Mondo

I vescovi di Iraq al termine della loro riunione l'11 dicembre / Saint Adday

Iraq, verso la celebrazione del Natale, in attesa del viaggio di Papa Francesco

In una situazione particolarmente critica, “il Signore ci viene incontro e ci dona la salvezza attraversando tutti i deserti. Lui può far fiorire la speranza anche in mezzo alle desolazioni di ogni genere che assediano la vita quotidiana degli iracheni e dei popoli del Medio Oriente”. Lo scrivono i vescovi cattolici di Iraq, in un messaggio diffuso al termine della loro riunione dell’11 dicembre.  

Cardinale Christoph Schoenborn, arcivescovo di Vienna / Daniel Ibanez / ACI Group

Austria, depenalizzato il suicidio assistito. Schoenborn: “Uccidere non diventi routine”

Ampliare hospice e cure palliative, perché “uccidere non diventi routine”. Il Cardinale Christoph Schoenborn, arcivescovo di Vienna, replica così alla decisione della Corte Suprema Austriaca, che va a depenalizzare suicidio assistito e uccisione su richiesta a partire dal 2022. Non è la legalizzazione dell’eutanasia, ma è un passo in avanti fondamentale. E la voce del Cardinale non è isolata: tutti i vescovi si sono espressi con sgomento di fronte all’ipotesi.  

Bandiera della Santa Sede  / Andreas Dueren / CNA

Diplomazia pontificia, verso il viaggio di Papa Francesco in Iraq

Dal 5 all’8 marzo 2021, Covid permettendo, Papa Francesco sarà in Iraq per un viaggio a lungo sognato da San Giovanni Paolo II e programmato da più di un anno. Sarà il primo viaggio di Papa Francesco dall’inizio della crisi della pandemia, e ha già suscitato la reazione diplomatica del Primo Ministro del Kurdistan Barzani.  

Padre Zhuk e Padre Varanko, i due sacerdoti bielorussi recentemente arrestati / Catholic.by

Crisi in Bielorussia, tre sacerdoti arrestati. Kondrusiewicz: “Consacriamoci a Maria”

Sono tre in tutto i sacerdoti arrestati nell’ultima settimana in Bielorussia, tutti attaccati per aver criticato il governo o anche indirettamente aver appoggiato le proteste, che continuano ininterrotte da quando, ad agosto, le elezioni avrebbero dato la vittoria al presidente uscente Aleksandr Lukashenko. Si tratta di una crisi senza precedenti, cui l’arcivescovo di Minsk Tadeusz Kondrusiewicz, in esilio dal 31 agosto perché il suo passaporto è stato considerato non valido per rientrare nel Paese, risponde chiedendo al Paese di consacrarsi alla Madonna.  

Il nunzio Bettencourt incontra un gruppo di rifugiati dal Nagorno Karabakh, 6 dicembre 2020 / Nunziatura apostolica in Georgia e Armenia

Armenia, il nunzio Bettencourt: “Ho portato il saluto e la solidarietà del Papa”

Quattro giorni in Armenia per il nunzio Bettencourt, per visitare le attività cristiane, parlare con il Catholicos della Chiesa Apostolica Armena, ma anche con il presidente e il ministro degli Esteri, e dare speranza ai profughi del Nagorno Karabakh. All’indomani del conflitto con l’Azerbaijan, concluso con un doloroso accordo che cede molti territori a Baku e mette a rischio lo storico patrimonio culturale cristiano nella regione che in armeno è chiamata Artsakh, l’arcivescovo José Bettencourt, nunzio in Georgia e Armenia, con sede a Tbilisi, ha portato il saluto e la solidarietà del Papa ad una popolazione ancora scioccata.  

L'arcivescovo Gallagher durante il ministeriale OSCE / Twitter

Diplomazia pontificia: la Santa Sede all’OSCE, le questioni ucraina e armena

Come ogni anno, a inizio dicembre è tempo del ministeriale dell’Organizzazione per la Cooperazione e la Sicurezza in Europa. E, come di consueto, la Santa Sede invia l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati, che non solo interviene, ma approfitta dell’opportunità anche per una serie di incontri bilaterali. L’arcivescovo Gallagher ha dato anche una intervista all’agenzia russa TASS, in cui ha parlato della visione della Santa Sede sul conflitto in Ucraina.  

