È stata sospesa la beatificazione di Fulton Sheen, il popolare telepredicatore statunitense degli anni del Concilio ammirato anche da Ratzinger. La beatificazione era prevista a Peoria, in Illinois (USA) il prossimo 21 dicembre, ed è stata rinviata a data da destinarsi. L’annuncio due giorni fa dalla Conferenza Episcopale degli Stati Uniti, che, pur non mettendo in discussione le virtù eroiche di Sheen, ha chiesto di sospendere la canonizzazione in attesa dei risultati di un processo per abusi nella diocesi di Rochester ai tempi in cui il vescovo fu il venerabile Sheen.
Dal 1993 al 2008 Christian Richard è stato nella Guardia Svizzera Pontificia in servizio attivo. Ma si sa, una guardia lo rimane per sempre, e ora dopo 15 anni finalmente esce in francese il libro che aveva segnato gli anni della sua vita romana dedicato proprio alla storia dell’ “esercito del Papa”.
Lo scorso agosto è stato costituito un Comitato Superiore per raggiungere gli obiettivi contenuti nel Documento sulla Fratellanza Umana per la pace mondiale e la convivenza comune composto da membri cristiani, musulmani ed ebrei: la presidenza è stata assegnata al Cardinale Miguel Ángel Ayuso Guixot, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.
Una volta, il numero di abitanti nel piccolo Stato di Lussemburgo corrispondeva al numero dei cristiani, ma oggi “non è più così”, i cristiani sono una minoranza. Eppure, non ci si deve scoraggiare, ma piuttosto continuare a professare la propria fede. Lo sottolinea il Cardinale Jean Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo, in una lettera pastorale inviata alla sua diocesi per i suoi 150 anni di storia, intitolata “Fare Chiesa insieme”. Una lettera che rappresenta, in piccolo, alcune delle grandi sfide della Chiesa europea di oggi.
"L’incontro odierno mi offre l’opportunità per rinnovare il mio incoraggiamento alle vostre popolazioni, che l’anno scorso hanno subito una devastante calamità naturale, con l’abbattimento di intere zone boschive. Si tratta di eventi che spaventano, sono segnali d’allarme che il creato ci manda, e che ci chiedono di prendere subito decisioni efficaci per la salvaguardia della nostra casa comune". Papa Francesco ringrazia e accoglie, in Vaticano, le Delegazioni provenienti dal Trentino e dal Veneto per il dono dell’albero di Natale e del Presepio allestiti in Piazza San Pietro.
Durante il suo recente viaggio apostolico in Thailandia e Giappone, Papa Francesco ha salutato un gruppo di 48 gesuiti provenienti dall’area del sud-est asiatico. Con loro si è trattenuto a Bangkok per una conversazione nella quale ha toccato vari temi. Poi, alla fine della tappa giapponese del viaggio, il Papa ha dedicato l’ultima giornata a una visita presso la Sophia University di Tokyo, retta dalla Compagnia di Gesù. Qui ha celebrato la Messa con i gesuiti della comunità, pronunciando un’omelia pubblicata oggi da "La Civiltà Cattolica".
Il Signore è la roccia. "Chi si affida al Signore sarà sempre sicuro, perché le sue fondamenta sono sulla roccia. È quello che dice Gesù nel Vangelo. Parla di un uomo saggio che ha costruito la sua casa su una roccia, cioè sulla fiducia nel Signore, sulle cose serie. E anche questa fiducia è un materiale nobile, perché il fondamento di questa costruzione della nostra vita è sicuro, è forte". Lo ha detto il Papa stamane, nella omelia pronunciata durante la Messa a Santa Marta.
Saranno due le mostre interessanti durante l'Anno Giubilare Lauretano indetto da Papa Francesco. Si inaugurerà il 7 dicembre in occasione dell'apertura della Porta Santa a Loreto, il Museo della Corona. E nelle Cantine del Bramante, verranno anche esposte per la prima volta all'interno di una mostra tematica, gli oggetti che nei cento anni passati singoli aviatori hanno donato al Santuario di Loreto come segno di riconoscenze.
E' il 1810, Napoleone sembra inarrestabile, ovunque si allunga la sua ombra, anche in Italia, e con lui un ciclone di cambiamenti e di sconvolgimenti. Il suo decreto sulla soppressione degli ordini religiosi si abbatte come un pugno di ferro, distrugge intere comunità, sconvolge storie personali. Così accade che a Padova venga chiuso un monastero di clarisse e le suore si disperdono, tornate in famiglia, ospitate da amici e parenti, confuse, ferite, rimaste estranee e "separate", anche se tornate nel mondo. È il destino di una tra le tante donne che vivono questo momento difficile.
