Ho sempre temuto questo: è così che reagì il Primate polacco gravemente ammalato, il Cardinale Stefan Wyszyński, alla notizia dell'attentato a Giovanni Paolo II. Al Policlinico Gemelli, la lotta per la vita del Papa, ferito dai proiettili sparati da Mehmet Ali Agca, è durata a lungo. Oggi ricorre il 40esimo anniversario dell'attentato che ha scosso il mondo.
Solo 25 minuti di colloquio tra Papa Francesco e il presidente argentino Alberto Fernandez, in un clima descritto come meno teso rispetto all’ultimo incontro, quando l’Argentina aveva appena legiferato sull’aborto tra le proteste dei vescovi.
Francesco Crucitti è nato in una famiglia semplice (suo padre era un ferroviere) di Reggio Calabria, nell’estremo sud d’Italia. Fu un ragazzo brillante che a 16 anni conseguì la maturità scientifica. In quei tempi le famiglie non si potevano permettere di mandare a studiare tutti i figli. Allora fu scelto Francesco, figlio maggiore: partì per Bologna per studiare medicina. Si laureò all’età di 21 anni e iniziò a lavorare a Padova. Si specializzò in chirurgia generale, chirurgia del toracica e urologia.
L'attentato a San Giovanni Paolo II è stato una conseguenza del suo fermo atteggiamento nel chiedere il rispetto dei diritti di ogni essere umano, in particolare per quanto riguarda l’asservimento al totalitarismo. A quel tempo un tale papa era scomodo per molti, ha sottolineato il Card. Stanislaw Dziwisz nel 40.mo anniversario dell’attentato.
“ Dio ha racchiuso tutto nella disobbedienza per dimostrare a tutti la misericordia”.
La Chiesa cattolica in Germania sta vivendo un momento di contrasti e confusione. Eppure, il “cammino sinodale” che si è aperto nel 2019 avrebbe dovuto essere un momento di chiarificazione. Tra i temi proposti nel dibattito alcuni sono estremamente sensibili e non sono neanche nuovi.
La recita del Rosario voluto dal Papa per tutto il mese di maggio per ottenere la fine della pandemia fa tappa oggi presso la Basilica di Nostra Signora d’Africa, ad Algeri. L’odierna intenzione di preghiera è rivolta alle persone sole e a coloro che hanno perso la speranza.
Ha riaperto al pubblico il Museo diocesano in Sant’Ignazio a Carpi. All’interno del consueto percorso, è allestita per tutti l’esposizione “Candor lucis aeternae”, dal titolo della lettera apostolica di Papa Francesco dedicata a Dante Alighieri nell’anno in cui ricorre il settimo centenario della morte del Poeta.
Lo scorso 20 aprile l’opera pontificia internazionale Aiuto alla Chiesa che Soffre ha pubblicato il “Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo edizione 2021, che analizza nei due anni appena trascorsi, la condizione della libertà di culto dei fedeli delle principali religioni in 196 paesi. Il direttore del comitato editoriale, Mark von Riedemann, espone i motivi perché l’argomento non dovrebbe interessare solo chi è direttamente oggetto di discriminazioni o persecuzioni.
Si terrà all’inizio del prossimo anno la consegna del Premio delle Pontificie Accademie edizione 2020.
La Chiesa di Rieti fa sapere che in questi giorni nella sede di Amatrice si è svolto un importante incontro per la ricostruzione post terremoto. "L’appuntamento, convocato dall’Ufficio Speciale Ricostruzione, ha visto la sostanziale conclusione del tavolo di coordinamento avviato lo scorso febbraio per portare a compimento il pluriennale lavoro di progettazione di Casa Futuro, il progetto che la Diocesi di Rieti e l’Opera Nazionale per il Mezzogiorno d’Italia intendono realizzare nell’area del complesso Don Minozzi”, si legge sul sito della Chiesa di Rieti.
