Concluso il ciclo di catechesi sulla Santa Messa, Papa Francesco, nell’Udienza Generale odierna in Piazza San Pietro, incentra la sua meditazione sul Battesimo: “fondamento della vita cristiana”.
E siamo arrivati ai Riti di Conclusione. Nell’Udienza Generale odierna in Piazza San Pietro, Papa Francesco conclude il ciclo di catechesi sulla Santa Messa incentrando la meditazione sui Riti di conclusione. Ma prima di iniziare la catechesi, Papa Francesco invia un augurio speciale a Papa Benedetto: " Facciamo gli auguri di Buona Pasqua a Papa Benedetto che ci sta guardando alla tv". Francesco chiede ai fedeli presenti di condividere con un applauso questo suo augurio.
“Oggi è il primo giorno di primavera! In primavera fioriscono le piante, gli alberi. Un albero o una pianta malata fioriscono bene o male ? Un albero o una piantina che hanno tolto le radici o non ha radici possono fiorire? Senza radici non si può fiorire. La vita cristiana è una vita che deve fiorire, nelle opere di carità, nel fare il bene. Ma se tu non hai le radici, non potrai fiorire. La radice è Gesù. Se tu non sei con Gesù, non fiorirai. Se tu non annaffi la tua vita con la preghiera e i sacramenti, non avrai fiori cristiani. Vi auguro una primavera fiorita. Mai tagliare le radici con Gesù!” Inizia così, a braccio, con un pensiero sul primo giorno di primavera, l’Udienza odierna di Papa Francesco in Piazza San Pietro.
Papa Francesco incentra la catechesi odierna dell’Udienza Generale – in Aula Paolo VI e in Basilica - sulla Preghiera eucaristica, “che qualifica la celebrazione della Messa e ne costituisce il momento centrale, ordinato alla santa Comunione”.
Continuano le catechesi di Papa Francesco sulla Santa Messa. In particolare il Pontefice, durante l’Udienza Generale Odierna in Aula Paolo VI, si sofferma sulla Liturgia della Parola, commentando la lettura del Vangelo e l’omelia. “Il dialogo tra Dio e il suo popolo, sviluppato nella Liturgia della Parola della Messa, raggiunge il culmine nella proclamazione del Vangelo”, osserva Papa Francesco.
Nell’Udienza Generale odierna Francesco continua le sue catechesi sulla Santa Messa e commenta un passaggio fondamentale della celebrazione: la Liturgia della Parola. “Nella Liturgia della Parola – spiega il Pontefice - le pagine della Bibbia cessano di essere uno scritto per diventare parola viva, pronunciata da Dio stesso che, qui e ora, interpella noi che ascoltiamo con fede”.
Papa Francesco continua il suo ciclo di catechesi sulla Santa Messa spiegando il significato del canto del “Gloria” e l'importanza dell'orazione della colletta.
Il confiteor, l’atto penitenziale con il quale si confessano i propri peccati, è rivolto a Dio e ai fratelli perché il peccato non solo ci separa da Dio, ma anche dai fratelli, spiega Papa Francesco nell’udienza generale.
Cosa significa il Natale? Papa Francesco fa questa domanda nell’udienza generale che fa seguito alle celebrazioni natalizie. E lancia un duro atto di accusa sullo “snaturamento del Natale”, che ha luogo specialmente in Europa. “Senza Gesù, non c’è Natale”, sottolinea con forza.
“Rivolgo un accorato appello affinché sia impegno di tutti rispettare lo status quo della città di Gerusalemme, in conformità con le pertinenti Risoluzioni delle Nazioni Unite”. Sono le parole di Papa Francesco al termine dell’Udienza Generale odierna per la città di Gerusalemme, segnata dalla situazione preoccupante di questi ultimi giorni. Papa Francesco conferma il suo appoggio alla città per lo status quo, la situazione storico e giuridica di accesso ai luoghi Santi che si è creato a Gerusalemme nel corso di secoli.
