“Gesú è salito sulla barca ed è dentro di essa. Ad ogni nuova tempesta, comprese quelle odierne, egli ci ripete ciò che disse agli apostoli nell’episodio della tempesta sedata: Perché avete paura, gente di poca fede? Non ci sono io con voi? Posso affondare io? Può affondare in mare colui che ha creato il mare?”. Lo ha detto stamane il Cardinale Raniero Cantalamessa, Predicatore della Casa Pontificia, in occasione della quinta Predica di Quaresima.
“Se venisse a mancare del tutto il senso del sacro, verrebbe a mancare il terreno stesso, o il clima, in cui sboccia l’atto di fede”. Lo ha detto il Cardinale Raniero Cantalamessa, Predicatore della Casa Pontificia, in occasione della IV Predica di Quaresima pronunciata questa mattina.
Il Popolo di Dio ha bisogno di una “teologia che non parli di Dio sempre e soltanto in terza persona, con categorie mutuate spesso dal sistema filosofico del momento, incomprensibili fuori della ristretta cerchia degli iniziati”. Lo ha ricordato stamane il Cardinale Raniero Cantalamessa, Predicatore della Casa Pontificia, in occasione della Terza Predica di Quaresima.
Il “fatto di non glorificare e ringraziare abbastanza Dio a noi sembra un peccato, ma non così terribile e mortale. Bisogna capire cosa si nasconde dietro di esso: il rifiuto di riconoscere Dio come Dio, il non tributare a lui la considerazione che gli è dovuta. Consiste nell’ignorare Dio, dove ignorare non significa tanto non sapere che esiste, quanto fare come se non esistesse”. Lo ha detto stamane il Cardinale Raniero Cantalamessa, Predicatore della Casa Pontificia, in occasione della Seconda Predica di Quaresima dedicata al tema della evangelizzazione.
La storia della Chiesa “non si è arrestata con il Concilio Vaticano II”, e dunque non si deve “fare di esso quello che si è tentato di fare con il Concilio di Trento, e cioè una linea di arrivo e un traguardo inamovibile”. Il Cardinale Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, lo sottolinea nella prima predica di Quaresima.
Il Cardinale Cantalamessa tiene la quinta e ultima meditazione del tempo di Quaresima alla presenza di Papa Francesco in Aula Paolo VI . Continua la catechesi 2022 dal tema: "Prendete, mangiate: questo è il mio corpo”. Oggi il cappuccino parte dalla nota pagina evangelica in cui Gesù si china per lavare i piedi dei discepoli.
Il Cardinale Cantalamessa ha tenuto la quarta meditazione del tempo di Quaresima alla presenza di Papa Francesco in Aula Paolo VI . Continua la catechesi 2022 dal tema: "Prendete, mangiate: questo è il mio corpo”. "Dopo le nostre catechesi mistagogiche sulle tre parti della Messa –la liturgia della parola, la consacrazione e la comunione – meditiamo oggi sull’Eucaristia come presenza reale di Cristo nella Chiesa", dice il predicatore pontificio.
Il predicatore pontificio ha tenuto la terza meditazione del tempo di Quaresima 2022 dal tema: "Prendete, mangiate: questo è il mio corpo” - Una catechesi mistagogica sull’Eucaristia".
“Uscendo dalla messa, dobbiamo fare anche noi della nostra vita un dono d’amore al Padre e per i fratelli”.
Si è tenuta stamane la prima predica di questa Quaresima 2022 del Cardinale Raniero Cantalamessa, Predicatore della Casa Pontificia.
Terza meditazione di Quaresima, stamani in Aula Paolo VI, tenuta alla Curia Romana dal predicatore della Casa Pontificia sul tema “Voi chi dite che io sia?”. Presente oggi anche Papa Francesco.
Si è svolta questa mattina in Aula Paolo VI la seconda meditazione della Quaresima tenuta alla Curia Romana dal predicatore della Casa Pontificia, Padre Raniero Cantalamessa, sul tema “Voi chi dite che io sia?”. Assente Papa Francesco, in volo verso l'Iraq. Il Predicatore chiede a tutti di recitare un'Ave Maria per il viaggio del Pontefice.
"Umanamente parlando, ci sarebbero stati tutti i motivi, per Maria, di gridare a Dio: "Mi hai ingannata!", o, come gridò un giorno il profeta Geremia: "Mi hai sedotta e io mi sono lasciata sedurre!" e scappare giù per il Calvario. Invece ella non scappò, ma rimase "in piedi", in silenzio, e così facendo è divenuta, in modo tutto speciale, martire della fede, testimone suprema della fiducia in Dio, dietro il Figlio". Nella sua terza predica di Quaresima, registrata dalla cappella Redemptoris Mater, il predicatore della Casa pontificia invita a riflettere su Maria ai piedi della croce.
C’è Maria al centro della Seconda predica di Quaresima per la Curia Roma. Anche questa mattina la predica è stata trasmessa via streaming senza presenti e tenuta questa mattina dal Predicatore della casa Pontificia Padre Raniero Cantalamessa.
Si è tenuta stamane in Vaticano la prima predica di Quaresima per la Curia Romana. A parlare è stato il gesuita Marko Rupnik anziché il predicatore della Casa Pontificia, il francescano Raniero Cantalamessa.
Giovanni e Paolo, due diversi riflessi della fede di due momenti storici diversi. Parte da questo spunto la quinta predica di Quaresima di padre Raniero Cantalamessa, alla presenza di Papa Francesco e dei membri della Curia Romana.
“Adorare Dio non è un obbligo, è un privilegio. L'uomo ha bisogno di qualcosa di maestoso da adorare! Non è dunque Dio che ha bisogno di essere adorato, ma l'uomo di adorare. Adorare è acconsentire. È lasciare che Dio sia Dio. È dire sì a Dio come Dio e a se stessi come creature di Dio.”. Lo ha detto Padre Raniero Cantalamessa, stamane, durante la predica di Quaresima tenuta in Vaticano alla presenza del Papa e della Curia Romana.
Nella seconda predica di Quaresima, padre Raniero Cantalmessa, predicatore della Casa Pontificia, mette a fuoco un’epoca in cui l’interiorità è divenuta un “valore in crisi”, quasi guardata “con sospetto”, per una serie di fattori.
Cosa sono ipocrisia e doppiezza? Papa Francesco ne parla spesso e oggi il predicatore della Casa pontificia Padre Raniero Cantalamessa ha iniziato la prima predica di Quaresima per la curia romana con questo tema:la lotta alla ipocrisia.
Padre Raniero Cantalamessa tiene la quinta e ultima predica di Quaresima nella Cappella Redemptoris Mater in Vaticano, alla presenza di Papa Francesco e della Curia Romana. Il tema della meditazione di oggi riguarda il frutto dello Spirito Santo, “la purezza” che si contrappone alla “rivoluzione sessuale dei nostri giorni”.