Alle 18 di oggi giorno di Pasqua il cammino stazionale si ferma a Santa Maria Maggiore. "Questa insigne basilica romana,
Davanti alla tomba vuota le donne “invertono la rotta, cambiano strada; abbandonano il sepolcro e corrono ad annunciare ai discepoli un percorso nuovo: Gesù è risorto e li attende in Galilea”. Lo ha detto il Papa nell’omelia pronunciata durante la solenne veglia pasquale in San Pietro.
Nella Via Crucis del Venerdì Santo, Papa Francesco ha voluto raccogliere voci di pace, mettendo insieme varie testimonianze raccolte durante i suoi viaggi. E, tra queste, alla decima stazione c’è la testimonianza di un russo e di un ucraino, uno schema che ripete quello controverso dello scorso anno, quando due amiche, una russa e una ucraina, furono chiamate a portare la croce, creando non pochi malumori di fronte alla difficoltà di un percorso di perdono da parte ucraina quando la guerra era ancora in corso.
Voci del silenzio Santi e mistici hanno descritto il silenzio
“L’amor di Michelagnolo e la fatica insieme. I calchi delle tre Pietà”
Domani, in tutto il mondo, i cattolici celebrano la Pasqua. La Pasqua – ha detto in un messaggio il presidente della Conferenza Episcopale Italiana e arcivescovo di Bologna, card. Matteo Zuppi - è “il bene che risorge, il male sconfitto ed il buio che viene illuminato dalla luce” aggiungendo che “non c’è Risurrezione se non seguiamo Gesù nella sua Passione, donando amore quando vediamo la preoccupazione attorno a noi e tutto ci sembra inutile”.
La veglia del Sabato Santo è la Madre di tutte le Veglie e nella cattedrale di Roma, San Giovanni in Laterano si celebra in modo solenne. Alle 21. 00 di questa sera si inizia con la liturgia stazionale.
Sono coloro che hanno vissuto l’orrore della guerra a portare la croce quest'anno nella Via Crucis al Colosseo. Il Pontefice non presiede la tradizionale processione del Venerdì Santo trasmessa in mondovisione nel posto più suggestivo dell'antica Roma, l'Anfiteatro Flavio. Ma la segue da Casa Santa Marta.
Papa Francesco presiede nella Basilica Vaticana la celebrazione della Passione del Signore in occasione del Venerdì Santo. Al termine della lettura del Vangelo il Predicatore della Casa Pontificia, il Cardinale Raniero Cantalamessa, tiene l’omelia. È il giorno in cui si adora la croce, e l’amore che ha portato su quella croce Dio stesso per noi.
"Per quanto avessero ricacciato sotto le pietre la terra, affinché nulla ci crescesse sopra, e rinettassero qualsiasi erba ne spuntasse fuori, e affumicassero tutto di carbone e di petrolio, e mozzassero gli alberi, e allontanassero tutte le bestie e gli uccelli, la primavera era primavera anche in città".
“Voci di pace in un mondo di guerra”. E' questo il tema scelto per le meditazioni della Via Crucis 2023. A differenza degli anni passati i testi delle meditazioni sono stati resi noti solo questo pomeriggio dalla Sala Stampa della Santa Sede.
" Per via del freddo intenso di questi giorni Papa Francesco seguirà la Via Crucis di questa sera da Casa Santa Marta, unendosi alla preghiera di coloro che si raccoglieranno con la Diocesi di Roma al Colosseo".
Il Venerdì Santo è il giorno in cui Cristo scende nella terra, per resuscitare il giorno di Pasqua a vita nuova. La liturgia offre la meditazione della Passione, vissuta nell’esercizio di quell’amore senza confini.
Preparasi alla Pasqua significa entrare nel mondo del dolore della Passione, e a Tolentino il 'Comitato per il ‘700^ anniversario della morte del Beato Tommaso da Tolentino’, ha scelto la Sindone e Fabio Quadrini per parlare della Passione con una ostensione di una copia del Santo Sudario.
“Pilato: Non mi parli? (pausa) Non è la prima condanna a morte che esegui, no? Che ti succede? Oltre alla parola hai perso anche il coraggio? E il tuo valore di soldato? E la grandezza di Roma?
Il Venerdì Santo il cammino stazionale arriva a Santa Croce in Gerusalemme. L'appuntamento è alle 15.00.
Papa Francesco la lavanda non è folklore, ma dice come dobbiamo essere uno con l'altro
Il dottor Imre Téglásy, Direttore di Human Life International Hungary e sopravvissuto all'aborto,
“Se diciamo semplicemente passo dopo passo, il nostro pensiero corre subito a chi cammina lentamente o speditamente. Se parliamo, invece, di passi in salita, il nostro pensiero va a chi con gli scarponi procede sui sentieri di montagna e con fatica raggiunge la meta.
Una causa di beatificazione che è anche un messaggio per la Chiesa in Corea di oggi: l’arcidiocesi di Seoul ha aperto la causa di beatificazione del cardinale Stephen Kim Sou-Iwan (1922 -2009), che ha guidato l’arcidiocesi per un trentennio e che è stato un simbolo dell’opposizione al colpo di Stato militare Insieme a lui, vengono istruite anche le cause di beatificazione di monsignor Barthelemy Bruguiere (1792 – 1835), missionario francese del Men e primo vicario apostolico di Corea, che non raggiunse mai a causa della persecuzione; e del religionso Leo Bang Yu-Ryong (1900 – 1986).