Patriarcato latino di Gerusalemme

Pizzaballa, siamo Chiesa del Cenacolo e del Calvario, siamo Chiesa Madre

“Che significa oggi per la Chiesa di Gerusalemme incontrare e testimoniare il Risorto? Che significa essere Chiesa a Gerusalemme? E che interpretazione ne do io, chiamato ad esserne pastore?” Con queste domande Pierbattista Pizzaballa ha iniziato la sua prima omelia come Patriarca latino di Gerusalemme nella Basilica del Santo Sepolcro.

Il vescovo Giuseppe Pasotto, amministratore apostolico del Caucaso dei Latini, con Papa Francesco durante il viaggio del Papa in Georgia nel 2017  / Vatican Media / ACI Group

Chiesa Cattolica in Georgia, un anno pastorale dedicato alla Madonna di Fatima

Una peregrinatio della statua della Madonna di Fatima, cui è consacrato l’anno pastorale, per tutte e 35 le parrocchie della nazione: la piccola Chiesa cattolica in Georgia ha consacrato quest’anno pastorale alla Madonna di Fatima, in un momento difficile in cui le restrizioni del coronavirus hanno impedito le celebrazioni, e in una situazione a volte discriminatoria, dato che l’ortodossia è considerata religione nazionale.  

ACS

ACS lancia di nuovo la campagna natalizia “Doni di Fede per i cristiani perseguitati”

Anche quest’anno la fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre lancia la campagna “Doni di Fede per i cristiani perseguitati”. L’obiettivo è duplice: fornire conforto ai fedeli cristiani sofferenti per la persecuzione o la povertà e sostenere sacerdoti e religiose impegnati nello sforzo di evangelizzare in condizioni non di rado estreme per le medesime cause.

Diocesi di Seul

Nella cattedrale di Seul si è aperto l'anno Giubilare dedicato a San Andrea Kim Tae-gon

Con una Messa solenne celebrata domenica mattina nella cattedrale di Seoul, è stato inaugurato l’anno giubilare in commemorazione del bicentenario della nascita di San Andrea Kim Tae-gon, patrono dei preti coreani, il primo sacerdote martire di questa benedetta nazione.  Durante questo giubileo i fedeli possono lucrare dell’indulgenza plenaria che la Penitenzieria Apostolica ha benevolmente concesso.   

I nuovi ambasciatori presso la Federazione Russa al Cremlino il 24 novembre 2020. Tra loro, l'arcivescovo D'Aniello, nunzio a Mosca / PD

Diplomazia Pontificia: Russia, Cina, Bielorussia, Arabia Saudita

Settimana ricca di eventi, per la diplomazia pontificia: molto lavoro nel multilaterale, e in particolare ai negoziati per la revisione della Convenzione per le Munizioni a Grappolo, molto lavoro sul fronte della promozione della fraternità secondo i dettami della Fratelli Tutti, che il Cardinale Parolin ha definito uno “strumento diplomatico”.  

ACS-Italia

Aiuto alla Chiesa che soffre presenta il rapporto "Libera i tuoi prigionieri"

Aiuto alla Chiesa che Soffre torna a esaminare il dramma della persecuzione anticristiana con uno studio intitolato “Libera i tuoi prigionieri. Un rapporto sui cristiani ingiustamente detenuti per la loro fede”. La prefazione è significativamente firmata da Asia Bibi.

I vescovi della Conferenza Episcopale della Bosnia Erzegovina. Al centro, il Cardinale Vinko Puljic, arcivescovo di Sarajevo / Conferenza Episcopale di Bosnia Erzegovina

Bosnia-Erzegovina, 25 anni di Dayton. Puljic denuncia: “Non ha consolidato la pace”

Sarajevo è una città ancora con le ferite della guerra, sospesa tra il ponte romano, il luogo dove fu assassinato Francesco Ferdinando dando il via alla Prima Guerra Mondiale, le moschee vecchie e nuove. Ed è la città simbolo di quello che è accaduto in Bosnia Erzegovina dopo la guerra e gli accordi di Dayton di 25 anni fa, accordi che tuttora sono la costituzione di una nazione che divide la presidenza in tre, e che ancora deve lavorare per una vera riconciliazione. Lo sa bene il Cardinale Puljic, che ha denunciato la scorsa settimana: “Questo accordo sta legalizzando la pulizia etnica”.  

