E’ un dialogo antico quello tra i Pontefici e la Santa Casa di Loreto.
Il Coro dell’Antoniano nasce nel 1963 in occasione della quinta edizione dello Zecchino d’Oro,
Data famosa quella del 7 dicembre: un giorno che vede celebrata la memoria di uno dei più conosciuti e importanti Dottori della Chiesa, Sant’Ambrogio Vescovo.
Tre sacerdoti, attraverso i social network, hanno spiegato qual è il significato della Corona dell'Avvento e come questo simbolo ci aiuti a vivere bene questo tempo liturgico, in cui ci prepariamo a celebrare la nascita di Gesù Bambino.
Dal Papa, lo scorso fine novembre, sono state le Delegazioni della Federazione Italiana Settimanali Cattolici (FISC), dell’Unione Stampa Periodica Italiana (USPI), dell’Associazione “Corallo” e dell’Associazione “Aiart – Cittadini mediali”. Papa Francesco ha approfittato di incontrare queste importanti associazioni in Vaticano per un discorso sul senso dei media cattolici, e sul loro ruolo in società, chiedendo di promuovere una “ecologia della comunicazione". Emanuele Occhipinti, Direttore Ufficio comunicazioni per comunicazioni sociali Diocesi di Ragusa e neo eletto in Consiglio nazionale FISC, racconta ad ACI stampa l'importanza della comunicazione cattolica, della FISC e l'incontro speciale con Papa Francesco.
Sono statti più di centomila a dover lasciare tutto. Casa, lavoro e patria. Quella per cui hanno lottato fino all'ultimo: il Nagorno Karabakh. Quella enclave cristiana nello stato dell' Azerbaijan islamico.
Inizia oggi, con la prima domenica di Avvento, il nuovo Anno Liturgico. Durante l’Avvento, che si prolunga per quattro settimane, la Chiesa ci porta a meditare sulle tre venute di Cristo. La prima celebra l’incarnazione del Figlio di Dio, evento accaduto in un tempo determinato ed in un luogo ben preciso. Con essa noi abbiamo conosciuto l’infinito amore di Dio che, per liberare l’uomo dalla schiavitù del peccato ed aprirgli la porta del Paradiso, ha accettato di entrare nel nostro mondo e di assumere la debolezza della nostra carne. Questa venuta noi la celebriamo nel santo Natale, che inaugura il tempo della salvezza.
E’ un angelo caduto, Jacopo: un bel ragazzo di 18 anni, alto, che a una prima occhiata può ingannare, poi ci si accorge che dondola di continuo, che i suoi sono occhi da sonnambulo, che la mano va avanti e indietro sulla coscia, a passare e ripassare, senza sosta. Allora gli sguardi della gente si fermano, e interrogano con curiosità e pietà.
Nelle scorse settimane si è aperto con una solenne celebrazione eucaristica nella cattedrale di Nostra Signora d’Arabia ad Awali, nel Bahrein,
Ci sono già due documenti congiunti, e un terzo sarà probabilmente pronto il prossimo anno, quando Chiesa Cattolica e Chiesa Assira d’Oriente celebreranno i trenta anni di dialogo. Intanto, però, il dialogo ecumenico tra i cattolici e la Chiesa pre-efesina, una realtà principalmente presente nel territorio dell’antica Mesopotamia, continua, e dal 22 al 24 novembre si è tenuta a Roma
Il 9 settembre una serie di tremende scosse di terremoto ha colpito il Marocco, nella zona di Marrakech-Safi, causando un bilancio accertato di 3 mila morti e 5.530 feriti. La Chiesa è stata da subito vicina alla popolazione, il Cardinale Cristobal Lopez, arcivescovo di Rabat, si è recato anche nei luoghi del sisma e ha celebrato Messa lì per portare conforto alla popolazione. Tre mesi dopo, quale è la situazione in Marocco? E quale è lo stato di salute della Chiesa? Risponde lo stesso Cardinale Cristobal Lopez, in una intervista in cui guarda anche al viaggio di Papa Francesco nel Paese di quattro anni fa e alla salute della sua Chiesa locale.
