"Ieri a Beirut nella zona del porto delle fortissime esplosioni hanno causato decine di morti e migliaia di feriti, e molta grave distruzione. Preghiamo per le vittime e le loro famiglie, preghiamo per il Libano perchè con l'impegno delle componenti sociali politiche e religiose possa affrontare questo momento cosi tragico e doloroso e con l'aiuto della comunità internazionale superare la grave crisi che sta attraversando".
A maggio erano 187 i contagiati da Covid-19 in Libano, dove la pandemia è arrivata in piena crisi economico-politica, tantoché nelle settimane scorse mons. Michel Aoun, vescovo di Jbeil-Byblos dei Maroniti, ha messo a disposizione per i malati di coronavirus, costretti all’isolamento, una residenza estiva, come p. Fadi Tabet, appartenente all’ordine dei Missionari libanesi “Kreimisti”, responsabile del santuario di Nostra Signora del Libano a Harissa, ha reso disponibile una struttura di solito riservata ai pellegrini, il Betania Harissa Hotel, per le persone messe in quarantena.
Quattrocento borse di studio per il Libano. Papa Francesco “con paterna sollecitudine” ha seguito negli ultimi mesi la situazione “dell’amato Libano, definito da San Giovanni Paolo II “Paese Messaggio”, luogo in cui Benedetto XVI promulgò l’Esortazione Apostolica Post-Sinodale “Ecclesia in Medio Oriente”, e da sempre esempio della convivenza e fratellanza che il Documento per la Fratellanza Umana ha voluto offrire al mondo intero”.
Nella Ecclesia in Medio Oriente c’è la ricetta per una vera “primavera” della regione, c’è la condanna della “abilità manipolatrice di certuni” che insieme alla “comprensione insufficiente della religione” sono alla base del fondamentalismo.
25 anni fa - il 19 agosto 1994 - moriva il Cardinale libanese Antoine Pierre Khoraiche, 75° Patriarca di Antiochia dei Maroniti. Nato il 20 settembre 1907 ad Ain Ebel , da giovanissimo ha frequentato la Pontificia Università Urbaniana per poi specializzarsi in teologia a Beirut.
La giornata delle migrazioni è stata una occasione per la presentazione di diversi studi sulla questione migratoria. La Caritas italiana si è concentrata sul Medio Oriente.
Il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, ha partecipato ieri in Libano alle esequie del Cardinale Nasrallah Boutros Sfeir, Patriarca emerito di Antiochia dei Maroniti.
"Con la morte del Cardinale Sfeir, il Libano perde un uomo
“È ancora vivo in ciascuno di noi il ricordo del dono che il Signore ha fatto alla Chiesa e al mondo attraverso il Viaggio Apostolico del Santo Padre Francesco ad Abu Dhabi. Nell’incontro di Bari lo scorso 7 luglio come ad Abu Dhabi una settimana fa, quelli che sono stati negli ultimi anni attraverso le definizioni dei Sommi Pontefici dei titoli riservati all’amato Libano, si sono come distesi nei gesti e nel desiderio a tutto il Vicino e il Medio Oriente: l’incontro tra leader e seguaci delle diverse confessioni cristiane e diverse religioni, iniziando dai tre monoteismi che si richiamano in diverso modo alla fede di Abramo, sono stati un messaggio e un laboratorio”. Lo ha detto il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, intervenendo sabato scorso alla celebrazione per la Solennità di San Maroun, patrono e fondatore della Chiesa di Antiochia dei Maronita, presso il Pontificio Collegio Maronita in Urbe.
Nelle case di Beirut, ci sono ancora le cicatrici della guerra che negli Anni Ottanta ha imperversato nella città. Se oggi il Libano è un laboratorio di convivenza, con una vita sociale e politica cadenzata e caratterizzata da una precisa suddivisione dei compiti politici tra maroniti, cattolici e musulmani. Ma l’equilibrio fragile è segnalato proprio dai fori dei proiettili che si trovano ancora nelle serrande di alcune case, o nei muri dei quartieri centrali.
Papa Francesco ha ricevuto stamane i Membri della “Fondazione Maronita” ed Autorità del Libano, al termine della Visita ad Limina della Chiesa Patriarcale di Antiochia dei Maroniti.
I Vescovi della Chiesa maronita sono a Roma per incontrare Papa Francesco. La Chiesa maronita è in comunione con Roma ed è una Chiesa patriarcale di rito orientale sui iuris.
È stato un viaggio nel Libano che è chiamato a “continuare ad essere un messaggio”, con la sua politica di accoglienza e il dialogo tra le fedi. Ma è stato anche un viaggio fin quasi ai confini con la Siria, per parlare di quella nazione martoriata per la quale si invoca una “fase due”, fatta di visite, relazioni stabili e un nuovo inizio. Per il giubileo della ROACO, il Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali, ha trascorso quattro giorni densi di appuntamenti in un Paese che, ancora una volta, è chiamato ad essere ponte.
La sera di domenica 11 novembre, con la cena nel Centro Giovanni Paolo II per le famiglie in difficoltà, ha avuto inizio il pellegrinaggio della ROACO in occasione del cinquantesimo anno dalla sua creazione. Un viaggio di quattro giorni in Libano per il Cardinale Leonardo Sandri e la “Riunione Opere Aiuto Chiese Orientali”.
Tre giornate in Libano per il Cardinale Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese orientali tra le gente che lo accolto con affetto e gli incontri ufficiali e la benedizione dei lavori di ristrutturazione della Nunziatura ad Harissa, dove tra poche settimane arriverà il nuovo nunzio Joseph Spiteri. La Capella è stata decorata da alcune pitture dell'Atelier di Arte Sacra del Centro Aletti di Roma.
Vivete sull’esempio di san Marone, guardando “a quella forma di vita che non si accontenta di una fede moderata e discreta, ma avverte il bisogno di andare oltre, di amare con tutto il cuore. Vite povere agli occhi del mondo, ma preziose per Dio e per gli altri. È attingendo a queste sorgenti pure che il vostro ministero sarà acqua buona per gli assetati di oggi”. Lo ha detto il Papa, ricevendo in udienza stamane la Comunità del Pontificio Collegio Maronita in Roma.
Papa Francesco oggi ha ricevuto le credenziali del nuovo ambasciatore del Libano Antonio Raymond Andary.
Papa Francesco ha ricevuto stamane il Primo Ministro del Libano Saad Rafiq Hariri. Il colloquio privato - alla presenza di un interprete - è durato poco più di 25 minuti.
In corso in Libano - fino al 2 luglio - una sessione di formazione per personale diocesano in Siria impegnato nel servizio di carità nel contesto della crisi umanitaria siriana. Ne dà notizia il Pontificio Consiglio Cor Unum - che ha promosso l’iniziativa insieme a Catholic Relief Service (CRS), Aid to the Church in Need (ACN) e Missio.
Cosa lega il Libano all’ Umbria? Due santi. Feliciano, Vescovo e Martire, Patrono della Città di Foligno e San Maroun fondatore dei Maroniti le cui reliquie furono accolte dal 1130 dai monici della Abbazia di Sassovivo e poi trasferite nella cattedrale di San Feliciano. A memoria di questo passaggio, la cripta dell' Abbazia - attualmente affidata ai Piccoli Fratelli di Gesù - è dedicata a San Maroun, e il rito della Dedicazione fu presieduto dal Patriarca Sfeir nel 2001.