muove la Chiesa, è quello che lavora nella Chiesa, nei nostri cuori, è quello che fa di ogni cristiano una persona diversa dall’altra, ma da tutti insieme fa l’unità. E’ quello che porta avanti, spalanca le porte e ti invia a dare testimonianza di Gesù. Lo Spirito Santo è quello ci muove a lodare Dio, ci muove a pregare. Lo Spirito Santo è quello che è in noi e ci insegna a guardare il Padre e a dirgli: Padre. Ci libera da questa condizione di orfano nella quale lo spirito del mondo vuole portarci”. Lo ha detto il Papa stamane nell'omelia pronunciata nel corso della Messa quotidiana a Santa Marta. 

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Papa Francesco: "A che punto siamo nel nostro cammino cristiano?"

Quali sono le domande che si deve porre un cristiano? Di fronte a Gesù, che è “la via”, la “strada giusta”, e ad una serie di tipologie di cristiani che “restano fermi”, Papa Francesco invita a un continuo esame sullo stato del nostro cammino cristiano.

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Il Papa: "Il prezzo della testimonianza cristiana è la persecuzione"

Commentando l'episodio di Lidia narrato dagli Atti degli Apostoli, Papa Francesco ha ricordato - nel corso della messa quotidiana a Santa Marta - che "è proprio lo Spirito Santo, che ha fatto sentire a questa donna che Gesù era il Signore; ha fatto sentire a questa donna che la salvezza era nelle parole di Paolo; ha fatto sentire a questa donna una testimonianza. Lo Spirito dà testimonianza di Gesù. E ogni volta che noi sentiamo nel cuore qualcosa che ci avvicina a Gesù, è lo Spirito che lavora dentro".

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Il Papa: "Il cristiano cammini nella luce"

“Se diciamo di non avere peccato, facciamo di Dio un bugiardo. Se tu dici che sei in comunione con il Signore, ma cammina nella luce! Ma la doppia vita no! Quella menzogna che noi siamo tanto abituati a vedere, anche a caderci pure noi. Dire una cosa e farne un’altra. Sempre la tentazione: la menzogna noi sappiamo da dove viene: nella Bibbia, Gesù chiama il diavolo padre della menzogna, il bugiardo. E per questo, con tanta dolcezza, con tanta mitezza, questo nonno dice alla Chiesa adolescente, alla Chiesa ragazza: non essere bugiarda! Tu sei in comunione con Dio, cammina alla luce. Fa opere di luce, non dire una cosa e farne un’altra, non la doppia vita e tutto questo”. Lo ha detto il Papa stamane commentando la Lettera di San Giovanni nel corso dell’omelia pronunciata durante la Messa a Santa Marta.  

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Il Papa a Santa Marta: l'annuncio cristiano si basa sulla speranza

“Possiamo domandarci, ognuno di noi: com’è l’annuncio nella mia vita? Com’è il mio rapporto con Gesù che intercede per me? E com’è la mia speranza? Ci credo davvero che il Signore è risorto? Credo che prega per me il Padre? Ogni volta che io lo chiamo, Lui sta pregando per me, intercede. Credo davvero che il Signore tornerà, verrà? Ci farà bene domandarci questo sulla nostra fede: credo nell’annuncio? Credo nell’intercessione? Sono un uomo o una donna di speranza?”.

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Il Papa: "Fare memoria di come Dio ci ha salvati”

“La memoria ci avvicina a Dio. La memoria di quell’opera che Dio ha fatto in noi, in questa ri-creazione, in questa ri-generazione, che ci porta oltre l’antico splendore che aveva Adamo nella prima creazione. Io vi consiglio questo, semplicemente: fate memoria! Com’è stata la mia vita, come è stata la mia giornata oggi o come è stato questo ultimo anno? Memoria. Come sono stati i miei rapporti col Signore. Memoria delle cose belle, grandi che il Signore ha fatto nella vita di ciascuno di noi”.

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Il Papa: "Abbiamo un Padre, non siamo orfani"

“Le mie pecore ascoltano la mia voce, io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Queste pecore hanno studiato per seguire Gesù e poi hanno creduto? No. Il Padre mio che me le ha date è più grande. E’ proprio il Padre che dà le pecore al pastore. E’ il Padre che attira i cuori verso Gesù”. Lo ha detto il Papa nell'omelia pronunciata stamane nel corso della Messa quotidiana a Santa Marta.

Papa Francesco durante una Messa a Santa Marta / CTV

Papa Francesco: “Solo Gesù indica il cammino”

“Chi segue Gesù non sbaglia”. Durante la consueta Messa del mattino di casa Santa Marta, Papa Francesco sottolinea che solo Gesù è la strada da seguire. E dice no a cartomanti e veggenti, perché “se fai questo, non segui Gesù”. “Gesù è porta e anche cammino. Se seguiamo Lui non sbaglieremo”.

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Il Papa: "Docilità allo Spirito è l'atteggiamento del cristiano"

“Nei giorni passati, la Chiesa ci ha proposto il dramma della resistenza allo Spirito: i cuori chiusi, duri, stolti, che resistono allo Spirito. Vedevamo le cose ma sono rimasti chiusi a questi segni dello Spirito e hanno fatto resistenza allo Spirito. E cercavano di giustificare questa resistenza con una cosiddetta fedeltà alla legge, cioè alla lettera della legge”. Così Papa Francesco questa mattina nell'omelia pronunciata nel corso della messa quotidiana a Santa Marta.