“L’Accademia è un luogo dove il sapere diventa servizio, perché senza un sapere che nasce dalla collaborazione e sfocia nella cooperazione non c’è sviluppo genuinamente e integralmente umano. L’Accademia è, nel campo che le è proprio, un’esperienza e un modello di sinodalità. È anche una forza di evangelizzazione, che appartiene al presente della Chiesa e della sua missione E il Premio che oggi ho il piacere di assegnare vuole essere un invito a celebrare il sempre fecondo legame tra Vangelo e cultura”. Lo scrive il Papa in un messaggio inviato al Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura in occasione della XXIV Seduta Pubblica delle Pontificie Accademie per la consegna del Premio delle Pontificie Accademie.
Giovedì 5 dicembre, presso la basilica di San Lorenzo del capoluogo toscano, verrà messa in opera la nuova urna destinata a custodire le spoglie del beato Niccolò Stenone. Il nuovo “reliquario”, realizzato dalla “Sacred Art School” di Firenze, sarà inaugurato proprio in occasione della memoria liturgica del beato.
La Diocesi di Roma si stringe intorno al suo Vescovo per i suoi 50 anni di ordinazione presbiterale. Il Papa infatti festeggerà la ricorrenza il prossimo 13 dicembre.
Una Curia “al servizio del Papa e delle conferenze episcopali”, con più laici nei posti di comando: sono i due temi di cui si è discusso nella trentaduesima riunione del Consiglio dei Cardinali, che si è riunita dal 2 al 4 dicembre, e che si riunirà di nuovo a febbraio 2020.
Alla Cop 25 di Madrid, la Conferenza sul Clima organizzata dalle Nazioni Unite dal 2 al 13 dicembre, verrà ancora una volta evidenziato come il pianeta si trovi dinanzi ad un bivio, chiamato a rispondere cioè entro i prossimi trent’anni a delle problematiche ambientali ormai improrogabili. Anche Papa Francesco ha voluto dire la sua, tramite un messaggio letto all’apertura dei lavori dal Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin.
Solidarnosc compie 40 anni. Ed è per questo che Papa Francesco li incontra in una udienza particolare, prima dell’udienza generale, sottolineando loro che “la sincera ricerca che persone e gruppi compiono per trovare il bene la verità e la giustizia è sempre accompagnato dalla presenza di Dio”.
Il racconto del viaggio degli Apostoli continua nelle catechesi di Papa Francesco. Il Pontefice nell'Udienza Generale odierna in Piazza San Pietro ricorda Paolo ad Efeso. Grazie a Paolo, circa dodici uomini ricevono il battesimo nel nome di Gesù e fanno esperienza dell’effusione dello "Spirito Santo che li rigenera".
Aveva già salutato Papa Francesco in udienza generale un paio di settimane fa. Ma Takele Uma Banti, sindaco di Addis Abeba, è ritornato a Roma, dove ha trascorso dei giorni di incontri per cercare appoggi, anche economici, per il suo piano case e per i suoi progetti per la capitale. E torna a salutare Papa Francesco, anche per parlare dell’Università Cattolica in Etiopia.
Perché un Giubileo lauretano? A questa domanda hanno risposto in particolare Monsignor Fabio Dal Cin, Prelato e Delegato Pontificio per il Santuario della Santa Casa di Loreto, e Monsignor Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, durante la conferenza stampa di presentazione dell'evento presso la Sala Stampa della Santa Sede. L’Anno Giubilare Lauretano si celebrerà dall’8 dicembre 2019 al 10 dicembre 2020, in occasione del Centenario della Proclamazione della Madonna di Loreto Patrona degli Aeronauti, sul tema: "Il Giubileo Lauretano. Chiamati a volare alto".
I vescovi polacchi incoraggiano la preparazione spirituale durante l'Avvento, al fine di prepararci bene per il Natale. Sottolineano che la partecipazione alle Messe Rorate, insime ai ritiri dell'Avvento e alla confessione aiuterà i fedeli.
“Quando ho lasciato la Russia nel 2010 la percezione della Chiesa cattolica era molto migliorata rispetto al giorno del mio arrivo nel 2003. Nell’instaurazione dell’attuale clima positivo tra il Patriarcato di Mosca e la Chiesa di Roma ha contribuito indubbiamente il pontificato di Benedetto XVI”. Lo scrive l’Arcivescovo Antonio Mennini, già Nunzio Apostolico nella Federazione Russa, nella prefazione del libro "Vaticano e Russia nell’era Ratzinger" del giornalista Nico Spuntoni, edito da Tau.