“Il prossimo fine settimana, il Santo Padre accoglierà a Casa Santa Marta tre vittime di abusi commessi dal Clero in Cile: rispettivamente Juan Carlos Cruz, James Hamilton e Jose Andrés Murillo”. Lo ha dichiarato Greg Burke, direttore della Sala Stampa Vaticana in un comunicato diffuso ai giornalisti.
I dottori della legge sono rigidi, "incapaci di uscire da quel mondo chiuso, sono prigionieri delle idee. Hanno ricevuto la legge che era vita ma l’hanno distillata, l’hanno trasformata in ideologia e così girano, girano e sono incapaci di uscire e qualsiasi novità per loro è una minaccia". Lo ha detto il Papa, stamane, nell'omelia della Messa mattutina a Santa Marta.
“Il Papa ha una caratteristica, ha fiducia e da fiducia. Abbiamo riso molto insieme, fin dal primo incontro e lui ha sempre un grande calore, e ha un tratto molto umano, parla con le parole della gente alla gente e non si prende troppo sul serio e riflette molto attentamente e nelle sua risposte non ho mai percepito autoritarismo o nervosismo.”
“Commosso per le preghiere e la vasta solidarietà in favore del piccolo Alfie Evans, rinnovo il mio appello perché venga ascoltata la sofferenza dei suoi genitori e venga esaudito il loro desiderio di tentare nuove possibilità di trattamento”.
L’Associazione Patriarchi della Natura di Forlì ha donato un frutteto speciale, con alcuni frutti a rischio di estinzione, a Papa Francesco, da collocare presso i meravigliosi Giardini Vaticani. “I frutti di questo albero speciale – riporta il comunicato ufficiale – hanno un sapore unico e sono caratterizzati da elevate proprietà nutraceutiche”. Questo progetto è stato chiamato il “Frutteto del Papa”.
Tremila gelati, da distribuire alle persone che vengono accolte ogni giorno nelle mense, nei dormitori e nelle strutture di Roma, per festeggiare il suo onomastico: Papa Francesco ha deciso di festeggiare così il suo onomastico.
Come lo storpio guarito da Gesù, così “ciascuno può guarire dalle tante forme di infermità spirituale – ambizione, pigrizia, orgoglio – se accetta di mettere con fiducia la propria esistenza nelle mani del Signore Risorto”. Lo ha detto il Papa aprendo a mezzogiorno la preghiera mariana del Regina Coeli.
In occasione della IV Domenica di Pasqua e 55/ma Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni Papa Francesco ha ordinato presbiteri questa mattina in San Pietro 16 Diaconi. Tra loro 6 provengono dal Collegio Diocesano Redemptoris Mater, 5 dal Pontificio Seminario Romano Maggiore, 4 dalla Famiglia dei Discepoli ed uno dall’Opera Don Orione.
L’Eucarestia fa “la Chiesa, la aggrega e la unisce”, che crea riconciliazione, che è al centro della vita della Chiesa: Papa Francesco incontra le diocesi di Cesena e Bologna, che come tradizione ricambiano la visita che hanno ricevuto da Papa Francesco lo scorso 1 ottobre.
Papa Francesco ha nominato stamane alcuni nuovi Consultori della Congregazione per la Dottrina della Fede.
Vi parlo “direttamente, come un padre, col cuore!”. Così il Papa stamane ha salutato stamane i superiori e agli alunni del Venerabile Collegio Inglese.
“Cari giovani, vi incoraggio a innamorarvi di Gesù e ad avere un impegno sempre più concreto al servizio della Chiesa in questa Cuba di oggi, senza paura di ascoltare la chiamata di Dio nelle situazioni che vi si presentano tutti i giorni”. E’ l’appello che Papa Francesco rivolge ai giovani cubani nel videomessaggio inviato in occasione dell’Incontro dei Responsabili della Pastorale giovanile cubana.
Il Cammino Neocatecumenale celebrerà un grande incontro internazionale a Roma per rendere grazie in occasione del 50° anniversario del suo arrivo a Roma, dopo i suoi inizi a Madrid alla fine degli anni 60. L'incontro inizierà alle ore 11 del 5 Maggio e sarà presieduto da Papa Francesco.
Dopo aver reso omaggio alla tomba di Don Tonino Bello ad Alessano, il Papa ha raggiunto Molfetta - cittadino di cui Monsignor Bello fu vescovo dal 1982 al 1993 - per celebrare la Messa.
Inizia la giornata di Papa Francesco nel nome di Don Tonino Bello, “il vescovo con il grembiule”, così come da tutti ricordato. Il Papa è arrivato ad Alessano, in Puglia, paese natale di don Tonino, accolto da Monsignor Vito Angiuli, vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca. Una sosta in preghiera sulla tomba di don Tonino, in occasione del 25esimo anniversario della morte del “vescovo degli ultimì”. Poi, un saluto ai sedici famigliari del Servo di Dio, tra i quali i due fratelli, Marcello e Trifone. E il discorso ai fedeli, quasi ventimila persone, la gente che Don Tonino amava.
Manca poco ormai e Molfetta sarà pronta a ricevere Papa Francesco. Domani il Pontefice - che arriverà dopo l’omaggio alla tomba di Don Tonino Bello ad Alessano - celebrerà la Messa al porto della cittadina pugliese in occasione del 25/mo anniversario della morte di Don Tonino Bello, Vescovo della diocesi dal 1982 alla morte, avvenuta il 20 aprile 1993.
Che cose è davvero un fake news? E cosa significa essere in una echo chamber? Story telling cioè?
“Vorrei esprimere tutta la mia considerazione e riconoscenza per il rilevante contributo che i Benedettini hanno apportato alla vita della Chiesa, in ogni parte del mondo, per quasi millecinquecento anni”. Sono le parole di affetto e riconoscimento di Papa Francesco ai Monaci della Confederazione Benedettina, ricevuti in Udienza in occasione del 125° anniversario della fondazione della Confederazione Benedettina e della posa della prima pietra della Badia Primaziale di Sant’Anselmo, a Roma.
“Alzati”, “accostati” e “parti dalla situazione”. Sono le tre parole chiavi su cui si basa l’evangelizzazione e l’omelia odierna di Papa Francesco presso Casa Santa Marta. Il Pontefice, secondo quanto diffuso dal portale Vatican News, riflette sull’odierno brano degli Atti degli Apostoli, in cui un angelo del Signore dice a Filippo “Àlzati e va” verso il mezzogiorno, sulla strada che scende da Gerusalemme a Gaza.
“Donaci occhi per vedere le necessità e le sofferenze dei fratelli. Occhi nuovi, Signore. Non cataloghi esaustivi di miserie, per così dire, alla moda.