La catechesi odierna di Papa Francesco è interamente dedicata al suo recentissimo viaggio apostolico in Myanmar e Bangladesh. Ai presenti in Aula Paolo VI, per l’Udienza Generale del Mercoledì, Francesco racconta la sua esperienza: “E’ stato un grande dono di Dio, e perciò ringrazio Lui per ogni cosa, specialmente per gli incontri che ho potuto avere. Un grazie sentito voglio rivolgere alla gente birmana e a quella bengalese, che mi hanno dimostrato tanta fede e tanto affetto”.
Che cos’è essenzialmente la Messa? Si apre con questa domanda l’Udienza Generale odierna di Papa Francesco in Piazza San Pietro. Il Pontefice ha subito chiara la risposta: “La Messa è il memoriale del Mistero pasquale di Cristo. Essa ci rende partecipi della sua vittoria sul peccato e la morte, e dà significato pieno alla nostra vita”.
E’ l’ultima catechesi sulla speranza cristiana di Papa Francesco. Il Pontefice conclude parlando del paradiso, “meta della speranza” di tutti. Perché Paradiso è anche “una delle ultime parole pronunciate da Gesù sulla croce”.
Il confronto tra la speranza cristiana e la realtà della morte. E’ questo il tema che Papa Francesco affronta nella catechesi odierna dell’Udienza Generale in Piazza San Pietro. Per il Pontefice è un argomento importante, perché il più delle volte “quando la morte arriva, per chi ci sta vicino o per noi stessi, ci troviamo impreparati, privi anche di un alfabeto adatto per abbozzare parole di senso intorno al suo mistero”.
La dimensione della speranza come “attesa vigilante”. E’ questo il tema dell’Udienza Generale odierna in Piazza San Pietro. Il Papa spiega principalmente come “questo mondo esige la nostra responsabilità, e noi ce la assumiamo tutta e con amore”. Perchè “Gesù vuole che la nostra esistenza sia laboriosa, che non abbassiamo mai la guardia, per accogliere con gratitudine e stupore ogni nuovo giorno donatoci da Dio”.
Chi sono i missionari di speranza odierni? Il Papa ne parla durante la catechesi di oggi in Piazza San Pietro per il consueto appuntamento dell’Udienza Generale. Senza dubbio, c’è San Francesco, che oggi la Chiesa ricorda e festeggia, “un grande missionario di speranza”!
Nel discorso della catechesi odierna dell’Udienza Generale, Papa Francesco si sofferma sul recente Viaggio Apostolico in Colombia. In piazza San Pietro il Papa ricorda i suoi 5 giorni intensi a Bogotà, Medellin, Villavicencio e Cartagena: “Un ringraziamento speciale al popolo colombiano che mi ha accolto con tanto affetto e tanta gioia!”.
E’ la consolazione divina il tema della riflessione del Papa questa mattina di agosto. E arriva tra nel tante notizie di morte che ogni minuto riempiono i notiziari.
E’ il Perdono Divino il vero “motore della speranza”. Su questo concetto si snoda l’Udienza Generale odierna di Papa Francesco, anche oggi, per il gran caldo, in Aula Paolo VI. “Gesù prova compassione. Letteralmente: Gesù sente fremere le sue viscere”. Il Papa durante la sua catechesi esprime più volte questa idea: “Il cuore di Cristo incarna e rivela il cuore di Dio, che laddove c’è un uomo o una donna che soffre, vuole la sua guarigione, la sua liberazione, la sua vita piena”.
La speranza cristiana è la forza dei martiri. E’ questo il tema dell’ultima Udienza Generale di Papa Francesco prima della pausa estiva. “I cristiani – esordisce Francesco – sono uomini e donne controcorrente. E’ normale: poiché il mondo è segnato dal peccato, che si manifesta in varie forme di egoismo e di ingiustizia, chi segue Cristo cammina in direzione contraria”.