Nuove nomine di Papa Francesco. Il Pontefice questa mattina ha nominato Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie Monsignor Leonardo D’Ascenzo, del clero della diocesi di Velletri-Segni, finora Rettore del Seminario Regionale “Pontificio Collegio Leoniano” di Anagni.
“Asciugare le lacrime dei bambini attraverso progetti concreti in loro aiuto, significa contrastare la cultura dello scarto e contribuire ad edificare una società più umana”. Lo ha detto Papa Francesco nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico ricevendo in udienza i Dirigenti e il Personale dell’Azienda Sixt.
“Mi congratulo con voi, e mi permetto di evidenziare la necessità del vostro contributo in tre ambiti che sono di vostra competenza: quello della ricerca, quello dell’insegnamento e quello della promozione sociale”. Sono parole di ringraziamento quelle di Papa Francesco ai Membri della Federazione Internazionale delle Università Cattoliche (FIUC), ricevuti oggi presso il Palazzo Apostolico, a conclusione del Convegno Internazionale dal titolo Rifugiati e Migranti in un mondo globalizzato: responsabilità e risposte delle università, in corso a Roma, dal 1° al 4 novembre, presso la Pontificia Università Gregoriana.
In questa settimana molte le celebrazioni dei vescovi nei cimiteri delle città. Celebrazione della vita, non della morte con la sottolineatura, come ha fatto l’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, della dimensione ecclesiale e culturale della visita ai cimiteri. Il presule torinese, riferisce il quotidiano “Avvenire”, ha collocato la sua riflessione nel contesto di una scelta decisa dal Comune di Torino di proporre iniziative culturali nei cimiteri, con attori e musica, nei giorni tradizionalmente dedicati alla visita ai defunti. Iniziativa che ha suscitato molte discussioni. Il cimitero – ha detto mons. Nosiglia – “è la casa comune e ci troviamo insieme a tante persone e famiglie che nel pellegrinaggio a questo luogo e nella preghiera silenziosa presso le tombe dei loro cari si sentono uniti in una solidarietà che li accomuna e li rende tutti meno individualisti e più consoni della importanza dello stare insieme anche di fronte alla realtà della morte”.
Molto più di una celebrazione. Per Taiwan, i 75 anni di relazioni diplomatiche festeggiate con la Santa Sede, in un convegno presso la Pontificia Università Urbaniana il 10 di ottobre e qualche settimana dopo a Taipei, rappresentano anche la certificazione di un collegamento che è destinato a rimanere. Almeno per ora.
Il Comune di Catselnuovo di Porto è tra i primi comuni a firmare con la Prefettura di Roma un protocollo di accordo per il coinvolgimento degli ospiti del CARA nelle attività locali.
La riforma? È una questione di “et et”, di far conciliare insieme tradizione e rinnovamento, spiega il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano. E lo fa presentando l’ultimo libro dell'arcivescovo Agostino Marchetto, “La riforma e le riforme nella Chiesa”
Un italiano, uno spagnolo e un austriaco, erano stati loro a ricevere il premio Ratzinger della Fondazione Vaticana per primi. Lui Manlio Simonetti, illustre studiose di storia del cristianesimo, conosciuto da tutti gli studenti del liceo era stato ricevuto dal Papa teologo nell’estate del 2011.
Davanti alla realtà della morte proviamo “il dispiacere per il distacco dalle persone che ci sono state vicine e ci hanno fatto del bene” ma anche “la speranza per loro e per noi stessi”. Lo ha detto Papa Francesco nell’omelia in occasione della Messa celebrata stamane in San Pietro in suffragio dei cardinali e vescovi defunti nel corso dell’anno.
Nuove emissioni filateliche vaticane del prossimo 23.11.2017 sul 450º Anniversario della nascita di San Francesco di Sales e il V Centenario della Riforma Protestante.
Conclusa la 48/ma Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, la Chiesa riparte dalle proposte presentate al governo. Restano sul tappeto però ancora problemi, come ad esempio il rapporto tra lavoro e immigrazione. Di questo ACI Stampa ha parlato con l’Arcivescovo di Ferrara - Comacchio Giancarlo Perego, per anni direttore generale della Fondazione Migrantes.
Un momento di preghiera nel Sacrario delle Fosse Ardeatine, a coronamento di una giornata dedicata ai morti di tutte le guerre: dopo la Messa celebrata nel cimitero americano di Nettuno, e prima di recarsi nelle Grotte Vaticane per pregare sulle tombe dei predecessori, Papa Francesco arriva al Sacrario delle Fosse Ardeatine.
Una breve omelia a braccio, tenuta al cimitero americano di Nettuno, con cui il Papa rinnova il suo “no” alla guerra, sottolineando che in questo momento “il mondo si prepara ad un’altra guerra”, e che la guerra “porta solo la morte”.
Una doppia visita per pregare in suffragio dei caduti di tutte le guerre. E’ questo il senso del “pellegrinaggio” che il Papa compie oggi pomeriggio prima al cimitero militare di Nettuno e poi alle Fosse Ardeatine in occasione della Commemorazione di tutti i Defunti.
E’ “profondamente addolorato” Papa Francesco per il terrorismo che dilaga nel mondo, dalla Somalia all’ Afghanistan a New York.
C’è un documento che è fondamentale nel processo di beatificazione e canonizzazione di una persona che abbia raggiunto fama di santità: si chiama Positio, ed è compito del postulatore della causa di compilarlo, mettendo insieme le informazioni sulla vita del possibile santo, e raccontando non tanto quello che ha fatto in vita, ma il modo in cui ha vissuto il suo rapporto con Dio. È una “biografia dell’anima”, spiega in un colloquio con ACI Stampa padre Antonio Marrazzo, redentorista, che cura oltre quaranta cause di beatificazione e canonizzazione, tra le quali quelle del Beato Paolo VI e del vescovo Jesus Emilio Jaramillo, beatificato da Papa Francesco durante il viaggio in Colombia.
Quando si sale a Superga una delle esperienze più immediate è quella di affacciarsi sull’ampio panorama che spazia su tutta la Città Metropolitana fino all’arco alpino e di individuare vie, corsi, piazze e luoghi significativi. Ma non solo. Il 31 Ottobre, infatti, questo luogo assume un ruolo speciale: diventa la sede della Notte dei Santi 2017, una Veglia per il cammino di preparazione del Sinodo dei Vescovi sui Giovani del prossimo anno.
Per la cerimonia che ha cominciato ufficialmente la sua missione a Roma, è arrivato l’arcivescovo Justin Welby in persona. L’arcivescovo Bernard Ntahoturi, direttore dell’Anglican Center di Roma, ha cominciato lo scorso 27 ottobre, con una Messa al Caravita, la sua missione in quello che alcuni chiamano “la spia della Comunione Anglicana a Roma”.
Si è concluso a Kampala il viaggio del cardinale Filoni in Uganda con la celebrazione dei 50 anni di vita della diocesi: “Il mezzo secolo trascorso è stato principalmente un periodo di consolidamento dell’eccellente lavoro iniziato dai missionari.
L’auspicio di continuare insieme il cammino ecumenico è espresso dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e dalla Federazione Luterana Mondiale, in un comunicato congiunto che segna la fine delle celebrazioni protestanti per i cinquecento anni della Riforma Luterana.