L'arcivescovo Kondrusiewicz dice Messa a Vilnius, 21 novembre 2020 / catholic.by

Bielorussia, Kondrusiewicz dall’esilio: “La crisi potrebbe sfociare in una guerra civile”

Non c’è pace per la Chiesa cattolica in Bielorussia. Mentre continuano le proteste contro le elezioni che hanno portato alla conferma del presidente Aleksandr Lukashenko, e lo stesso presidente chiede una Chiesa nazionale (e probabilmente nazionalizzata), l’ausiliare di Minsk Yury Kasabutsky viene convocato e ammonito dal governo per aver stigmatizzato alcuni arresti in piazza. Il tutto mentre l’arcivescovo di Minsk Tadeusz Kondrusiewicz è ancora in esilio, senza la possibilità di rientrare in patria. Una situazione che ha portato ad un appello di tutti i vescovi di Bielorussia, pubblicato il 25 novembre.  

I membri della Conferenza Episcopale Canadese dopo una celebrazione eucaristica / Diocesi di Petersbourgh

Canada, i vescovi contro il governo: “Promuove l’eutanasia, non è in grado di dare cure”

Un governo che non è stato capace di affrontare l’emergenza della pandemia può davvero pensare di estendere i termini dell’eutanasia? La domanda dei vescovi canadesi è un atto di accusa contro il governo del Canada, che continua nella sua strada di espandere le possibilità per i cittadini di ricorrere all’eutanasia. Ed è un fortissimo atto di accusa, pubblicato in un documento dello scorso 9 novembre e firmato dall’arcivescovo Peter Gagnon di Winnipeg, presidente della Conferenza Episcopale Canadese, a nome di tutti i vescovi.  

Vatican Media- Cámara Electoral Nacional

Il presidente argentino sfida il Papa, legalizzo l'aborto, che Francesco non si arrabbi

Il presidente dell'Argentina, Alberto Fernández, ha detto che spera che Papa Francesco non si “arrabbi” per il suo progetto di legalizzare l'aborto perché, ha detto, sebbene si dichiari cattolico, deve risolvere "un problema di salute pubblica argentina".

Fides - Vatikanische Nachrichtenagentur Fides

Il Cardinale Ekandem, primo porporato nigeriano della Chiesa Cattolica

Il 24 novembre 1995 moriva il Cardinale nigeriano Dominic Ignatius Ekandem, Arcivescovo emerito di Abuja e primo porporato nigeriano nella storia della Chiesa Cattolica. 

La bandiera della Santa Sede / AG / ACI Group

Diplomazia pontificia, l’appello dei vescovi all’Europa

Dopo il coronavirus, una Europa più solidale: è questo il senso dell’appello dei presidenti delle Conferenze Episcopali di Europa, riuniti su iniziativa della COMECE per un singolare appello al continente.  

Una veduta aerea della città di Mosul / YouTube

Iraq, tornano a Mosul 200 famiglie cristiane

Sono circa 200 le famiglie di sfollati cristiani che sono già tornate o torneranno a Mosul, da dove erano fuggite a causa delle tremenda avanzata del sedicente Stato Islamico. La notizia, data l’11 novembre da Zuhair Muhsin al Araji, sindaco di Mosul, è stata poi confermata dal governatore nel distretto.  

Il santuario di Lourdes in Francia, che ora sarà santuario nazionale / EH / Archivio ACI Group

Coronavirus, niente messe in Francia fino a dicembre. Lourdes santuario nazionale

Non ci saranno messe con la partecipazione di fedeli su tutto il territorio francese almeno fino a dicembre, e solo se a fine novembre sarà deciso che la diffusione del coronavirus in Francia non è più tale da correre un rischio. La decisione del governo è venuta il 16 novembre, con i vescovi francesi che hanno dovuto accettarla, e con i fedeli che continueranno a riunirsi davanti alle chiese per chiedere l’apertura del culto.