La decisione della Corte Suprema Olandese di non stabilire criteri certi per somministrare l’eutanasia in caso di pazienti con demenza senile crea confusione, e potrebbe persino portare ad un aumento dei casi di eutanasia in Olanda dopo che questi erano diminuiti del 7 per cento. L’allarme è stato lanciato dal Cardinale Wilhem Eijk, presidente della Conferenza Episcopale Olandese, in una dichiarazione resta all’indomani della decisione della Corte Suprema.
L'8 maggio di 30 anni fa moriva a Tolosa il Cardinale irlandese Tomás Séamus Ó Fiaich, Arcivescovo di Armagh e Primate di tutta l'Irlanda.
Il 6 maggio di 45 anni fa moriva una delle figure maggiormente perseguitate della Chiesa Cattolica del XX secolo: il Cardinale ungherese József Mindszenty.
"Incoraggiamo, per quanto possibile, a partecipare alle Messe e alle funzioni nelle chiese", Lo afferma il Consiglio permanente della Conferenza episcopale polacca in un comunicato emesso dopo l’incontro di sabato a Jasna Góra.
I dodici istituti psichiatrici dei Fratelli della Carità in Belgio non possono considerarsi cattolici: lo ha deciso la Congregazione della Dottrina della Fede, interpellata dalla stessa congregazione dopo che tre anni fa la società che gestiva gli ospedali aveva incluso la possibilità di praticare l’eutanasia nei loro ospedali. E i Fratelli della Carità, preso atto della decisione dell’ex Sant’Uffizio, non possono che “lasciare andare gli ospedali”, dice Fratel René Stockman, superiore generale della Congregazione.
Molte delle ventisette diocesi tedesche, con qualche giorno di differenza, questo fine settimana, riapriranno al pubblico le loro chiese. Ognuna ha presentato una propria ricetta, con protocolli e proposte di sicurezza contro la diffusione del coronavirus. Per tutte la parola d´ordine è riportare i fedeli nelle chiese «un passo alla volta». Coronavirus, al via la “fase 2” della Chiesa tedesca
Durante questo difficile periodo di pandemia, domani 3 maggio a Jasna Góra, il presidente della Conferenza episcopale polacca, l'arcivescovo Stanisław Gądecki, affiderà la Polonia al Sacro Cuore di Gesù e alla Beata Vergine Maria Regina della Polonia. Lo comunica il portavoce dell'Episcopato, don Paweł Rytel-Andrianik.
Il 10 aprile, il virologo belga Emmanuel André lanciava l’allarme: “Nelle ultime 24 ore sono stati segnalati 325 morti e 171 nelle case di riposo nelle case di ripose nelle Fiandre segnalate tra il 18 e il 31 marzo, che portano ad un totale di 3.019 morti”. Sono state queste le parole che hanno fatto scattare l’ “allarme Belgio”, il Paese con il più alto numero di morti per contagio. Ma hanno anche fatto scattare il sospetto che tutti quei morti, soprattutto tra gli anziani, fossero l’ultimo rigurgito di una mentalità eutanasica che porta a considerare i vecchi pazienti da non curare, nemmeno quando c’è possibilità di farlo.
L’importanza del dialogo tra Stato e Chiesa in Lettonia è testimoniato dal fatto che, nonostante lo Stato di emergenza proclamato lo scorso 12 marzo a causa della pandemia del COVID 19, l’attività religiosa non è mai stata interrotta. Lo racconta ad ACI Stampa l’arcivescovo Zbignevs Stankevics di Riga. “Siamo riusciti a convincere il governo – racconta ad ACI Stampa – che il cibo spirituale non è meno importante di quello reale in tempi di crisi: l’uomo non vive di solo pane!”
Questa domenica celebreremo la festa della Divina Misericordia. Dalla Polonia arriva un invito per una preghiera speciale alle 15:00, con la Coroncina della Divina Misericordia per la fine dell'epidemia. Nei social media si possono pubblicare le richieste di preghiera grazie all'hashtag #DivineMercy - ha detto il portavoce della Conferenza episcopale polacca, p. Paweł Rytel-Andrianik.
Una “mappa della luce”, per segnare con un punto di luce ogni luogo dove si sia pregato per i malati e le vittime di coronavirus e contrapporsi così alle mappe della diffusione della pandemia. È questa l’iniziativa sorta al Santuario Mariano della Madonna di Siluva in Lituania.
L'epidemia di coronavirus non interrompe il funzionamento della Chiesa cattolica in Ucraina, nonostante i limiti, rimaniamo in contatto, tra l'altro online. Durante la Pasqua, molte parrocchie trasmettono messe e servizi su Internet - afferma il vescovo della diocesi di rito latino di Kiev-Zhytomyr, Vitaliy Krivitskiy. Il vescovo Vitaliy Krivitskiy, la Chiesa in Ucraina durante l'epidemia crea una comunità online
L’Inghilterra è stata dedicata di nuovo alla Madonna, e Papa Francesco, in un messaggio a suo nome inviato dal Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, ha pregato che questo atto “ci ispiri tutti a perseverare nell’urgente compito di condividere la gioia del Vangelo con gli uomini e le donne del nostro tempo”.
Pacchi di cibo senza contatto, pasti caldi per anziani e persone in quarantena, raccolte di cibo, attrezzature ospedaliere, workshop virtuali e compiti a casa per i bambini, nonché sostegno spirituale e psicologico, sono solo alcune delle iniziative caritatevoli portate avanti dalla Chiesa durante l’epidemia di coronavirus.
“Come ai tempi del Maidan, quando le chiese greco cattoliche e i monasteri si aprirono e si trasformarono in ospedali, così anche oggi, se sarà necessario, l’intero spazio della chiesa diventerà un ospedale, e insieme a voi salveremo vite umane”. L’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, ha lanciato questo messaggio alla popolazione nella Messa del 22 marzo nella Cattedrale Patriarcale della Resurrezione di Cristo.
Anche se i numeri delle vittime di coronavirus in Germania sono ancora lontani dai drammatici record di Cina, Italia e Spagna, più di 29 mila gli infettati e almeno 123 i morti, la Chiesa tedesca corre ai ripari e chiude le celebrazioni liturgiche al pubblico. Già da diverse settimane i fedeli tedeschi avevano imparato a rinunciare all´acqua santa all´ingresso della Chiesa, a ricevere la comunione direttamente in bocca e allo scambio del gesto della pace.
La Chiesa portoghese rinnoverà il prossimo 25 marzo la consacrazione del Portogallo al Sacro Cuore di Gesù e al Cuore Immacolato di Maria. La preghiera sarà recitata dal Vescovo di Fatima, il Cardinale António Marto.
Prima di concludere la preghiera dell’Angelus, Papa Francesco ha fatto riferimento al violento sisma che all’alba di oggi ha colpito la Croazia, provocando seri danni.
Il 15 marzo scorso la Conferenza episcopale austriaca ha annullato, a causa della pandemia di coronavirus, l’Assemblea Generale che in questi giorni avrebbe dovuto eleggere il nuovo presidente dei Vescovi austriaci.
In Ucraina, il coronavirus ha per ora colpito 94 persone, e una persona è morta. Il primo caso è stato individuato lo scorso 3 marzo, e pochissimo dopo il governo ucraino ha deciso la chiusura delle frontiere. Ma l’arcivescovo maggiore Sviatoslav Shevchuk, capo e padre della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, già guarda oltre, alla possibile diffusione estensiva della pandemia. E chiede ai suoi compatrioti di non stigmatizzare quanti sono contagiati dal COVID-19.