Prende forma l'organigramma del nuovo Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Arrivano oggi due nomine rosa.
“Se non si capisce la gratuità dell’invito di Dio non si capisce nulla. L’iniziativa di Dio è sempre gratuita. Ma per andare a questo banchetto cosa si deve pagare? Ma, il biglietto di entrata è essere ammalato, è essere povero, è essere peccatore… Questi ti lasciano entrare, questo è il biglietto di entrata: essere bisognoso sia nel corpo sia nell’anima. Ma, per il bisogno di cura, di guarigione, avere bisogno di amore”. La gratuità di Dio “non ha limiti”. Lo ha detto il Papa stamane nell’omelia pronunciata durante la Messa quotidiana a Santa Marta.
“Sono convinto che la musica sia veramente il linguaggio universale della bellezza, capace di unire fra loro gli uomini di buona volontà su tutta la terra e di portarli ad alzare lo sguardo verso l’Alto ed ad aprirsi al Bene e al Bello assoluti, che hanno la loro ultima sorgente in Dio stesso". Sono le parole di Benedetto XVI l termine del concerto tenutosi nell’Aula Paolo VI in Vaticano in onore del suo 80° genetliaco il 16 aprile 2007. Queste parole risuonano ancora più che mai nella 16esima edizione del Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra.
Si sono incontrati per la prima volta in Vaticano a maggio 2016, poi in Egitto a marzo 2017, e si rincontreranno oggi nel Palazzo Apostolico: il terzo incontro tra Papa Francesco e il Grande Imam di al Azhar Ahmed al Tayed rappresenta il rafforzamento dei rapporti della Santa Sede con la principale istituzione sunnita.
Papa Francesco ha ricevuto ieri pomeriggio, presso Casa Santa Marta, Kofi Annan - segretario generale dell’Onu dal 1997 al 2006 - e altri membri dell’Organizzazione internazionale non-governativa “The Elders”. Rifugiati, migrazioni, armi nucleari, pace e mediazione nei conflitti sono stati gli argomenti principali trattati nell’incontro.
Papa Francesco ama parlare al telefono. Non sono più notizia giornalistica le telefonate che personaggi e gente comune riceve inattese dopo magari aver inviato una lettera per raccontare una storia o chiedere preghiere.
A Ginevra il 12 aprile 1954 il sindaco di Firenze, davanti ad una sessione mondiale dei sindaci sosteneva il valore delle città per le generazioni future: “Le generazioni attuali non hanno il diritto di distruggere una ricchezza che è stata loro affidata in vista delle generazioni future!
Come reintegrare in società le vittime del traffico di esseri umani? Come dare loro un aiuto legale? Si è parlato di questo nel workshop ospitato dalla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali dal 4 al 6 novembre scorso.
Credere non è sufficiente “ci è chiesto l’impegno della testimonianza, ognuno nella funzione e nella responsabilità a cui si trova a rispondere.
Papa Francesco ha ricevuto stamane i Vescovi della Conferenza Episcopale del Paraguay, giunti a Roma per la visita ad limina. Il Pontefice aveva già incontrato l’episcopato paraguayano nel corso della sua visita nel Paese, nell’estate 2015.
Essere un’anima eletta da Dio cosa significa? Lo ha spiegato questa mattina Papa Francesco commentando le letture del giorno nella omelia di Santa Marta.
La musica è il primo strumento di evangelizzazione, ed è anche un modo per mettere in contatto i fedeli con l’arte e le necessità di una basilica come quella di Sant’ Antonio a Padova.
La necessità di esercitare una libertà responsabile. Il rafforzamento del tema della libertà religiosa, non solo al di fuori dei confini dell’Unione Europea, ma anche al suo interno. L’importante contributo cristiano alla costruzione di una nuova Europa. Jan Figel, inviato speciale dell’Unione Europea per la Promozione della Libertà Religiosa al di fuori dell’UE dipana questi temi in una esclusiva ad ACI Stampa.
Nella mente di un giovane sognare lidi lontani ed epiche battaglie spirituali per portare la fede certamente è uno degli ideali più nobili ed alti. Questo è quello che brilla nella mente ed arde nel cuore di un giovane ragazzo emiliano che si chiama Guido Conforti (1865-1931).
Critiche severe ai farisei e consegne ai cristiani di tutti i tempi. Su questi due temi importanti si snoda l’Angelus odierno di Papa Francesco. Il Vangelo di oggi racconta gli ultimi giorni di vita di Gesù, carichi di segni e gesti importanti. Il Pontefice argentino traccia un bilancio dalla finestra del Palazzo Apostolico in Piazza San Pietro.
Gesù ai capi del popolo ebraico rimprovera tre peccati: l’incoerenza della loro vita; la ricerca di sé, che si esprime nel desiderio di essere ammirati dagli uomini, di essere considerati, e l’ipocrisia. Si tratta, in definitiva, di persone che sono esigenti con gli altri, ma si mostrano molto indulgenti con loro stessi. La loro vita, dunque, contraddice il loro insegnamento. Questo comportamento è il frutto di una volontà dominata dal desiderio di potere e dalla ricerca del proprio tornaconto.
Cinquantaquattro pugnalate in un mattino di febbraio su un pulman. E’ questo il martirio di suor Rani Maria Vattalil, religiosa della congregazione delle suore clarisse francescane. Era il 1995. Oggi suor Rani è beata.
La presenza in Croazia del Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, rilancia il tema della possibile canonizzazione del Cardinale Alojzje Stepinac, contestata dal mondo ortodosso, ma anche la questione Medjuorgje. Mentre si guarda con grande attenzione al Patriarca Bartolomeo I, che di Papa Francesco è stato primo partner della pace, e che ha tenuto un importante discorso alla Seconda Conferenza sul pluralismo religioso e culturale e la coesistenza pacifica in Medio Oriente.
“Apprezzamento per il buono stato delle relazioni bilaterali e per il positivo contributo della Chiesa alla società moldava, specialmente attraverso l’impegno ecumenico e le opere educative e caritative. Nel prosieguo dei colloqui, vi è stato uno scambio sulla situazione nel Paese e su alcuni temi di mutuo interesse, quali la promozione dei valori della famiglia, nonché la pace e la sicurezza a livello regionale e internazionale”.
Il Papa ha nominato Legato Pontificio per le Basiliche di San Francesco di Santa Maria degli Angeli in Assisi il Cardinale Agostino Vallini, Vicario Generale emerito di Sua Santità per la diocesi di Roma. “Come faremmo senza san Francesco? Sono un appassionato del santo di Assisi”. Queste le prime parole del cardinal Vallini ai frati minori di Assisi.