scelto un suo ausiliare, classe 1965, con una scelta considerata in linea di continuità. Da oggi, José Cobo Cano prende le redini dell’arcidiocesi della capitale spagnola, che era guidata da nove anni da Osoro Sierra.
Il 17 e 18 maggio scorsi il Cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo metropolita di Firenze, è stato a Tirana dove ha benedetto la statua di San Michele Arcangelo, donata dall’Arcidiocesi toscana al Cardinale Ernest Simoni, in occasione del suo 90° compleanno. Il porporato albanese risiede da tempo a Firenze.
Da diversi anni la Facoltà Antoni Gaudí dell'Ateneo Universitario Sant Pacià a Barcellona propone le Giornate delle basiliche storiche. Quest'anno si è parlato delle basiliche di Sant Cugat del Rec e Sant Cugat del Vallès. L'idea nasce perché "le basiliche storiche della città sono un patrimonio ancora sconosciuto".
Era stata approvata per la prima volta nel 2021, e definita “un non senso in tempo di COVID” dai vescovi portoghesi. Quindi, era stata rimanda alla Corte Costituzionale, con accuse di incostituzionalità. Ma in questa settimana, il piano inclinato che porta alla cultura della morte ha portato all’approvazione definitiva della legge sull’eutanasia in Portogallo. Succede alla vigilia della Giornata Mondiale della Gioventù, in un momento in cui il mondo cattolico sarà tutto concentrato su Lisbona e dintorni. Ma succede, soprattutto, al termine di una battaglia che ha visto diversi passaggi parlamentari, e dopo che il presidente della Repubblica Marcelo Rebelo aveva rimandato la legge alla Camera lo scorso aprile.
Per la prima volta dallo scisma di Enrico VIII che sancì la nascita della Chiesa Anglicana nel XVI Secolo un vescovo cattolico benedirà il nuovo Re di Gran Bretagna e Irlanda del Nord che è anche il capo della Chiesa d’Inghilterra.v
Si era pensato persino ad un viaggio del Papa in Serbia, che sarebbe stato anche un primo passo verso Mosca, con cui Belgrado ha da sempre ottimi rapporti. E ora c’è la possibilità che un incontro tra Papa Francesco e il Patriarca della Chiesa Ortodossa Serba Porfirije possa invece avere luogo a Koper (Capodistria) dove il 18 e 19 giugno si terrà il Forum per il Dialogo e la Pace nei Balcani. Di certo, a Koper ci dovrebbe essere Porfirije, e potrebbe esserci il Cardinale Kurt Koch, prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani. Che, intanto, lo scorso 26 aprile ha ricevuto in dicastero il vescovo Andrej (Ćilerdžić) della Chiesa Ortodossa Serba.
Sono tre i pilastri dell’educazione cattolica: la scienza vera, la religione vera e la sana identità nazionale. E sono questi tre i pilastri su cui si basa il progetto di formazione delle università cattoliche, e in particolare dell’Università Cattolica Pázmány Péter, che Papa Francesco ha visitato alla fine del suo viaggio a Budapest. Lo spiega in una intervista ad ACI Stampa Kuminetz Géza, rettore dell’università.
Francesco chiude questi tre giorni a Budapest incontrando il mondo universitario e della cultura presso la Facoltà di Informatica e Scienze Bioniche.
L'ultimo appuntamento ufficiale della mattina per Papa Francesco è quello con le comunità cattolica di rito greco nella chiesa della Protezione della Madre di Dio, dall'altra parte della piazza rispetto alla chiesa di Santa Elisabetta.
"Abbiamo bisogno di una Chiesa che parli fluentemente il linguaggio della carità, idioma universale che tutti ascoltano e comprendono, anche i più lontani, anche coloro che non credono". Papa Francesco, serve una Chiesa che parli fluentemente il linguaggio della carità
Si sta per concludere la prima giornata del Papa in Ungheria. L'ultimo appuntamento di oggi del Pontefice è con i vescovi, i sacerdoti,i diaconi, le consacrate, i seminaristi e gli operatori pastorali presso la Concattedrale di Santo Stefano a Budapest.
Il Cardinale Dominik Duka, O.P., Arcivescovo metropolita emerito di Praga (Repubblica Ceca), compie oggi 80 anni ed esce pertanto dal novero degli elettori in un futuro conclave: è nato infatti il 26 aprile 1943 a Hradec Králové.
Il vescovo di El-Obeid e una parte del clero della diocesi sudanese sono “al sicuro” dopo che alcuni razzi hanno colpito anche la cattedrale di Maria Regina d’Africa. Lo ha fatto sapere la Conferenza episcopale cattolica sudanese (SCBC).
Il segnale che l’Ungheria tiene in maniera particolare alla Santa Sede è venuto quando ha nominato un secondo segretario dell’ambasciata in Vaticano con l’incarico di “delegato speciale per la cooperazione archivistica. Il suo nome è Krisztina Tóth, e un assaggio del suo lavoro lo ha dato coordinando un simposio su “Archivi e biblioteche come ponti” sulle fonti per la cooperazione archivistica tra Ungheria e Santa Sede, che si è tenuto il 4 ottobre 2022. È lei a raccontarci il senso e l’importanza diplomatica del suo lavoro.
Una nuova ostensione della Santa Tunica di Argenteuil è stata annunciata dal vescovo Stanislas Lalanne di Pontoise. La Santa Tunica sarà esposta durante il Giubileo 2025, ripetendo l’ostensione che aveva avuto luogo in occasione dell’Anno Santo per la Divina Misericordia. La tunica è quella che avrebbe indossato Gesù, e che poi sarebbe stata tirata a sorte dai Romani.
L’Ungheria è la meta del prossimo viaggio apostolico internazionale di Papa Francesco: la visita avrà inizio venerdì 28 aprile e si concluderà domenica 30.
L'Opus Dei in Portogallo ha espresso la sua solidarietà alle vittime di abusi nel Paese, dopo che la relazione di una Commissione indipendente ha indicato cinque casi in questa istituzione. La Prelatura ha anche ribadito il suo impegno a creare ambienti sicuri nella pastorale dei minori.
Ci saranno celebrazioni della Pasqua ortodossa, nella Lavra di Kyiv, ovvero in quel complesso di monasteri che è stato fino a marzo gestito dalla Chiesa Ortodossa Ucraina legata al Patriarcato di Mosca. E le celebrazioni saranno officiate dal metropolita Epiphany, a capo della Chiesa Ortodossa Ucraina, la autocefalia nata dopo la concessione fatta agli ucraini dal Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli e mai accettata da Mosca. Ma i monaci ortodossi che da sempre sono rimasti nella Lavra non vogliono lasciare il complesso.
Nel programma di Papa Francesco in Ungheria c’è, la mattina di sabato 29 aprile, una visita privata alla Casa per Ciechi intitolata al beato Batthyány-Strattmann. L’istituto fu fondato da Suor Anna Feher, morta nel 2021. Anche lei ipovedente, fu questa suora ad avere l’intuito di aprire un centro per bambini ipovedenti, e lo fece nel mezzo di moltissime persecuzioni, avendo cominciato il suo apostolato durante il regime comunista. Ma chi era il beato Batthyány-Strattmann cui è intitolato l’istituto?
Papa Francesco dovrebbe visitare la capitale ungherese il 28-30 aprile in mezzo allo spargimento di sangue in corso nella vicina Ucraina e tra le tensioni politiche tra Budapest, Kiev e le democrazie occidentali che vanno oltre l'invasione russa.