La Special Edition del Meeting dell’Amicizia tra i popoli, svoltosi al Palacongressi di Rimini, si è conclusa con le testimonianze di quattro donne che, in altrettanti angoli del mondo, affrontano situazioni spesso disumane con ‘una speranza che non delude’, un ponte gettato verso la prossima edizione (la 42^) che si svolgerà dal 20 al 25 agosto 2021 con il titolo ‘Il coraggio di dire io’.
Oggi più che mai “è richiesta ai cristiani la forza di scrutare i segni dei tempi e di dire parole profetiche, con le labbra e contemporaneamente con la testimonianza di vita”. Il Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, apre l’ultima giornata del 40esimo Meeting per l’Amicizia dei Popoli di Rimini con una omelia tutta dedicata alla necessità dei cristiani di comprendere i segni dei tempi.
Giuseppe Frangi, presidente dell’Associazione ‘Giovanni Testori’, nella giornata inaugurale del Meeting dell’Amicizia fra i popoli, in svolgimento a Rimini, ha presentato un incontro molto interessante dal titolo ‘Là dove lo sguardo palpita’:
Anche quest’anno la 41^ edizione del Meeting per l’amicizia tra i popoli, in ‘special edition’ dal 18 al 23 agosto al Palacongressi, nel rispetto delle norme di sicurezza su ingressi e distanziamento sociale, spazierà nel settore degli spettacoli tra teatro, cinema e musica, con la possibilità per il pubblico di seguire ogni evento anche in streaming sul sito del Meeting.
“Nei mesi scorsi abbiamo sperimentato quella dimensione dello stupore che assume la forma della compassione in presenza della sofferenza, della fragilità, della precarietà dell’esistenza. Questo nobile sentimento umano ha spinto dottori e infermieri ad affrontare la grave sfida del Coronavirus con strenua dedizione e ammirevole impegno.
Cambio della guardia alla “Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli”,. Emilia Guarineri lascia dopo 27 anni e arriva Bernhard Scholz.
Grido di allarme del Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, nel suo intervento al 40° Meeting di Rimini. Secondo l’Arcivescovo di Perugia “più di ogni ideologia politica, le giovani generazioni rischiano di essere attratte da un materialismo nichilista senza alcuna cura verso l’altro che sta nella sofferenza e senza uno slancio autentico verso il futuro”.
Tanti cadono “sotto i colpi delle prove di vita, si trovano soli e abbandonati” e “sono spesso trattati come numeri di una statistica”. E la speranza è data loro dalla contemplazione del volto di Dio, una contemplazione che è già nel tema del Meeting di Rimini 2019. Il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, in un messaggio inviato a nome di Papa Francesco al vescovo di Rimin Francesco Lambiase, commenta così il tema del Meeting.
“Si aprì una porta nel cielo. La Cattedrale di Monreale” é questo il titolo della mostra che sarà esposta al 40° Meeting di Rimini dal 18 al 24 agosto 2019 e che porta i mosaici del Duomo in uno spazio di 700metro quadri alla Fiera di Rimini.
Un filo rosso che dura da quarant’anni quello che lega il Meeting per l’amicizia fra i popoli e i paesi arabi, in particolare l’Egitto.
Oggi in Occidente “si torna ad erigere muri, invece di costruire ponti. Si tende ad essere chiusi, invece che aperti all’altro diverso da noi. Cresce l’indifferenza, piuttosto che il desiderio di prendere iniziativa per un cambiamento. Prevale un senso di paura sulla fiducia nel futuro. E ci domandiamo se” dal 1968 a oggi “il mondo sia diventato più abitabile”. Lo scrive il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin - a nome di Papa Francesco - nel messaggio inviato in occasione del XXXIX Meeting per l’amicizia fra i popoli che si svolge a Rimini.
