Sono tre i pilastri dell’educazione cattolica: la scienza vera, la religione vera e la sana identità nazionale. E sono questi tre i pilastri su cui si basa il progetto di formazione delle università cattoliche, e in particolare dell’Università Cattolica Pázmány Péter, che Papa Francesco ha visitato alla fine del suo viaggio a Budapest. Lo spiega in una intervista ad ACI Stampa Kuminetz Géza, rettore dell’università.
Francesco chiude questi tre giorni a Budapest incontrando il mondo universitario e della cultura presso la Facoltà di Informatica e Scienze Bioniche.
L'ultimo appuntamento ufficiale della mattina per Papa Francesco è quello con le comunità cattolica di rito greco nella chiesa della Protezione della Madre di Dio, dall'altra parte della piazza rispetto alla chiesa di Santa Elisabetta.
"Abbiamo bisogno di una Chiesa che parli fluentemente il linguaggio della carità, idioma universale che tutti ascoltano e comprendono, anche i più lontani, anche coloro che non credono". Papa Francesco, serve una Chiesa che parli fluentemente il linguaggio della carità
Si sta per concludere la prima giornata del Papa in Ungheria. L'ultimo appuntamento di oggi del Pontefice è con i vescovi, i sacerdoti,i diaconi, le consacrate, i seminaristi e gli operatori pastorali presso la Concattedrale di Santo Stefano a Budapest.
Il Cardinale Dominik Duka, O.P., Arcivescovo metropolita emerito di Praga (Repubblica Ceca), compie oggi 80 anni ed esce pertanto dal novero degli elettori in un futuro conclave: è nato infatti il 26 aprile 1943 a Hradec Králové.
Il vescovo di El-Obeid e una parte del clero della diocesi sudanese sono “al sicuro” dopo che alcuni razzi hanno colpito anche la cattedrale di Maria Regina d’Africa. Lo ha fatto sapere la Conferenza episcopale cattolica sudanese (SCBC).
Il segnale che l’Ungheria tiene in maniera particolare alla Santa Sede è venuto quando ha nominato un secondo segretario dell’ambasciata in Vaticano con l’incarico di “delegato speciale per la cooperazione archivistica. Il suo nome è Krisztina Tóth, e un assaggio del suo lavoro lo ha dato coordinando un simposio su “Archivi e biblioteche come ponti” sulle fonti per la cooperazione archivistica tra Ungheria e Santa Sede, che si è tenuto il 4 ottobre 2022. È lei a raccontarci il senso e l’importanza diplomatica del suo lavoro.
Una nuova ostensione della Santa Tunica di Argenteuil è stata annunciata dal vescovo Stanislas Lalanne di Pontoise. La Santa Tunica sarà esposta durante il Giubileo 2025, ripetendo l’ostensione che aveva avuto luogo in occasione dell’Anno Santo per la Divina Misericordia. La tunica è quella che avrebbe indossato Gesù, e che poi sarebbe stata tirata a sorte dai Romani.
L’Ungheria è la meta del prossimo viaggio apostolico internazionale di Papa Francesco: la visita avrà inizio venerdì 28 aprile e si concluderà domenica 30.
L'Opus Dei in Portogallo ha espresso la sua solidarietà alle vittime di abusi nel Paese, dopo che la relazione di una Commissione indipendente ha indicato cinque casi in questa istituzione. La Prelatura ha anche ribadito il suo impegno a creare ambienti sicuri nella pastorale dei minori.
Ci saranno celebrazioni della Pasqua ortodossa, nella Lavra di Kyiv, ovvero in quel complesso di monasteri che è stato fino a marzo gestito dalla Chiesa Ortodossa Ucraina legata al Patriarcato di Mosca. E le celebrazioni saranno officiate dal metropolita Epiphany, a capo della Chiesa Ortodossa Ucraina, la autocefalia nata dopo la concessione fatta agli ucraini dal Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli e mai accettata da Mosca. Ma i monaci ortodossi che da sempre sono rimasti nella Lavra non vogliono lasciare il complesso.
Nel programma di Papa Francesco in Ungheria c’è, la mattina di sabato 29 aprile, una visita privata alla Casa per Ciechi intitolata al beato Batthyány-Strattmann. L’istituto fu fondato da Suor Anna Feher, morta nel 2021. Anche lei ipovedente, fu questa suora ad avere l’intuito di aprire un centro per bambini ipovedenti, e lo fece nel mezzo di moltissime persecuzioni, avendo cominciato il suo apostolato durante il regime comunista. Ma chi era il beato Batthyány-Strattmann cui è intitolato l’istituto?
Papa Francesco dovrebbe visitare la capitale ungherese il 28-30 aprile in mezzo allo spargimento di sangue in corso nella vicina Ucraina e tra le tensioni politiche tra Budapest, Kiev e le democrazie occidentali che vanno oltre l'invasione russa.
Gli organizzatori stimano che centinaia di migliaia di persone si siano radunate per le Marcie del Papa, organizzate in Polonia e oltre i confini nazionali ieri 2 aprile n occasione del 18.mo anniversario della morte di S. Paolo II.
Mentre la stampa italiana propone all'arcivescovo Gänswein domande che "fanno scalpore" il Prefetto della Casa Pontificia propone all'Università di Heiligenkreuz una conferenza su "Il pontificato di Papa Benedetto dalla prospettiva di un testimone contemporaneo".
Tutto parte dall' arcobaleno, segno biblico di pace "oggi è rivendicato come simbolo di un movimento allo stesso tempo politico e culturale" scrivono i vescovi.
Il vescovo di Osnabrück e Vicepresidente della Conferenza Episcopale Tedesca Franz-Josef Bode si è sorprendentemente dimesso sabato scorso.
Durante l’Olocausto gli Ebrei hanno ricevuto aiuto da circa da circa 100 ordini religiosi in più di 500 case e da oltre 700 sacerdoti diocesani in 600 località della Polonia occupata, second o le ultime ricerche pubblicate nel volume intitolato "Wartime Rescue of Jews by the Polish Catholic Clergy", presentato all'Università Cattolica di Lublino il 23 marzo.
“Se i cristiani fossero uniti, non ci potrebbero essere proclami della guerra giusta, ma solo di giustizia della pace”. L’arcivescovo di Vilnius Gintaras Grušas, presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali di Europa, lo rimarca in un incontro con il Patriarca Bartolomeo di Costantinopoli nella capitale lituana. Un dibattito organizzato dal gruppo per il Dialogo Interreligioso e Interculturale del Partito Popolare Europeo, che si è tenuto in concomitanza con la visita dal Patriarca di Costantinopoli a Vilnius.