La prima Assemblea sinodale delle Chiese in Italia, svoltasi dal 15 al 17 novembre scorso a Roma,
La Famiglia Vincenziana,
È un documento che alla fine consta di 155 paragrafi (tre in più della primissima stesura), diviso in cinque parti e che fungerà esso stesso da esortazione post-sinodale. Ma il documento finale del Sinodo non è solo un “inno alla sinodalità” secondo Papa Francesco. Mostra che ci sono profonde spaccature su alcuni temi, in primis sul ruolo delle donne, ma anche sulla funzione delle conferenze episcopali. Lancia l’idea di un cambiamento di mentalità e di una forma rinnovata del ministero del vescovo di Roma, senza specificare quale. È il segno, in fondo, di una Chiesa in stato di Sinodo permanente. Con, forse, più Concili particolari (è una proposta) e un Consiglio di Patriarchi e arcivescovi maggiori presieduto dal Papa (tema che viene dal dialogo con le Chiese orientali).
Mettersi in ascolto prima di tutto. Comprendere che sinodalità e gerarchia non sono in competizione, ma due realtà che in qualche modo si compensano e si aiutano. Lavorare sulla collaborazione e sul dialogo, e non sulla polarizzazione. Il teologo Piero Coda spiega così il senso della Chiesa sinodale voluta da Papa Francesco.
La Chiesa in Sud Sudan e nel Corno d'Africa si prepara al Sinodo nonostante il dramma della guerra e della povertà. A Christian Carlassare, vescovo di Rumbek, chiediamo cosa significa vivere la sinodalità in Sud Sudan?
Si è conclusa oggi la riunione del Consiglio di Cardinali che coadiuvano il Papa nelle riforme della Curia e nel governo della Chiesa. Ai lavori hanno preso parte tutti i porporati partecipanti.
La “Lettera al popolo di Dio” dei padri e delle madri sinodali non è una novità. Da sempre, il Sinodo dei vescovi ha inviato, al termine dei suoi lavori, un messaggio al popolo di Dio, o una lettera, o un documento che comunque si riferisse ai fedeli di tutto il mondo. Allo stesso tempo, questa lettera deve avere qualche novità, perlomeno nella stesura. Non può essere uguale al documento di sintesi che sarà invece approvato alla fine del Sinodo. Deve, soprattutto, dare il senso dei lavori del Sinodo.
La certezza di questo sinodo è che non c’è niente di certo, nemmeno il programma dei lavori. Così, la Commissione per la Relazione di Sintesi ha deciso nuovi criteri per la redazione del testo, che di fatto vanno a cambiare il calendario stesso dell’assemblea sinodale. È il segno che il processo di ascolto non permette una organizzazione, e che comunque si lavora molto sull’emotività del momento. Ma rappresenta anche un rischio: ci sarà mai qualcosa di davvero definito?
E siamo quasi giunti alla fine di questa "prima settimana" di Sinodo. Un Sinodo molto atteso, perché pieno di novità. A partire dal luogo dove si svolge, prima sempre nell'Aula Nuova del Sinodo, adesso presso l'Aula Paolo VI.
Nella Chiesa sinodale, dove va e come si costituisce il diritto canonico? È una domanda non di poco conto, se si pensa che l’attività normativa recente della Chiesa è andata avanti spesso con motu propri o rescritti del Papa, ma senza quella base normativa progettuale che potrebbe rendere tutto più solido. C’è, insomma, bisogno di diritto canonico. Ma anche il diritto canonico ha bisogno di rinnovarsi, di guardare oltre, di comprendersi in maniera differente.
Quello che si mette in chiaro sin da subito, e con termini netti, è che non siamo di fronte ad un documento del magistero, né siamo di fronte al report di una indagine sociologica. Siamo piuttosto di fronte a un momento di ascolto, qualcosa che porta le periferie al centro, tanto che le Chiese locali sono “punto di riferimento privilegiato”, che però non significa che questa Chiesa locale “può vivere al di fuori delle relazioni che la uniscono a tutte le altre, incluse quelle, del tutto speciali, con la Chiesa di Roma”.
Papa Francesco riceve in Udienza i partecipanti all’Incontro Nazionale dei Referenti diocesani del Cammino Sinodale Italiano. "Questo incontro - dice subito il Papa ai presenti in Aula Paolo VI - si colloca nel vivo di un processo di Sinodo che sta interessando tutta la Chiesa e, in essa, le Chiese locali, nelle quali i Cantieri sinodali si sono costituiti come una bella esperienza di ascolto dello Spirito e di confronto tra le diverse voci delle comunità cristiane. Ora si fa un Sinodo per dire cosa sia la Sinodalità, non è cercare opinioni della gente, è un'altra cosa".
Il primo appuntamento è stato il 2 novembre, ed è stato un simposio ecumenico internazionale sulla sinodalità nella Chiesa Ortodossa intitolato “Listening to the East”, in ascolto dell’Est. Ma ci sarà un secondo convegno dedicato alla tradizione siriaca e un terzo dedicato alle tradizioni ortodosse orientali.
La solidarietà “è particolarmente attuale, alla luce del più ampio percorso sinodale intrapreso in questi mesi dalla Chiesa universale che intende favorire la comunione, la partecipazione e l’impegno missionario di tutti i battezzati, attraverso un processo di discernimento spirituale incentrato sull’incontro, sull’ascolto e sulla riflessione, per giungere a una sempre maggiore apertura alla novità dello Spirito e ai suoi suggerimenti”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza i partecipanti al capitolo generale dei Missionari di Mariannhill.
Cosa è concretamente lo stile sinodale? La risposta nel libro ‘Sinodalità e missione. Per una nuova evangelizzazione’
Nei giorni scorsi il cardinale Mario Grech, segretario generale del Sinodo dei Vescovi, ha compiuto il viaggio in Polonia.
Nel corso della Plenaria dell’Assemblea della Gerarchia Cattolica in Siria, a fine ottobre del 2021, il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, aveva incoraggiato la convocazione, da parte dei Vescovi del Paese, di una Conferenza che vedesse coinvolti i Rappresentanti di tutte le circoscrizioni cattoliche della Siria, insieme ai Delegati delle Agenzie della ROACO, alcuni Rappresentanti dei Dicasteri della Curia Romana, con il coordinamento della Nunziatura Apostolica a Damasco.
Incontrando stamane una Delegazione del Movimento di Azione Cattolica di Francia il Papa ha proposto ai presenti tre parole su cui riflettere: vedere, giudicare, agire.
Quali sono i principi irrinunciabili per svolgere bene il Sinodo?
Papa Francesco aprirà ufficialmente il Sinodo sulla Sinodalità in Vaticano con la Celebrazione dell’Eucaristia presso la Basilica di San Pietro, domenica 10 ottobre, preceduta da un momento di riflessione nell’Aula Nuova del Sinodo, sabato 9 ottobre.