“È necessario soprattutto convertirci ad una mentalità comunitaria, all'essere Popolo di Dio e Chiesa locale: molte parrocchie e comunità hanno confessato di essere affette dalla malattia spirituale dell'individualismo autoreferenziale”. E’ la proposta di “conversione missionaria”, proposta stamane dal Cardinale Angelo De Donatis, Vicario del Papa per la Diocesi di Roma, nell’incontro con il clero romano in San Giovanni in Laterano.
La religiosità popolare è un dei temi più sentiti negli incontri tra esperti degli studi sociologici e di chi si occupa di arte sacra.
A conclusione delle celebrazioni per i 300 anni dalla Fondazione della Congregazione Armena Mechitarista, Papa Francesco ha inviato una lettera, letta ieri al termine della Divina Liturgia celebrata all'Isola di San Lazzaro degli Armeni. Presente il cardinale Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali.
Un colloquio di circa 20 minuti quello tra Papa Francesco e il Presidente della Repubblica di Albania, Ilir Meta. Il presidente albanese è stato ricevuto in Vaticano insieme alla moglie e i suoi tre figli.
Nelle Fonti francescane troviamo il compendio più completo della vita del serafico padre San Francesco. Tra le tante raccolte ivi comprese, sono compendiate anche le storie dei singoli seguaci del Poverello di Assisi. Tra questi vi è anche il racconto della vocazione della vita di Fra Giovanni detto il semplice.
Sabato pomeriggio Papa Francesco ha visitato la Parrocchia di San Gaetano a Brancaccio, periferia di Palermo, e la casa dove ha vissuto fino alla sua uccisione - il 15 settembre di 25 anni fa - Padre Pino Puglisi, ucciso in odio alla fede dalla mafia. Per le strade di Brancaccio tutto parla ancora di Don Pino: la sua parrocchia, il suo centro “Padre Nostro”. E di tutto questo ACI Stampa ha parlato con una giovane volontaria della Parrocchia di San Gaetano, Valentina Casella.
Il corpo marmoreo è adagiato sotto una grande riproduzione della Sindone, illuminato da una tipedia luce.
“Il Signore vuole che i suoi discepoli di ieri e di oggi instaurino con Lui una relazione personale, e così lo accolgano al centro della loro vita”. E’ questo il cuore dell’Angelus odierno di Papa Francesco in Piazza San Pietro. Il Papa ha voluto donare anche a tutti i presenti un piccolo crocefisso.
La domanda che Gesù pone agli apostoli costituisce il cuore del Vangelo secondo Marco. In realtà l’interrogativo: Chi è Gesù ci accompagna fin dall’inizio, ma solo ora esso viene sollevato in maniera esplicita da Cristo stesso e la risposta è data con chiarezza. Gesù è il Figlio di Dio che deve soffrire e morire in croce per la salvezza dell’umanità. Da questo momento in poi il tema della Croce costituisce l’argomento centrale della predicazione di Gesù.
La vera festa per il Papa Palermo l’ha fatta in Piazza Politeama. Un incontro con i giovani che hanno posto domande ma che di fatto è stata la festa della città.
Papa Francesco incontra il clero siciliano. Lo fa nella Cattedrale di Palermo, ricordando ai religiosi e alle religiose l’esempio indimenticabile del primo martire della mafia, Don Pino Puglisi. Per il sacerdote ucciso ci sono tre verbi: celebrare, accompagnare e testimoniare.
Per i 70 anni della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, la Santa Sede ha organizzato lo scorso 10 settembre un incontro a Strasburgo, sul tema “La sfida dei diritti universali dell’uomo”, con le presentazioni del professor Emmanuel Decaux, di Guido Raimondi, presidente della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, e dell’arcivescovo Paul Richard Gallagher, ministro degli Esteri vaticano.
Il Beato Pino Puglisi è il filo conduttore della visita del Papa a Palermo. E proprio per rendere omaggio al Beato ucciso dalla mafia, Francesco visita in forma privata la parrocchia di Don Pino a Brancaccio. Il luogo dove operò tenacemente contro la mafia. Una tenacia che il 15 settembre di 25 anni fa Don Puglisi pagò con la vita. ACI Stampa ha incontrato l’attuale successore di Don Pino Puglisi alla guida della parrocchia San Gaetano a Brancaccio, Don Maurizio Francoforte.
E’ stato pubblicato oggi l’elenco definitivo dei partecipanti al Sinodo dei Vescovi dedicato ai giovani che si apre il prossimo 3 ottobre in Vaticano.
“La parola odio va cancellata dalla vita cristiana; perciò non si può credere in Dio e sopraffare il fratello. Non si può credere in Dio ed essere mafiosi. Chi è mafioso non vive da cristiano, perché bestemmia con la vita il nome di Dio-amore”. E’ il vero e proprio grido antimafia che Papa Francesco ha lanciato durante l’omelia della Messa celebrata al Foro Italico di Palermo, dedicata alla memoria liturgica del Beato Pino Puglisi, il sacerdote ucciso dalla mafia esattamente 25 anni fa.
Sarà la diocesi di Nola a offrire quest’anno l’olio per la lampada votiva a San Gennaro, patrono di Napoli e protettore della regione Campania, che viene donato a turno da tutte le diocesi campane.
E’ la prima volta che un Papa visita la diocesi di Piazza Armerina, nella Sicilia centrale, tra le province di Enna e Caltanissetta. Inizia così, con un “evento epocale”, la giornata di Papa Francesco in Sicilia, in occasione del 25° anniversario della morte del Beato Pino Puglisi.
Festa questa mattina nelle diocesi di Palermo e Piazza Armerina per la visita di Papa Francesco.
Il nuovo segretario generale del consiglio della Conferenze Episcopali Europee proviene dal blocco ex sovietico, e cadrà durante il suo mandato il cinquantenario della fondazione del Consiglio. Padre Martin Michalicek è stato eletto oggi dai membri del CCEE, riuniti a Poznan (Polonia) per la loro plenaria dal 13 al 16 settembre.
“Il Papa continuerà a ripetere i suoi appelli perché noi siamo convinti che solo se si sceglie la strada del dialogo e del negoziato si potrà arrivare a una soluzione pacifica e duratura”. Lo ha detto il Cardinale Pietro Parolin in occasione dell’apertura, all’Urbaniana, della riunione sulla crisi umanitaria irachena e siriana