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Il Papa: "I dottori della lettera sono duri e stolti di cuore"

"Mi fa male quando leggo il Vangelo di Matteo, quando Giuda pentito va dai sacerdoti e dice ho peccato e vuol dare… e dà le monete. Che ci importa, dicono loro, te la vedrai tu! Un cuore chiuso davanti a questo povero uomo pentito che non sapeva cosa fare. Te la vedrai tu. E andò ad impiccarsi. E cosa fanno loro, quando Giuda se ne va ad impiccarsi? Subito le monete: queste monete sono a prezzo di sangue, non possono entrare nel tempio... la regola tale, tale, tale, tale... dottori della lettera". Così Papa Francesco nell'omelia pronunciata - secondo quanto riporta la Radio Vaticana - nel corso della messa mattutina a Santa Marta, concelebrata con i cardinali del C9, la commissione di riforma della Curia Romana.

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Il Papa: "Oggi la Chiesa ha bisogno di testimoni"

“La testimonianza cristiana non è solo di quello che la dà: la testimonianza cristiana, sempre, è in due. Senza lo Spirito Santo non c’è testimonianza cristiana. Perché la testimonianza cristiana, la vita cristiana è una grazia, è una grazia che il Signore ci dà con lo Spirito Santo”. Lo ha ribadito questa mattina il Papa - secondo quanto diffuso dalla Radio Vaticana - nell’omelia della messa quotidiana celebrata a Santa Marta.

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Il Papa: "L'armonia dello Spirito Santo non si negozia"

"L'armonia è una grazia interiore che soltanto può farla lo Spirito Santo". Le prime comunità cristiane "vivevano in armonia. E i segni dell’armonia sono due: nessuno ha bisogno, cioè tutto era comune. Avevano un solo cuore, una sola anima e nessuno considerava sua proprietà quello che gli apparteneva, ma fra loro tutto era comune. Nessuno infatti tra loro era bisognoso. La vera armonia dello Spirito Santo ha un rapporto molto forte con il denaro: il denaro è nemico dell’armonia, il denaro è egoista. E per questo, il segno che da è che tutti davano il loro perché non ci fossero i bisognosi". Lo ha spiegato questa mattina - secondo quanto riportato dalla Radio Vaticana - Papa Francesco nel corso della messa quotidiana a Santa Marta.

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Il Papa, diventiamo tutti uomini e donne del sì!

Si celebra oggi l’ Annuniciazione a Maria, spostata dal 25 marzo che è capitato di venerdì Santo e Papa Francesco ha tenuto la omelia nella messa di Santa Marta dedicando la sua riflessione al “sì di Maria che apre la porta al sì di Gesù”. 

Un momento di una Messa a Santa Marta / © L'Osservatore Romano Photo

Papa Francesco: "Guardiamo al crocifisso per conoscere l'amore di Dio"

“Se vogliamo conoscere l’amore di Dio, guardiamo il Crocifisso: un uomo torturato, un Dio svuotato della divinità”, “sporcato dal peccato”, che “annientandosi distrugge per sempre il vero nome del male, quello che l’Apocalisse chiama ‘il serpente antico’.” Nell’omelia del mattino alla Domus Sanctae Marthae – riportata da Radio Vaticana – Papa Francesco si sofferma sul mistero dell’annientamento di Cristo, partendo da un animale simbolo: il serpente.  

Papa Francesco durante un Messa nella Domus Sanctae Marthae / CTV

La preghiera del Papa: "Dio, non ti capisco, ma mi affido alle tue mani"

Un filo rosso che va dalla storia del barbone morto di freddo a Roma – di cui sono state celebrate le esequie a Santa Maria in Traspontina lo scorso sabto – alle suore di Madre Teresa uccise nello Yemen fino alle persone che si ammalano nella Terra dei Fuochi. Sono “le valli oscure” del nostro tempo, raccontate da Papa Francesco nella consueta messa mattutina a Santa Marta, secondo quanto riferisce Radio Vaticana. L’unica risposta a queste “valli oscure” – sostiene il Papa – è dunque quella di affidarsi a Dio.

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Il Papa: "Quando Dio perdona è come se dimenticasse"

“Quando Dio perdona, il suo perdono è cosi grande che è come se dimenticasse. Tutto il contrario di quello che facciamo noi, delle chiacchiere: ma questo ha fatto quello, ha fatto quello, ha fatto quello…e noi abbiamo di tante persone la storia antica, media, medievale e moderna, e non dimentichiamo. Perché? Perché non abbiamo il cuore misericordioso. Fa con noi secondo la Tua clemenza, dice questo giovane Azaria. Secondo la Tua grande misericordia. Salvaci. E’ un appello alla misericordia di Dio, perché ci dia il perdono e la salvezza e dimentichi i nostri peccati”. Lo ha detto il Papa, commentando nell'omelia della Messa quotidiana a Santa Marta le Letture del giorno.