Un lungo scampanio si concorre di chiesa in chiesa, per tutta la città, mentre scende una sera luminosa, in cui sembra che la notte non debba mai arrivare. Così Padova comincia la festa di Sant’Antonio, la festa più importante, che ha il suo incipit proprio nella notte tra il 12 e il 13 giugno.
“Quest’anno non sarà possibile svolgere il pellegrinaggio nella forma consueta. La circostanza che stiamo attraversando, tuttavia, acuisce il nostro bisogno di intensamente vivere e ci sfida ad approfondire le ragioni del nostro essere pellegrini, sempre più consapevoli nello scoprirci bisognosi e quindi mendicanti.
“La beatificazione come si dice è pronta. è stata semplicemente rimandata a causa della pandemia, per l'emergenza sanitaria. Dopo il riconoscimento del miracolo attribuito all'intercessione di Carlo Acutis, di un bambino che vive in Brasile affetto da una patologia congenita al pancreas stiamo aspettando il Nulla Osta dalle autorità Vaticane per poter celebrare la beatificazione”.
Come hanno vissuto i giovani di Padova il duro periodo del lockdown? E quali sono i progetti futuri? La situazione senza dubbio è incerta, ma la voglia di andare avanti è forte. Perchè è "fondamentale costruire insieme un pensiero nuovo". ACI stampa ha intervistato Don Paolo Zaramella, direttore dell'Ufficio di Pastorale dei Giovani della Diocesi di
“A Natale 2013 l'Ostia consacrata cadde a terra durante la distribuzione della Santa Comunione e poi questa Ostia fu messa in acqua e dopo 10 giorni si scoprì che c'era una macchia rossa su di essa. Il vescovo ha commissionato una ricerca scientifica e si è scoperto che, prima di tutto, gli scienziati non erano in grado di spiegare il motivo della macchia rossa.
“La civiltà del mondo è civiltà cristiana; tanto è più vera, più durevole, più feconda di frutti preziosi, quanto è più nettamente cristiana; tanto declina, con immenso danno del bene sociale, quanto all’idea cristiana si sottrae. Onde, per la forza intrinseca delle cose, la Chiesa divenne anche di fatto custode e vindice della civiltà cristiana. E tale fatto in altri secoli della storia fu riconosciuto e ammesso; formò anzi il fondamento inconcusso delle legislazioni civili. Su quel fatto poggiarono le relazioni tra la Chiesa e gli Stati, il pubblico riconoscimento dell’autorità della Chiesa nelle materie tutte che toccano in qualsivoglia modo la coscienza, la subordinazione di tutte le leggi dello Stato alle divine leggi del Vangelo, la concordia dei due poteri dello Stato e della Chiesa, nel procurare in tal modo il bene temporale dei popoli, che non ne abbia a soffrire l’eterno”. Sono parole di Papa Pio X, contenute nella Enciclica “Il fermo proposito”, pubblicata l’11 giugno 1905 – 115 anni fa – diretta ai Vescovi d’Italia per l’istituzione e lo sviluppo dell’Azione Cattolica.
Descriveva la sua ordinazione come “un momento felice, ma già in tempi difficili”. Vero, perché padre Assen Genov era stato ordinato sacerdote dal vescovo di Nicopoli Evgeny Bosilkov nel 1951, mentre imperversava la persecuzione dei cristiani in Bulgaria. Lo stesso vescovo Bosilkov, l’anno successivo, fu arrestato e condannato a morte per “attività controrivoluzionaria”. Mentre padre Genov continuò a servire da sacerdote, e lo ha fatto fino alla fine dei suoi giorni.
Il Dispensario Pediatrico Santa Marta è una piccola oasi di generosità e tenerezza all'interno della Città del Vaticano. I bambini, accolti dai medici e dai volontari, vengono da tutto il mondo insieme alle loro famiglie, per ricevere gratuitamente cura e assistenza medica. Tutto questo lavoro durante il lockdown non è stato possibile, e la chiusura è stata drastica, per la prima volta. Ma dal 3 giugno, in maniera graduale, le porte del Dispensario si stanno riaprendo, e con loro, la speranza.