Il countdown per l’apertura della XXXIX edizione del Meeting dell’amicizia tra i popoli è iniziato: dal 19 agosto al 25 agosto a Rimini si rifletterà sul tema ‘Le forze che muovono la storia sono le stesse che rendono l’uomo felice’, come ha detto la presidente della Fondazione del meeting, Emilia Guarnieri.
Tutto pronto o quasi per il Meeting di Rimini 2018.
“Io suonavo il violino ad Auschwitz mentre morivano gli altri ebrei, io suonavo il violino ad Auschwitz mentre uccidevano i fratelli miei, mentre uccidevano i fratelli miei, mentre uccidevano i fratelli miei… Ci dicevano di suonare, suonare forte e non fermarci mai, per coprire l'urlo della morte, suonare forte e non fermarci mai, suonare forte e non fermarci mai, suonare forte e non fermarci mai… Nel mondo nuovo che ora abbiamo creato c’è la miseria, c’è l’odio ed il peccato, c’è l’odio ed il peccato, c’è l’odio ed il peccato… Ora siamo tornati ad Auschwitz dove c'è stato fatto tanto male, ma non è morto il male nel mondo e noi tutti lo possiamo fare e noi tutti lo possiamo fare e noi tutti lo possiamo fare… Ora suono il violino al mondo mentre muoiono i nuovi ebrei, ora suono il violino al mondo mentre uccidono i fratelli miei, mentre uccidono i fratelli miei, mentre uccidono i fratelli miei…”: così cantava nel 1967 Claudio Chieffo ne ‘La nuova Auschwitz’.
E’ davvero la Terra più amata da Dio? La Terra Santa, Israele, la Palestina, la terra dove ha vissuto Gesù è difficile da capire e bellissima da visitare, e quest’anno lo si può fare in modo speciale al Meeting di Rimini dove la Custodia di Terra Santa, che “compie” 800 anni, mette in mostra la sua storia.
Recuperare la saggezza dell’inquietudine dei padri, ricordandoci che – come aveva detto una volta l’arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio – “Gesù era un disadattato perché non assoggettava la sua libertà”. Così padre Antonio Spadaro, direttore di Civilta Cattolica, ha introdotto il Meeting per l’Amicizia dei Popoli di Rimini.
Un albero, simbolo che è compagno dell’uomo da milioni di anni, è l’immagine dalla quale è nata l’idea grafica realizzata da Bruno Monaco grafico riminese per la edizione 2017 del Meeting per l’amicizia fra i popoli, che quest’anno si svolgerà da domenica 20 a sabato 26 agosto nei padiglioni di Rimini Fiera.
Il meeting dell’Amicizia fra i popoli si è concluso. I visitatori hanno lasciato i padiglioni fieristici, i volontari hanno iniziato il loro lavoro di smontaggio e con un grande sorriso, anche se sono stanchi, li hanno salutato dando l’appuntamento alla prossima edizione, che si svolgerà da venerdì 18 a giovedì 24 agosto 2017, prendendo a tema una frase tratta dal Faust di Goethe: ‘Quello che tu erediti dai tuoi padri, riguadagnatelo, per possederlo’.
Anche il Meeting dell’Amicizia tra i popoli ha accolto con dolore la tragedia del terremoto che ha colpito il Centro Italia, distruggendo interi paesi e causando molti morti; in apertura dei suoi incontri ha pregato per le vittime e le loro famiglie con un momento di silenzio e raccoglimento in tutte le sale per le vittime del terremoto che durante la notte ha sconvolto il Centro Italia, invitando i partecipanti ad aderire alla proposta della CEI alla colletta nazionale che si svolgerà nelle chiese italiane domenica 18 settembre in favore delle popolazioni colpite dal sisma.
Al Meeting che si conclude a Rimini due mostre sono preferite dai visitatori ed entrambe parlano della misericordia del perdono: ‘L’abbraccio misericordioso. Una sorgente di perdono’, che prende spunto da una frase di san Paolo ai Romani: ‘in me c’è il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio’.