Il Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede Luis Francisco Ladaria ha scritto venerdì al presidente della Conferenza Episcopale statunitens José Horacio Gomez, esortando i vescovi degli Stati Uniti a procedere per le loro discussioni sulla formulazione di una politica nazionale “per affrontare la situazione dei cattolici nelle cariche pubbliche che sostengono la legislazione che consente l’aborto, l’eutanasia o altri mali morali”.
Il Papa torna nel Cortile di San Damaso per le Udienze Generali. Dopo un lungo stop a causa dell'emergenza sanitaria il Pontefice incontra nuovamente i fedeli. "Non è bello parlare davanti al niente, che bello riprendere questo incontro faccia a faccia! Che bravo Monsignor Sapienza, grazie per il suo coraggio, trovare la gente, trovare voi, ognuno con la propria storia, gente che viene da tutte le parti, vedere ognuno di voi mi fa piacere. Anche la gente che è lontana ma sempre si fa vicino. Portate il messaggio del Papa a tutti, e il messaggio del Papa è che io prego per tutti!", dice a braccio il Pontefice. Francesco oggi incentra la sua riflessione sul tema: “Il combattimento della preghiera”.
Quando è stata per la prima volta divulgata la lista dei santuari mariani che avrebbero fatto riferimento ogni giorno alla maratona di rosari voluta da Papa Francesco per chiedere la fine della pandemia, il 24 maggio appariva “da confermare”. E la speranza di molti era che, in quel 24 maggio, ci si sarebbe collegati dal santuario cinese di Sheshan. Perché è in quel giorno che si festeggia la Madonna di Sheshan, ed è quello il giorno stabilito per pregare per la Chiesa in Cina da Benedetto XVI. Nella lista finale dei santuari, però, Sheshan non c’è.
"L’attenzione riservata da Papa Francesco alla figura del catechista ha accompagnato, sin dall’inizio, il suo Pontificato. Questo Motu proprio ribadisce e sostiene la riflessione su una prospettiva ben precisa di Chiesa che vive in pienezza la ministerialità come un dono", così afferma Monsignor Stefano Russo, Segretario della CEI, commentando la pubblicazione della Lettera Apostolica che istituisce il ministero di Catechista.
“Gustare la vita, curare le relazioni. Una prospettiva per la pastorale della salute”è questo il titolo del XXII Convegno Nazionale per la pastorale della salute che si svolge online fino al 13 maggio. "Un appuntamento articolato e ricco d’incontri che analizzano le sfaccettature di significato del gusto, della relazione, della cura", cosi lo descrive Monsignor Stefano Russo, Segretario Generale della CEI.
Dal primo maggio ogni giorno alle 18 il mondo è chiamato a pregare il Santo Rosario per invocare la fine della pandemia. Oggi preghiamo la Vergine dei Poveri in Belgio e l'intenzione è proprio per i poveri, i senza tetto e le persone in difficoltà economica.
“La dignità NON tratta” è questo il tema dell’iniziativa, che verrà celebrata venerdì 14 maggio con due appuntamenti: la mattina, a partire dalle 10, l’evento on line per le scuole “Si tratta di uguaglianza e dignità”; nel pomeriggio, dalle 16.30, a Santa Maria in Ara Coeli, un momento di riflessione e preghiera con la partecipazione dell’arcivescovo Gianpiero Palmieri, del vescovo Benoni Ambarus e del prefetto di Roma Matteo Piantedosi.
Un nuovo ministero, per promuovere “ulteriormente la formazione e l’impegno del laicato”, spiega l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. E il vescovo Franz- Peter Tebartz-van Elst, delegato per la catechesi del dicastero, sottolinea: “Non è la clericalizzazione del laicato, ma nemmeno una laicizzazione del clero”.
Ieri il Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ha incontrato i Segretari generali della CGIL e della CISL, rispettivamente Maurizio Landini e Luigi Sbarra, e il Segretario organizzativo della UIL, Emanuele Ronzoni. Al centro del vertice il tema del lavoro.