“Nel contesto di un mondo globalizzato che si trova ad affrontare una moltitudine di sfide interconnesse, è essenziale riconoscere le significative pressioni attualmente esercitate sul sistema internazionale. Queste pressioni si manifestano in varie forme, tra cui l'intensificarsi di guerre e conflitti, attività terroristiche, politiche estere assertive e atti di aggressione, nonché il persistere di ingiustizie. È quindi della massima importanza che il Gruppo dei 20 individui nuove strade per raggiungere una pace stabile e duratura in tutte le aree di conflitto, con l'obiettivo di ripristinare la dignità delle persone coinvolte”. Lo scrive il Papa nel messaggio letto dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, al G20 in corso a Rio de Janeiro, in Brasile.
Tra le varie realtà che compongono la Curia Romana ci sono alcuni comitati e commissioni che si occupano di studi e divulgazione di argomenti specifici. Uno di questi è il Pontificio Comitato di Scienze Storiche.
Oggi, la memoria della Dedicazione delle due più importanti basiliche romane: tesori da scoprire e da contemplare
L'intervista a Chiara Griffini, Presidente del ‘Servizio Nazionale tutela minori ed adulti vulnerabili’
Verranno dall’Armenia i testi per i sussidi della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani del 2026. Il comitato internazionale per i testi si è riunito dal 13 al 17 ottobre scorsi, per finalizzare testi e le preghiere del sussidio che sarà utilizzato nel 2026. I sussidi della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani 2025 sono invece stati affidati alla Comunità di Bose.
L’Aula Paolo VI in Vaticano il 7 dicembre 2024 ospiterà la quinta edizione del "Concerto con i Poveri", questa volta con la partecipazione di un ospite davvero speciale, il premio Oscar Hans Zimmer. Come ogni anno il concerto sarà guidato da Monsignor Marco Frisina e dal compositore Dario Vero, con la violoncellista candidata ai Grammy Tina Guo.
Si è chiusa ieri a Roma, presso la Basilica di San Paolo fuori le Mura, la prima Assemblea sinodale delle Chiese in Italia, a cui hanno partecipato 943 persone di cui: 4 Cardinali, 170 Vescovi, 4 Padri Abati, 238 Sacerdoti, 6 Diaconi, 37 Religiose e Religiosi, 210 Laici, 274 Laiche. In totale 641 uomini e 302 donne.
Commentando il Vangelo di oggi durante l’Angelus, Papa Francesco invita i fedeli a soffermarsi su “ciò che passa e ciò che resta”.
“Nell’ora dell’oscurità e della desolazione, proprio quando tutto sembra crollare, Dio viene, Dio si fa vicino, Dio ci raduna per salvarci. Gesù ci invita ad avere uno sguardo più acuto, per scoprire che c’è un’incrollabile speranza che brilla. Soffermiamoci proprio su queste due realtà: angoscia e speranza, che sempre si sfidano a duello nel campo del nostro cuore”. Lo ha detto il Papa, nell’omelia pronunciata durante la Messa in occasione della VIII Giornata Mondiale dei Poveri.
La liturgia della santa Messa, quando ormai mancano pochi giorni alla fine dell’anno liturgico, ci ricorda che oltre alla prima venuta del Figlio di Dio nell’umiltà della carne umana, ce ne sarà un’altra nella gloria alla fine dei tempi. Questa seconda venuta è chiamata dalla Scrittura: “Il Giorno del Signore”.
Due messaggi del Papa, uno già dato, alla COP 29 di Baku, e uno da consegnare, al G20 di Rio de Janeiro. Nel mezzo, un convegno su Matteo Ricci alla Gregoriana, e la presentazione di un libro sul Cardinale Silvestrini a Roma Tre. Il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede, rappresenta Papa Francesco in due importanti consessi.
“Il seminario non è una prigione, è un luogo dove si impara che il sacerdote è un uomo, un essere umano che vuole redimere perché un sacerdote non può essere altro che un'immagine viva di Gesù, il Redentore con la maiuscola”. Lo ha detto il Papa, incontrando in Vaticano i seminaristi di Pamplona e San Sebastián.
