Dallo scorso 31 maggio, c’è una statua a grandezza naturale del Cardinale Jozef Mindszenty sul lato Nord della Basilica di Mariazell, in Austria. Perché lì, in esilio, morì il grande oppositore del comunismo ungherese e di tutti i totalitarismi, anti-nazista al punto di rinunciare al suo cognome di origine tedesca, e rimasto un simbolo dell’opposizione al comunismo per tutta la sua vita.
Da una parte, la Riforma protestante, che penetra nella nazione e va a toccare la fede delle persone. Dall’altra, l’avanzata dei turchi, che arrivano fino alle porte di Vienna nel 1683. Nel mezzo, un culto mariano vivo, che permea la nazione austriaca e resta vivo anche in Germania, nonostante tutto. È a Maria che il popolo guarda quando c’è bisogno di trovare soccorso. E Maria risponde. Sempre.