La domanda centrale è una: come si può raggiungere l’uomo di oggi? Se lo è chiesto la Commissione Evangelizzazione e Cultura del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee, in una riunione che si è tenuta a Lodz, in Polonia, il 4 e il 5 marzo.
Anche la Chiesa cattolica di Rito latino in Ucraina si prepara alla quarantena.
Una preghiera comune a Dio, per chiedere “aiuto, conforto e salvezza”, è stata redatta dai Cardinali Angelo Bagnasco e Jean-Claude Hollerich e diffusa oggi, come conforto e sostegno per i vescovi di tutta Europa.
Papa Francesco, in molteplici occasioni, ha parlato del dramma della Siria sollecitando gli aiuti al popolo siriano. L’ultima vota l’ha fatto durante l’Angelus del 8 marzo trasmesso dalla Biblioteca del Palazzo Apostolico.
«Un deciso sostenitore del cammino sinodale», così definisce il quotidiano Frankfurter Allgemeine, monsignor Georg Bätzing, dal 2016 vescovo di Limburg e, da martedì scorso e per i prossimi sei anni, successore del cardinale Reinhard Marx alla guida della Conferenza Episcopale Tedesca (CET).
Il Cardinale Juan Josè Omella, Arcivescovo di Barcellona, è il nuovo Presidente della Conferenza Episcopale Spagnola. Ad eleggerlo i vescovi iberici riuniti in Assemblea Generale. Succede al Cardinale Ricardo Blazquez Perez, Arcivescovo di Valladolid.
«Pio XII. Chi era costui?». Per le comunità ebraiche e per i cattolici di Germania, l'interesse per l'apertura degli archivi relativi al pontificato di Pio XII. (dagli anni 1939 al 1958) va ben oltre l´esigenza di esaustività storiografica: in gioco c´è la possibilità di collocare al giusto posto una tessera importante nel mosaico della propria storia, di quella delle proprie famiglie e del proprio paese.
Le reliquie di San Clemente arrivarono a Roma portate da Cirillo e Metodio, raccolte in Crimea dove si dice che il quarto Papa sia morto martire e in esilio; quelle di San Potito si trovavano invece a Tricarico, in Puglia, sebbene il santo fosse originario di Serdica, che altro non è che l’antico nome della capitale della Bulgaria Sofia. Con un gesto altamente simbolico, Papa Francesco ha voluto donare le reliquie di questi due santi al Patriarca Neofit di Bulgaria.
La caratteristica del monaco Mechitar, fondatore della Congregazione dei Padri Mechitaristi, era quella dell’ecumenismo culturale. E, secondo il Cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, è stata quella la caratteristica del primo incontro dei rappresentanti delle comunità armene di tutto il mondo.
Domenica scorsa Papa Francesco ha chiuso il meeting Mediterraneo frontiera di pace, organizzato a Bari dalla Conferenza Episcopale Italiana con la presenza di una sessantina di vescovi di diocesi che si affacciano sul Mare Nostrum. Tra i presenti anche il Cardinale Juan Josè Omella, Arcivescovo di Barcellona. Acistampa lo ha intervistato per tracciare un bilancio conclusivo di questo incontro.
I Cardinali Jean-Claude Hollerich, presidente della Commissione delle Conferenze episcopali della Comunità Europea, Michael Czerny, sottosegretario della Sezione migranti e rifugiati del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, e Konrad Krajewski, elemosiniere di Sua Santità, in una lettera indirizzata alle Conferenze Episcopali degli Stati membri dell’Unione Europea, richiedono la ricollocazione in altri Paesi europei dei rifugiati presenti nell'isola di Lesbo.
Da qualche anno si nota una sempre più accelerata deriva dottrinale della Chiesa in Germania.
Siamo impegnati in un sostegno sistematico per le persone ferite nella Chiesa. E' quanto afferma l'arcivescovo Wojciech Polak, Primate di Polonia e delegato per la protezione dei bambini e dei giovani della Conferenza episcopale polacca.
Dopo meno di un anno di gestazione, da giovedì 30 gennaio a sabato 1 febbraio, si è svolta, presso il convento domenicano della cattedrale di San Bartolomeo a Francoforte, la prima seduta del cammino sinodale della Chiesa tedesca, cui hanno partecipato 230 delegati e 20 osservatori.
L’arcivescovo di Cracovia Marek Jędraszewski ha visitato Maria Nowak che il 22 gennaio ha compiuto cento anni. Nel 1995 la signora Nowak ha ricevuto la Medaglia “Giusti tra le Nazioni” assegnatale dall'Istituto Yad Vashem di Gerusalemme. Il giorno della visita dell’arcivescovo Maria celebrava il centenario del suo battesimo. Maria Nowak, dalla famiglia Bożek, è nata nel 1920 e dopo essersi diplomata al liceo nel 1938, iniziò a studiare matematica all'Università Jagellonica. Nell'ottobre del 1942, aiutò a fuggire dal ghetto di Cracovia ed avere i documenti falsi la sua amica dal liceo, Helena Goldstein.
Visse tra il V e il VI secolo, fu vergine consacrata e autrice di miracoli, e dopo la sua morte oggetto di una venerazione incessante che portò anche alla fine del mal des ardents, l’epidemia che falcidiò 14 mila parigini nel XIV secolo: Genoveffa, Genevieve in francese, è la santa di Parigi, colei che convinse i parigini a restare nonostante la minaccia degli Unni, l’esempio su cui appoggiarsi. E a lei si appoggia Parigi, per un anno giubilare che cade a 1600 anni dalla nascita della santa e che avviene senza la cattedrale di Notre Dame, attualmente in ricostruzione.
Papa Francesco ha benedetto il lavoro della Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europee e della Conferenza delle Chiese Europee in una udienza concessa ai presidenti delle due organizzazioni in una udienza privata concessa lo scorso 30 gennaio.
Il Cardinale Philippe Barbarin, Arcivescovo di Lione e Primate delle Gallie, è stato assolto in appello dalla accusa di non aver denunciato abusi sessuali su minori, da parte di Padre Bernard Preynat, suo sottoposto.
Alla vigilia dell’inizio ufficiale del cammino sinodale - deciso dalla Conferenza Episcopale Tedesca (CET) per dare una risposta alla crisi di credibilità della Chiesa, dopo la pubblicazione di uno studio sugli abusi sessuali di minori da parte di religiosi nelle diocesi della Germania – il presidente dei vescovi tedeschi, cardinale Reinhard Marx, mette in guardia da aspettative eccessive e da soluzioni sbrigative.
Per l’Ucraina, la prima “Domenica della Parola di Dio” è stata soprattutto l’occasione di una preghiera ecumenica, che ha messo insieme tutte le confessioni cristiane del Paese e che ha visto per la prima volta la partecipazione della Chiesa Ortodossa Ucraina, la realtà autocefala che ha creato quello che viene chiamato “scisma ortodosso”. Al di là di ogni dibattito, Sua Beatitudine Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, ha invece voluto ricentrare tutto il senso del dialogo ecumenico sulla centralità della parola di Dio.