Si avvicina il periodo dell’anno in cui si parla della notte dei Santi, o commercialmente di Halloween. Ma molte diocesi organizzano ormai delle vere veglie per provocare e rilanciare la santità, quella vera appunto.
Non commettere adulterio
Una preoccupazione pastorale, ma legata anche alla necessità di dare un indirizzo chiaro sui temi di dottrina, con l’esatta percezione che “la regolazione delle nascite non era un tema che riguardava solo le coppie cristiane”, ma era piuttosto un tema universale: il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, descrive in questo modo le preoccupazioni di Paolo VI nel dare forma all’enciclica Humanae Vitae, presentando il libro “La nascita di una enciclica” del professor Gilfredo Marengo lo scorso 18 ottobre.
I giovani con le magliette colorate, intorno al Papa nell’aula dell’ Augustinianum a pochi passi da San Pietro. La presentazione di un libro che è una raccolta di voci si anziani che “dialogano” con il Papa. Un evento sinodale in tanti sensi. A cominciare dalle domande dei giovani. Come di fa ad essere felici in un mondo di plastica?
Il lavoro del Sinodo sta arrivando al termine e per ora si parla della bozza di documento finale che da voci di corridoio sembra essere di circa 170 paragrafi.
Se cercate manoscritti riediti come Processus contra Templarios, o la Cosmografia di Tolomeo, o magari il Messale di Natale di Alessandro VI, e la Divina Commedia illustrata dal Botticelli, o la copia della bolla del primo giubileo della storia il posto dove andare è
Mezza giornata di lavoro intensa per i padri sinodali impegnati a leggere ed illustrare la prima bozza del Documento finale sul Sinodo dei giovani.
Papa Francesco dirà Messa al Cimitero Laurentino il prossimo 2 novembre, giorno della Commemorazione di tutti i defunti. Dopo la Messa al cimitero americano di Nettuno lo scorso anno, e quella al Cimitero di Prima Porta del 2016, Papa Francesco continua nella scelta di celebrare in località diverse nel giorno dedicato ai defunti.
Una mostra con materiali provenienti dall’Iraq colpito dall’ISIS: croci rimaneggiate, stole rovinate, quaderni di bambini che non andranno mai scuola. Una città che ora si fregia del titolo di “figlia di Ungheria”. E investimenti nella ricostruzione delle città, ma anche in borse di studio (20 quest’anno) a giovani studenti che vengono da zone martoriate e che poi possono tornare a casa, per riportare quelle zone alla prosperità: sono le iniziative dell’Ungheria, che ha fatto della difesa dei cristiani perseguitati la sua politica nazionale.
La speranza è una “virtù umile”, ma anche “una virtù concreta,” che non delude mai, perché “la speranza, l’eredità nostra che è la speranza verso qualcosa, è un incontro”, non un “qualcosa di astratto”. Lo spiega Papa Francesco nella Messa quotidiana a Santa Marta.
A 400 anni dalla Fondazione, i Vincenziani preparano ancora una volta un ciclo di incontri, aperti a tutti, presso il Collegio apostolico leoniano. Tornano dunque i "Giovedì del Leoniano", già sperimentati il primo semestre di questo anno.
Uno degli uomini che ha lavorato, con tenacia, per offrire una risposta alle necessità della società del proprio tempo è stato Giorgio La Pira (1904-1977).
Giornata di pausa in vista dello sprint finale della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. Domani mattina si riprenderanno le assemblee e l’appuntamento è tra i più importanti: sarà letta ed illustrata infatti la prima bozza del Documento finale.
Nell’ottobre di due anni fa il terremoto rese inagibile il monastero, intitolato a santa Chiara, ma non minò la forza d’animo e la speranza di una ‘rinascita’.
Per Papa Francesco, il classico regalo del medaglione con la roccia e l’ulivo i cui due rami si uniscono non è scontato. Nel darlo al presidente colombiano Ivan Duque, dopo 30 minuti di colloquio, Papa Francesco gli spiega: “Regalo questo medaglione con l’albero dell’univo che ha due rami che uniscono quello che era separato. Desidero che le sue mani siano come questi due rami: che uniscano la Colombia”.
Una piccola pausa per i vescovi impegnati nei lavori del Sinodo sui giovani. Da domani si riprenderanno le Assemblee e inizierà il vero dibattito per la stesura e la pubblicazione del Documento finale, prevista sabato 27 Ottobre. Domani in particolare verrà presentato il progetto del documento, mercoledì i padri sinodali illustreranno le proposte di cambiamento, giovedì ci sarà il pellegrinaggio, venerdì un'altra assemblea e infine sabato la votazione e la pubblicazione del documento.
Tra i contributi più interessanti che in questi giorni ripropongono la figura di Giovanni Paolo II ci è stata segnalata una pubblicazione delle edizioni OCD, “Giovanni Paolo II. Alla ricerca della Presenza”, curata da P. Aldino Cazzago, teologo carmelitano e già direttore della Rivista Internazionale di Teologia e Cultura, “Communio”.
“Gratitudine, profezia e speranza esprimono lo spirito con cui desiderate stimolare la vostra Congregazione ad un rinnovamento nella missione”.
Una vera festa della Guardia Svizzera in onore di San Giovanni Paolo II.
Historia magistra vitae. Tale affermazione, attribuita a Marco Tullio Cicerone, è senza dubbio molto conosciuta e di conseguenza anche chi di questa straordinaria disciplina si è occupato per un'intera vita come padre Giuseppe Cagni (1922-2014).