La XXIV Prefettura della Diocesi di Roma è inserita nel Settore sud e comprende i territori dei quartieri Giuliano-Dalmata, Torrino, Europa e Fonte Ostiense. Le parrocchie che compongono la prefettura sono in totale 12.
Un'iniziativa interessante nominata "Pasto per pasto" è quella dei francescani conventuali a Zagabria. A causa della pandemia, quest’anno il famoso mercatino dei frati croati non si è potuto organizzare in modo normale. Questo però non ha fermato l’ingegnosità e la creatività dei confratelli Conventuali, che sono venuti all’idea di organizzare le cose adattandosi alle misure prescritte dal governo.
E’ un presepe particolare, anzi una vera e propria opera d’arte, quella che Francesco Orazio – fruttivendolo di professione e artista per passione – ha messo in piedi nella Laguna di Burano, nei pressi di Venezia: un presepe dentro le acque della Laguna stessa.
Servizio Giovani e Caritas Ambrosiana rinnovano l’invito ad essere "creativi nella carità" proponendo un’esperienza nelle giornate di domenica 27 dicembre e domenica 3 gennaio. Questa volta al Refettorio Ambrosiano.
Dopo quattro mesi e ad un passo dalla pensione, l’arcivescovo Tadeusz Kondrusiewicz di Minsk può rientrare in patria. Bloccato alla frontiera lo scorso 31 agosto, di ritorno dalla Polonia, perché il suo passaporto non era stato dichiarato valido, l’arcivescovo è stato in esilio muovendosi tra Polonia e Lituania. La Santa Sede ha lavorato sottotraccia per garantire un ritorno in patria.
Nell'Udienza Generale di oggi, il Papa, parla ai fedeli di tutte lingue della celebrazione del Natale. "Vorrei offrire alcuni spunti di riflessione in preparazione alla celebrazione del Natale", dice Francesco dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico.
Il museo di Firenze metterà a disposizione dei più piccoli delle "sale virtuali" per spiegare i capolavori dell'arte ispirati dalla Natività.
Il Mirabile Dictu International Film Festival si tiene regolarmente a Roma dal 2010. È uno dei più prestigiosi festival cinematografici cattolici.
Incredibile a dirsi, ma il titolo cardinalizio del Beato Cardinale Aloizije Stepinac (1898 – 1960) non era mai stato pubblicato. Perché il cardinale non poté partecipare al concistorodel 1953 con cui Pio XII gli avrebbe imposto la berretta rossa. E perché, probabilmente, rendere pubblico il suo titolo avrebbe potuto creare dei problemi. Ma ora si può dire, grazie alla ricerca di un ambasciatore, che il titolo del Cardinale Stepinac è la diaconia di San Paolo alla Regola. E il 21 dicembre, una Messa proprio a San Paolo alla Regola ha sancito questa titolarità con una targa posta proprio dallo Stato croato.
L'attesa di una novità radicale e definitiva "è la condizione di ciascuno di noi, delle nostre comunità, delle nostre famiglie, della nostra società. Una condizione resa ancora più precaria dalla crisi sanitaria e sociale che stiamo attraversando e che ci ha messo di fronte, una volta ancora, alla nostra vulnerabilità di fronte agli eventi. Guardiamo con preoccupazione alla situazione del no stro Paese, dove le immagini dello shopping natalizio si sovrappongono ai volti delle persone che ingrossano le file davanti alle Caritas diocesane e all’elenco sempre più lungo delle vittime del Covid-19". Lo scrive la Conferenza Episcopale Italiana nel suo messaggio natalizio.
Tra le molte attività della Santa Sede a favore dei più deboli in questo tempo di pandemia quella della ROACO Riunione Opere Aiuto Chiese Orientali ha un significato particolare.
Papa Francesco ha riconosciuto il martirio del magistrato Rosario Angelo Livatino, ucciso dalla mafia nel 1990. Il Pontefice ha riconosciuto la sua uccisione in odio alla fede. Livatino era nato il 3 ottobre 1952 a Canicattì ed è stato ucciso da un commando mafioso sulla strada tra Canicattì ed Agrigento il 21 settembre 1990. Il martirio del giudice Livatino si aggiunge a quello del Beato Giuseppe Puglisi, il parroco di Brancaccio ucciso dalla mafia nel 1993.
Papa Francesco pronuncerà quest'anno il Messaggio natalizio ed impartirà la Benedizione Urbi et Orbi nella Solennità del Natale dall'Aula delle Benedizioni del Palazzo Apostolico Vaticano. Lo fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede.
Altri due Cardinali sono risultati positivi al coronavirus. Si tratta di Konrad Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità, e Giuseppe Bertello, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.
Nel cuore della vecchia Roma, tra piazza Fontanella Borghese e via dei Prefetti, c'è il vicolo del Divino Amore. Il rione è quello di Campo Marzio, uno dei più antichi di Roma. In questo luogo, cosi antico e bello del centro, si può ammirare la chiesa che porta l'omonimo nome.
Per Giovanni Paolo II il Natale è sempre stato l’occasione di pensare a coloro che sono senza pace. Si perché in guerra sia perché in ricerca. Il
Quattro colonne e una storia da raccontare nella vita della città di Dogi. La Procuratoria di San Marco che si occupa della cura della Basilica di San Marco a Venezia ha pubblicato il quattordicesimo volume dei suoi “Quaderni”, edito da Marsilio editori, in cui sono raccontati gli interventi realizzati per salvaguardare e recuperare le quattro colonne in marmo d’Aquitania del portale di San Pietro, nel nartece della Basilica marciana in quella che viene chiamata porta di San Pietro.
Nessuna apertura all’aborto, nessun cambiamento dottrinale. E però, in queste particolari condizioni, mentre non c’è ancora una varietà di vaccini anti-COVID, il cattolico può anche accettare di farsi somministrare i vaccini che sono stati sviluppati con linee cellulari ottenute da feti abortiti. E questo perché, specifica la Congregazione per la Dottrina della Fede, perché “il tipo di cooperazione al male (cooperazione materiale passiva) dell’aborto procurato da cui provengono le medesime linee cellulari, da parte di chi utilizza i vaccini che ne derivano, è remota”.
Come ogni anno Papa Francesco incontra i dipendenti della Santa Sede e del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, con i rispettivi familiari, per gli auguri di Natale. In Aula Paolo VI il Papa accoglie coloro che ogni giorno si adoperano per la Città del Vaticano. "Sono riconoscente a ognuno di voi per il lavoro che svolgete con passione a servizio della Curia Romana e della Città del Vaticano. La pandemia ha determinato non solo una criticità sanitaria ma anche non poche difficoltà economiche a tante famiglie e istituzioni. Anche la Santa Sede ne ha risentito e sta facendo ogni sforzo per affrontare nel migliore dei modi questa situazione precaria", dice Papa Francesco.
Parlando con gli officiali della Curia Romana, Papa Francesco sottolinea che la Chiesa non va giudicata “frettolosamente in base alle crisi causate dagli scandali di ieri e di oggi”, né questa crisi va letta “con le categorie di conflitto – destra e sinistra, progressisti e tradizionalista”, perché cosi si “polarizza, frammenta” e si tradisce la natura stessa della Chiesa. Per questo, la riforma della Chiesa non va pensata come “un rattoppo di un vestito vecchio”, o che venga dalla mera stesura di una nuova costituzione apostolica. E chiede a tutti il dono della “collaborazione generosa e appassionata nell’annuncio della Buona Novella soprattutto ai poveri”.