Gli 800 anni del Presepe saranno celebrati anche dalla città di Barcellona. I presepisti della città si ispirano a Greccio e il quartiere gotica sembra una piccola città umbra del 1200 per l'allestimento del presepe monumentale dell'Associació de Pessebristes de Barcelona.
L’idea di creare la comunità ‘Papa Giovanni XXIII’ nasce dall’esperienza del suo fondatore,don Oreste Benzi,
“Chi avrebbe pensato che vi sarebbero state le Figlie della Carità
Siamo giunti, carissimi fratelli e sorelle, alla fine dell’anno liturgico e per questa ragione la Chiesa celebra la solennità di Cristo Re dell’Universo. In questa domenica risuona alle nostre orecchie e dentro al nostro cuore una parola che offre una grande certezza alla nostra vita: ”Bisogna … - così afferma san Paolo nella seco lettura - che Cristo regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi”. E’ come se ci venisse detto, con un linguaggio più vicino a noi: “Dio ha deciso che Cristo regni…e quindi ciò accadrà necessariamente”.
Si chiama Orth-Cath, ed è una risorsa preziosissima. Si tratta, infatti, di un database online del dialogo cattolico ortodosso, lanciato dal Comitato direttivo di Pro Oriente per il dialogo ortodosso-cattolico. Vi sono stati raccolti dichiarazioni, documenti e testi congiunti pubblicati dal 1960 ad oggi, sia ufficiali che non ufficiali, nazionali e internazionali. Un lavoro certosino di trascrizione e analisi, che rappresenta ora un punto di riferimento per il dialogo ecumenico.
Poche cose mostrano il profondo amore e il legame dei genitori con i propri figli più di quando quel bambino è malato. In quel momento, entra in gioco l’istinto umano di proteggere, custodire e fare qualsiasi cosa per salvare il proprio bambino. Combattere i limiti della medicina e delle risorse è già abbastanza difficile da affrontare. Ma combattere il pieno potere del proprio governo e il peso della burocrazia istituzionale può devastare lo spirito umano. Piangiamo la perdita della piccola Indi, ma dobbiamo anche imparare dall’esperienza dei suoi genitori.
In poco tempo le visualizzazioni dell’account Tik Tok di Don Luca Ramello sono cresciute in maniera esponenziale. Quasi 45k per un video. “L’oratorio colpisce ancora!”, con tanto di spade laser alla Star Games. Don Luca Ramello, 46 anni, dalla prima settimana di ottobre è parroco di San Mauro Torinese e si è buttato subito a capofitto nell’avventura dell’oratorio. Durante le prime riunioni hanno partecipato quasi 600 giovanissimi. Don Luca, già direttore dell’Ufficio della Pastorale dell’Arcidiocesi di Torino, si fa amare dai ragazzi perché parla il loro linguaggio, quello dei social, ma anche quello della leggerezza e del desiderio di una vita piena e felice. “Non ci aspettavamo tutto questo successo di Tik tok, il successo è sicuramente di Don Luca che ci conduce su questo bel percorso”, dice Pietro, un ragazzo dell’oratorio che si trova in Via Papa Giovanni XXIII. ACI stampa ha raggiunto “il parroco influencer” proprio nei suoi locali, a San Mauro Torinese, un comune italiano di 20.000 abitanti della città metropolitana di Torino.
La comunità cattolica di lingua ebraica è la più piccola tra le tante espressioni della Chiesa di Terra Santa. Conta un migliaio di fedeli cattolici che vivono in Israele, immersi in un ambiente culturale e linguistico ebraico. Spesso è poco conosciuta anche a livello locale, nonostante sia una realtà molto vivace e variegata.
La guerra non ferma la fede delle persone. Anzi, la moltiplica, nonostante la paura. Si deve essere pronti a morire ogni giorno. E per questo le persone si confessano molto di più, sentono la necessità di un sacerdote, di preparare la loro anima. È la pastorale in tempo di guerra, cui è stato dedicato l’ultimo sinodo della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, che si è tenuto a Roma. Una pastorale che si accompagna all’insegnamento della dottrina sociale declinato su questa guerra nuova, combattuta con i bombardamenti, ma anche con la disinformazione, con le ondate migratorie, con il blocco delle derrate alimentari.