Una Settimana di Pasqua particolare per Gerusalemme e per il Frati della Custodia di Terra Santa, che non hanno voluto cambiare nulla negli appuntamenti consueti.
Il giovedì dopo Pasqua la stazione ritorna alla chiesa dei Santi Apostoli.
Nei tempi antichi la Chiesa di Roma andava in pellegrinaggio alla tomba del martire e diacono Lorenzo il mercoledì dopo Pasqua.
Così come San Pietro in Vaticano è stazione il lunedì di Pasqua per la lettura liturgica dagli Atti degli Apostoli che riferisce il discorso di Pietro nel secondo capitolo,
“Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana. In particolare, saluto le Pie Discepole di Divin Maestro, che celebrano il centenario di fondazione: possa questa ricorrenza essere uno stimolo per rinsaldare gli ideali religiosi e per esprimere in modo sempre più generoso la dedizione a Dio e ai fratelli”: così al termine dell’udienza generale dello scorso 7 febbraio papa Francesco ha espresso il desiderio che il centenario sia occasione di dedizione a Dio.
“Statione XLVIII. Lunedì a san Pietro”, scrive Pompeo Ugonio nella sua guida del 1588 alle stazioni quaresimali.
“In questo solennissimo giorno di Pasqua si celebra la Statione in questa chiesa della gloriosa Vergine”, cioè a Santa Maria Maggiore,
Nella Veglia Pasquale - la “Veglia delle veglie”,- meditiamo le meraviglie operate da Dio nel corso dei secoli in favore del suo popolo e nello stesso tempo siamo pervasi da un senso di gioiosa gratitudine per la resurrezione da morte di Cristo. Il testo di Vangelo che la Chiesa ci propone è quello di san Marco. Tra i tanti insegnamenti in esso presenti ne raccogliamo uno che ci aiuti a fare nostra la Pasqua di Cristo. In questo capitolo (16,1-8) ritroviamo di nuovo la presenza di tre donne, Maria Maddalena, Maria di Giacomo e Salome, che avevano seguito e servito Gesù fin dalla Galilea. Nel momento del pericolo i discepoli sconvolti sono fuggiti, uno ha tradito (Giuda) e un altro ha rinnegato Gesù (Pietro). Le donne, invece, sono state presenti alla morte di Gesù e hanno assistito alla sua sepoltura. Queste discepole fedeli, coraggiose, amanti ora stanno recandosi al sepolcro.
Il Sabato Santo si celebra la stazione a San Giovanni in Laterano.
“Il Venerdì Santo a S. Croce in Gierusalemme”,
Tutto si è detto del Cardinale Jozef Tomko, che anche “Papa rosso” (prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione dei popoli) e che è morto a 98 anni l’8 agosto 2022. Ma forse un aspetto poco conosciuto del cardinale slovacco è il suo sguardo sempre proteso al futuro, anche quando, ormai anziano e in pensione, conduceva la sua vita al di fuori dagli incarichi di governo. Lo ha raccontato monsignor Marian Gavenda, già portavoce della Conferenza Episcopale Slovacca, in un evento organizzato presso l’Istituto Storico Slovacco di Roma dall’Ambasciata Slovacca presso la Santa Sede, in occasione delle celebrazioni in onore del cardinale, che avrebbe compiuto 100 anni lo scorso 11 marzo.
Più di 160 giorni di guerra in Terra Santa
“Il Giovedì Santo a S. Giovanni Laterano”,
"Andiamo a fare un giro per i sepolcri". È questo il “mood” e la frase che molti ( adulti, ragazzi e bambini) pronunciano la sera del Giovedì Santo. Un momento atteso da parrocchie, famiglie ma anche da semplici passanti o turisti. Ma cosa è davvero questa tradizione? E come mai in molte parti d'Italia molti girano la propria città o il proprio paese per un famoso "giro delle sette Chiese"?
Santa Maria Maggiore, dove la stazione ritorna il mercoledì della Settimana Santa.
“La morte ci fa paura. La morte è un orrore. Sembra divorare tutto, sembra togliere senso ad ognicosa".
Nella notte tra il 23 e 24 marzo 1944, a Markowa, Jozef, Wiktoria e i loro figli Stanisława di 8 anni, Barbara di 7 anni, Władysław di 6, Franciszek di 4, Antoni di 3, Maria di 2, e il bimbo senza nome che vedeva la luce forse nel momento del martirio della madre, furono trucidati dai tedeschi insieme alle due famiglie ebree che nascondevano dal 1942. Per una circostanza eccezionale, il primo anniversario del loro martirio in cui sono ufficialmente beati è anche l’ottantesimo anniversario del loro martirio. Ma è stata, soprattutto, la Domenica delle Palme. Ed è stata giornata di grandi festeggiamenti in Polonia, dove persino un aeroporto è stato intitolato al loro nome.
Dieci anni di regali, di "strenne" salesiane.
Il martedì della Settimana Santa si celebra la stazione quaresimale a Santa Prisca sull’Aventino
“Desidero, dunque, rivolgere un pensiero paterno all’intera Comunità diocesana e specialmente ai fedeli della Parrocchia di Casal di Principe