“Leggere insieme le Sacre Scritture illumina l’esperienza di fede con percorsi ecumenici di ascolto e commento della Parola di Dio in modo da condividere tradizioni esegetiche e formulazioni dottrinali, affidando al Signore i tempi e i modi della realizzazione dell’unità visibile della Chiesa. Cattolici e luterani ritengono che questi percorsi vanno sostenuti e incoraggiati nella prospettiva di favorire un ripensamento della catechesi in chiave ecumenica”. E’ ciò che è scritto nella Dichiarazione comune della Conferenza Episcopale Italiana e della Chiesa Evangelica Luterana in Italia per il 500° anniversario dell’inizio della Riforma.
Negli anni 70 in Italia il mercato dei settimanali era dominato da due riviste: L'espresso e Panorama, tutte e due lontane dalle istanze cattoliche nella società italiana. Per questo motivo un gruppo di dinamici giornalisti appartenenti a Comunione e Liberazione, movimento fondato da don Giussani, decise di creare una rivista che doveva riflettere sulle diverse tematiche (politica, società, cultura, religione) ispirandosi a una visione cattolica del mondo: così nel 1977 nacque il settimanale “Il Sabato”, anche se il primo numero fu pubblicato l’anno successivo, il 27 maggio 1978, qualche mese prima dell’elezione di Karol Wojtyła a Vescovo di Roma.
“E’ la speranza quella che ci porta alla pienezza, la speranza di uscire da questo carcere, da questa limitazione, da questa schiavitù, da questa corruzione e arrivare alla gloria: un cammino di speranza. E la speranza è un dono dello Spirito. E’ proprio lo Spirito Santo che è dentro di noi e porta a questo: a una cosa grandiosa, a una liberazione, a una grande gloria. E per questo Gesù dice: dentro il seme di senape, di quel grano piccolino, c’è una forza che scatena una crescita inimmaginabile”. Lo ha detto il Papa, stamane, nell'omelia in occasione della messa quotidiana a Santa Marta.
Da Greccio a Rieti nasce un percorso tra i luoghi, l’arte e la cultura per scoprire la Valle del primo Presepe. Perché fu proprio nel centro d’Italia che, nel 1223, San Francesco realizzò la prima natività vivente della storia del cristianesimo. L’obiettivo è dunque quello di dare vita ad un’azione coordinata tra la Diocesi di Rieti e il Comune di Greccio per valorizzare spiritualmente, culturalmente ed anche economicamente la terra che ospitò la prima natività vivente della storia della cristianità.
La secolarizzazione come problema, ma anche come sfida da affrontare, e da superare con l’evangelizzazione. Il Cardinale Jozef de Kesel, arcivescovo di Bruxelles-Malines, non ha una visione pessimista sulla situazione che si sta vivendo in Europa. Lo racconta ad ACI Stampa.
Come comprendere il pontificato di Papa Francesco? C’è un libro, del giornalista argentino Hernan Reyes Alcalde, che esce oggi e che dà una chiave di lettura suggestiva. Il libro si chiama semplicemente “Latinoamerica” (edizioni Planeta), ed è il frutto di quattro conversazioni con Papa Francesco, con in più una prefazione dello stesso Papa.
“Il terremoto tra il 26 e il 30 ottobre 2016 sconvolse il normale ritmo della vita di queste terre, ricche d’arte, di bellezze paesaggistiche e di tradizioni culturali, che hanno trovato la loro più solida ispirazione nella fede cristiana”. Con queste parole il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, ha avviato l’omelia nella piazza di San Benedetto a Norcia, dinanzi alla facciata ingabbiata della basilica, crollata, del Santo patrono d’Europa.
Tre giorni di incontri, a Londra, per celebrare il 60esimo dell’eparchia della Chiesa Greco Cattolica Ucraina nella città e per guardare a sfide delle Chiese di rito orientali sul continente. E una convinzione: la catechesi deve essere centrata su Cristo.
“In questo tempo, i cristiani sono chiamati a ridare un’anima all’Europa, a ridestarne la coscienza, non per occupare degli spazi, ma per animare processi che generino nuovi dinamismi nella società”.
Una serie di approfondimenti che spazia dal Libro di Giobbe alla telemedicina ed alle altre innovazioni tecnologiche, sempre tenendo presente l’assoluta centralità della persona del malato, della sua dignità e del suo vissuto.
Un buon pastore si avvicina e ha capacità di commuoversi. Papa Francesco lo ricorda nella riflessione proposta questa mattina durante la messa celebrata nella Cappella di Santa Marta.
Ad un anno dal sisma Macerata nelle settimane precedenti ha organizzato una mostra intitolata ‘Tutti su per terra! - Itinerari visivi tra le scuole della provincia di Macerata colpite dal sisma’, che ha registrato più di 500 visitatori.
Si è conclusa ieri a Cagliari la 48/ma Settimana Sociale dei Cattolici Italiani. Dell’evento e dei suoi obiettivi abbiamo parlato con il Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente del CCEE, già Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
Si chiude oggi a Cagliari la 48/ma Settimana Sociale dei Cattolici Italiani. Una occasione per offrire al Paese suggerimenti e proposte sul tema centrale del lavoro. Ma come si è preparata la diocesi ospitante? ACI Stampa lo ha chiesto all’Arcivescovo del capoluogo sardo, Monsignor Arrigo Miglio.
“L a nostra esistenza rimane soggetta all’immensità delle forze cosmiche. Ci ricorda soprattutto che il creato – splendido e degno della nostra ammirazione – rimanda al Creatore e che l’essere umano è nelle sue mani, condotto da Lui ad un destino definitivo di salvezza, di pace e di felicità, laddove non vi saranno né i terremoti del suolo né le angosce dell’anima e tutti approderemo alla meta”.
La risposta di Gesù alla domanda insidiosa dei farisei non è scontata, ma “vuole far capire che senza l’amore per Dio e per il prossimo non c’è vera fedeltà a questa alleanza con il Signore”.
Qual è il più grande comandamento? La domanda viene posta dai farisei per mettere, ancora una volta ma inutilmente, in difficoltà Gesù. Egli, infatti, risponde alla questione con grande lucidità e semplicità: Amerai il Signore Dio tuo…Amerai il prossimo come te stesso.
“Qual è la nostra responsabilità in un tempo in cui il volto dell’Europa è sempre più connotato da una pluralità di culture e di religioni, mentre per molti il cristianesimo è percepito come un elemento del passato, lontano ed estraneo?”.
Giovanni Schiavo è beato, la cerimonia oggi a Caxias do Sul in Brasile. Missionario italiano della Congregazione di San Giuseppe, fondata da San Leonardo Murialdo si sentiva profondamente brasiliano perché aveva trascorso la sua intera vita sacerdotale e apostolica in Brasile.
I quattro principi dell’Evangelii Gaudium come linee guida per ripensare l’Europa a 60 anni della Fondazione: è il suggerimento del Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, all’apertura della conferenza (Re)Thinking Europe. Se la questione europea è stata centrale in questa settimana della Santa Sede, da segnalare anche la presenza a Roma, per la giornata delle Nazioni Unite, dell’arcivescovo Ivan Jurkovic, osservatore della Santa Sede presso l’ufficio di Ginevra delle Nazioni Unite.