Il 9 luglio 1900, a seguito della rivolta dei Boxer, nella Cina del Nord, monsignor Gregorio Grassi insieme a monsignor Francesco Fogolla, 3 sacerdoti 1 fratello laico 7 suore francescane missionarie di Maria e 14 laici venne giustiziato, per decapitazione, dopo un sommario processo.
A quasi 4 anni dal terremoto, a fine maggio, a Castelsantangelo sul Nera, piccolo comune di 245 abitanti nell’Appennino maceratese, è tornato in attività l’albergo-ristorante ‘Dal Navigante’: un segno di speranza, come gli altri agroturismi della zona montana terremotata, per accogliere i turisti, nel rispetto del distanziamento sociale imposto dal coronavirus.
Il 23 maggio 1982 San Giovanni Paolo II proclamava beato padre Pietro Donders. Religioso e figlio di Sant'Alfonso Maria de Liguori, ha incarnato l'immagine del vero redentorista, descritto dal santo napoletano, occupato nell'apostolato sociale.
A Roma, entrando nella chiesa di Santa Maria ai Monti, in via dei Serpenti, sulla sinistra dell'altare maggiore si scorge il corpo di San Giuseppe Benedetto Labre.
Dopo aver celebrato i misteri della salvezza – dalla nascita di Cristo a Betlemme fino alla venuta dello Spirito Santo a Pentecoste – la Liturgia ci porta a contemplare il mistero centrale della nostra fede: la santissima Trinità, fonte di tutti i doni e di tutte le grazie, mistero ineffabile della vita intima di Dio.
Si chiama ‘Covid-19, empatia e dialogo come cura’ l’ultimo lavoro di Claudio Colotti, il fotoreporter maceratese, che dal 20 al 26 aprile è entrato nell’ospedale di Torrette di Ancona, capoluogo marchigiano, raccontando con i suoi 50 scatti quello che stava accadendo nei reparti dedicati a pazienti positivi al coronavirus in un lavoro d’impatto, come ha spiegato il fotoreporter:Cinq
Domani, 6 giugno si ricorda il decimo anniversario della beatificazione di padre Jerzy Popiełuszko. Nella chiesa di san Stanislao Kostka a Varsavia, nel quartiere Zoliborz, dove lavorava il sacerdote-martire e dove si trova la sua tomba e il Museo a lui dedicato, verrà installata una vetrina con le sue reliquie: gli oggetti che portava con sé il giorno del suo martiro.
Il Coronavirus sta colpendo alle radici le economie più deboli dei diversi continenti. La sfida è la risposta da dare nell’immediato continuando a progettare per il futuro.
Entrando nella chiesa di Sant'Ignazio di Loyola al Campo Marzio, nella navata di sinistra si scorge il luogo nel quale riposa padre Felice Cappello (1879-1962).
Per il 75esimo anniversario della liberazione di Roma, lo scorso anno, la Hugh O’Flaherty Memorial Association organizzò un piccolo raduno a Roma. E certo, a 75 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, nell’anno in cui si aprono gli archivi vaticani relativi al pontificato di Pio XII, la figura di questo sacerdote irlandese nel servizio diplomatico della Santa Sede che a Roma mise in salvo circa 6500 prigionieri di guerra è ancora poco conosciuta.
Tutto sta nel comprendere la differenza tra Stato e nazione. Perché la Chiesa ha rapporti con gli Stati, ma è allo stesso tempo vicina alle nazioni, ai popoli, va loro incontro nella loro cultura e vuole che questa non sia eliminata o messa a rischio. L’XI rapporto dell’Osservatorio Van Thuan per la Dottrina Sociale della Chiesa va a guardare alle differenze tra nazioni e Stati, mette in luce il dramma portato avanti dalle ideologie che guardano allo Stato prima che ai popoli, alle strutture prima che alle persone.
Martedì 2 giugno a Camerino è in festa per Santa Camilla Varano, anche se le celebrazioni hanno subito ‘necessarie’ riduzioni, come hanno sottolineato le Clarisse della città, chiedendole di ‘imparare a vivere il coraggio della paura’