“Ciascuno può riconoscere in tante persone che ha incontrato nel cammino, dei testimoni delle virtù cristiane, in particolare della fede, della speranza e della carità: coniugi che hanno vissuto fedelmente il loro amore aprendosi alla vita; uomini e donne che nelle varie occupazioni lavorative hanno sostenuto le loro famiglie e cooperato alla diffusione del Regno di Dio; adolescenti e giovani che hanno seguito Gesù con entusiasmo; pastori che mediante il ministero hanno effuso i doni della grazia sul popolo santo di Dio; religiosi e religiose che vivendo i consigli evangelici sono stati immagine viva di Cristo sposo. Non possiamo dimenticare i poveri, i malati, i sofferenti che nella loro debolezza hanno trovato sostegno nel divino Maestro”. Lo scrive il Papa nella lettera pubblicata stamane per il ricordo nelle Chiese particolari dei propri Santi, Beati, Venerabili e Servi di Dio.
A partire dalla fine di gennaio 2025, l’Anglican Center, la liaison della Comunione Anglicana presso la Santa Sede, avrà un nuovo direttore. Termina, infatti, il mandato dell’arcivescovo Ian Ernest, e comincerà quello del vescovo Anthony Ball, appena nominato dal consiglio dei direttori dell’Anglican Centre. La sua nomina arriva in un momento turbolento per la Chiesa di Inghilterra, che ha visto le dimissioni improvvise dell’arcivescovo di Canterbury Justin Welby, che ha amesso una cattiva gestione di un caso di abusi. Non ci sarà dunque solo un nuovo rappresentante ecumenico, ma anche un nuovo punto di riferimento a Canterbury.
“La Biblioteca Vaticana ha voluto dialogare con Istituzioni amiche e affini su alcuni punti nodali, avviando tavoli di studio che auspico possano continuare nel segno dell’arricchimento reciproco. Tale dialogo, condotto nella concretezza su temi ben definiti, aiuterà tutti a sviluppare al meglio, nel tempo nuovo che stiamo vivendo, le potenzialità formative e culturali delle vostre Biblioteche”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza i partecipanti all’incontro della Biblioteca Vaticana Conservata et perlecta aliis tradere. Biblioteche in dialogo.
“Sono felice di incontrarvi in occasione del ventesimo anniversario di questo organismo: un traguardo che diventa occasione per continuare a impegnarsi con fiducia, prima che la gioventù se ne vada”. Con queste parole il Papa accoglie in udienze i membri del Consiglio Nazionale giovani.
Tornano gli Itinerari Ignaziani e in chiave giubilare per seguire il cammino di Ignazio di Loyola, Pellegrino di Speranza a Roma.
Domani si celebra la Giornata Mondiale dei Poveri
Le Donne eccellenti sono quelle signore e signorine, non più in verde età, che passano le giornatea fare lavori poco impegnativi come segretarie, correttrici di indici e di bozze di ponderosi quantoastrusi volumi di studiosi di ogni genere, insegnanti in scuole private o in piccole e medieuniversità, mogli di parroci (anglicani, ovviamente) o figlie di parroci e pastori. Tutte, in maggiore ominore misura, sono dedite alla vita della parrocchie presso la quale risiedono e gravitano in quelmicrocosmo in cui si muove una piccola folla di personaggi, spesso banali e prevedibili, a volteeccentrici e sfuggenti ad ogni classificazione.
“Nell’incontro che abbiamo avuto a maggio dello scorso anno, vi ho affidato tre consegne: continuare a camminare, fare Chiesa insieme ed essere una Chiesa aperta. Queste indicazioni riguardano la vita della Chiesa in Italia nel contesto attuale. Anche oggi, come allora, siamo inviati a portare il lieto annuncio con gioia! Con questa consapevolezza, vi incoraggio a percorrere la terza tappa, dedicata alla profezia”. Lo afferma il Papa, nel messaggio inviato ai partecipanti alla prima Assemblea sinodale della Chiesa italiana che si sta svolgendo a Roma nella Basilica di San Paolo fuori le Mura.