No, sinodalità non significa democrazia. Lo aveva spiegato il Catholicos armeno Karekin in una intervista del 2000, ripresa il 22 gennaio dall’arcivescovo Khajag Barsamian nella prima conferenza del ciclo della cattedra Tillard di quest’anno.
“Il Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, l’Em.mo Card. Lorenzo Baldisseri, annuncia che Papa Francesco indice la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, che si terrà nel mese di ottobre del 2022 sul tema: Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione.”
"Il silenzio è la condizione previa di ogni ascolto: della Parola di Dio e della parola umana. Si tratta far tacere ogni rumore, interiore ed esteriore, per accogliere una parola che è altro-da-me". Lo ha detto ieri sera il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario Generale del Papa per la Diocesi di Roma, in occasione del primo dei quattro incontri di inizio anno pastorale che si svolgono nella Basilica di San Giovanni in Laterano.
Papa Francesco ha aperto questo pomeriggio nell’Aula Nuova del Sinodo in Vaticano i lavori della 73/ma Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana.
La Chiesa Italiana, attraverso le diocesi, è stata sempre a fianco alle persone con disabilità. Ed ora la Conferenza Episcopale Italiana avrà un proprio Servizio Nazionale per la pastorale delle persone con disabilità.
E’ dedicato alla sinodalità l’incipit della prolusione del Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Cei, in occasione dell’apertura dei lavori del consiglio episcopale permanente di primavera.
Dare nuovo impulso alla sinodalità, anche con riforme di tipo strutturale, come rendere obbligatori in ogni diocesi i Consigli Diocesani che includano anche i laici. Attuare pienamente la collegialità del Concilio, anche trovando nuove procedure per la convocazione del Sinodo dei Vescovi che coinvolgano maggiormente il popolo di Dio.
Cattolici e ortodossi, un documento per fare il punto sui dialoghi ecumenici. Si è tenuto sull’isola di Leros, in Grecia, l’incontro del Comitato di Coordinamento della Commissione Mista Internazionale per il Dialogo Teologico tra la Chiesa Ortodossa e la Chiesa Cattolica. E, al termine della riunione, si è deciso di preparare un nuovo documento.
Mettersi ‘in movimento creativo’ sognando per la Chiesa di Mileto-Nicotera-Tropea “un percorso storico concreto di ‘stile’ e di ‘pratica’ di una sinodalità che ci aiuti tutti a vivere sulla scia di una Chiesa ‘in uscita’ senza rimpianti, pronta a inforcare occhiali capaci di cogliere e di comprendere la realtà e, quindi, disponibile a misurarsi e a muoversi su orientamenti pastorali di frontiera mirati a rendere più giusta e fraterna la comunità degli uomini e delle donne di questa nostra porzione di Chiesa”.
Escludere la religione dalla vita pubblica “è un’impostazione antiquata. Questa è l’eredità che ci ha lasciato l’Illuminismo in cui ogni fenomeno religioso è una subcultura. È la differenza tra il laicismo e laicità. In generale, uno Stato laico è una cosa buona; è migliore di uno Stato confessionale, perché gli Stati confessionali finiscono male. Però una cosa è la laicità e un’altra è il laicismo. Il laicismo chiude le porte alla trascendenza, alla duplice trascendenza: sia la trascendenza verso gli altri e soprattutto la trascendenza verso Dio; o verso ciò che sta al di là. E l’apertura alla trascendenza fa parte dell’essenza umana. Fa parte dell’uomo. Non sto parlando di religione, sto parlando di apertura alla trascendenza. Quindi, una cultura o un sistema politico che non rispetti l’apertura alla trascendenza della persona umana, taglia la persona umana”. Così Papa Francesco in una intervista rilasciata al settimanale belga Tertio.
1355. Tanti sono gli emendamenti presentati dai Padri Sinodali all’Instrumentum Laboris. Lo ha annunciato il Direttore della Sala Stampa Vaticana, Padre Federico Lombardi, nel corso del consueto briefing quotidiano con i giornalisti. 51 invece gli interventi sulla bozza della Relatio Finalis: si è parlato anche del “rapporto tra la coscienza e la legge morale”.