San Giovanni Paolo II parlando della sua giovinezza ricordava un piccolo libricino dalla copertina celeste dal quale apprese la devozione alla Madre di Dio: è il Trattato della vera devozione a Maria
La Chiesa celebra oggi la Pentecoste, che San Giovanni Crisostomo con un’espressione efficace definisce “la festa centrale del culto cattolico”, al cuore della quale c’è il dono per eccellenza, dello Spirito Santo, promesso da Gesù ed effuso ai primordi della Chiesa nascente.
Nel cuore dei Giardini Vaticani, c'è una piccola replica della Grotta di Lourdes, il luogo dove la Vergine Maria apparve a Santa Bernardette Soubirus nel 1858. E in questo luogo speciale Papa Francesco sabato 30 maggio alle ore 17.30 presiederà il Santo Rosario per invocare la fine della pandemia con tutti i cattolici del mondo. Ma qual è la storia della Grotta di Lourdes nei Giardini Vaticani?
Oggi è la festa liturgica del Beato Rolando Rivi. La ricorrenza è stata fissata da Papa Francesco nella Lettera Apostolica del 21 settembre 2013 che proclama Rolando Beato. La scelta è avvenuta in ricordo della traslazione della salma del giovane seminarista da Monchio (MO), luogo del martirio, al suo paese natale, dove ora è sepolto e venerato nell’antica Pieve di San Valentino.
Nelle Confessioni, oltre alla vita di Sant'Agostino, si apprende anche l'esistenza di molti dei suoi amici, che lo seguirono e l'amarono con un affetto davvero unico. Tra questi spicca il nome di Alipio.
Sant'Agostino è stato il grande cantore di Dio. Lo ha cercato, desiderato e si è fatto afferrare dal Padre, per il bene dell'umanità.
‘Ora et Labora’ e ‘Cruce et aratro’: queste sono le regole fondamentali di vita che hanno, da sempre, ispirato e guidato il lavoro dei Cistercensi dell’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra, in provincia di Macerata, che dal sisma del 2016 non ci sono più; ma hanno lasciato un patrimonio inestimabile che ha impreziosito il valore fondamentale del territorio maceratese.
La Gioventù Francescana d'Italia non si è mai fermata. Nemmeno durante l'emergenza sanitaria. Sono continuati gli incontri, i progetti, i sogni. I ragazzi, seguendo il modello di San Francesco d'Assisi, si sono incontrati grazie a "sorella rete" e hanno buttato giù una bella lista di iniziative e lavori. E non è mancato nemmeno il silenzio, quel periodo di "eremo" tanto amato e raccomandato dal poverello di Assisi. ACI Stampa ha intervistato Giona Messina, Presidente della Gioventù Francescana d'Italia.
La cattedrale di Nostra Signora di Arabia era stata pensata e voluta dal vescovo Camillo Ballin, vicario apostolico dell’Arabia Settentrionale. Questi è morto lo scorso 12 aprile, senza vedere concluso il suo sogno. Ma i lavori stanno continuando, e anche per onorare la sua memoria.
Un sacerdote, è sera inoltrata, bussa alla porta del Collegio di Sant'Alfonso all'Esquilino, retto dai Padri Redentoristi. Accolto dalla gentilezza del rettore padre Douglas, il suo nome don Francesco Pitocchi.
Doveva essere una commemorazione del Beato Paul Peter Gojdic, sacerdote slovacco e martire che fu tra i pochi a denunciare pubblicamente la Shoah e per questo è anche stato proclamato “Giusto tra le Nazioni”. Il presidente del Consiglio Nazionale di Slovacchia, Boris Kollar, lo ha trasformato in un evento storico facendo ufficialmente le scuse per l’abolizione della Chiesa Greco Cattolica nel Paese, settanta anni fa.
In Bangladesh il virus covid 19 ha colpito molte persone e c’è ancora il rischio che il virus possa aggravare pesantemente la situazione: “Scuole e fabbriche sono chiuse, le attività sospese. Il traffico è bloccato e gli spostamenti vietati. I giornali non escono, ufficialmente perché non possono essere consegnati agli abbonati (qui non ci sono ‘edicole’); ma è ammissibile un sospetto di controllo sull’informazione. Non è possibile verificare il reale stato della situazione virale nel Paese”.
Padre Massimiliano Kolbe fu un autentico apostolo di Maria. Già durante gli studi a Roma fondò la Milizia dell’Immacolata, un’associazione di apostolato mariano. Il 28 aprile 1918 fu ordinato sacerdote e tornò in Patria.
La solennità dell’Ascensione del Signore al cielo celebra la glorificazione perfetta dell’umanità di Cristo presso Dio, a compimento del suo mistero pasquale. Le letture della Santa Messa per aiutarci a comprendere l’evento utilizzano delle immagini prese in prestito dall’Antico Testamento. Il Credo le sintetizza in questa densa formulazione: “E’ salito al cielo dove siede alla destra di Dio Padre”. La sera prima della sua morte, Gesù aveva rivolto al Padre questa preghiera: “Io ti ho glorificato sopra la terra, compiendo l’opera che mi hai dato da fare. E ora, Padre, glorificami davanti a te, con quella gloria che avevo presso di te prima che il mondo fosse” (Gv 17,4). La preghiera di quella sera è stata pienamente esaudita proprio nel giorno dell’Ascensione.
Il mezzo della pace è la riconciliazione tra i popoli, lo strumento della pace è la riunione dei popoli in una famiglia delle nazioni, la via per la pace è il cristianesimo e soprattutto il suo anelito alla carità: Benedetto XV delinea questi concetti nella Pacem, Dei Munus Pulcherrimum, l’enciclica che firma il 23 giugno 1920, giorno di Pentecoste. È l’enciclica che, in fondo, delinea le politiche per la pace della Santa Sede.
San Giovanni Battista della Concezione viene considerato, all'unanimità, il secondo fondatore della Famiglia Trinitaria, in quanto reintrodusse la Regola più fedele all'ideale del fondatore dell'Ordine, San Giovanni de Matha.
Un vero pastore, che voleva uno sviluppo reale delle Chiese locali, specialmente nelle ex Repubbliche sovietiche che necessitavano formare una identità: l’arcivescovo Tadeusz Kondrusiewicz, arcivescovo di Minsk, racconta così il suo Giovanni Paolo II.
Nei confronti dei Paesi dell’Est europeo, San Giovanni Paolo II non abbandonò la linea diplomatica che era stata portata avanti fino a quel momento. Piuttosto, la arricchì con un vigoroso lavoro a favore dei diritti dell’uomo. “Per il Papa – spiega il Cardinale Audrys Backis, arcivescovo emerito di Vilnius – l’azione diplomatica rimase un semplice, ma utile, strumento al servizio della sua missione di pastore universale”.
Sono aperte da oggi le iscrizioni per la nuova edizione di “Generiamo Lavoro: un cantiere aperto”, il percorso che mette al centro il lavoro dignitoso coniugando valori e strumenti concreti promosso dalle dalle ACLI di Roma e dalla Pastorale Sociale della Diocesi di Roma. In questo momento così difficile a seguito dell’emergenza sanitaria il mercato del lavoro è diventato ancora più difficile da affrontare. Per questo motivo ACLI Roma ha pensato ad un bel progetto. L’itinerario formativo gratuito è rivolto ai giovani tra i 18 e i 30 anni e prenderà ufficialmente il via il 3 giugno prossimo. Gli incontri si terranno online, tramite un’apposita piattaforma. ACI Stampa ne ha parlato con Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e provincia
Alatri è un bel paese adagiato sui monti del Lazio. L'aria è buona e tutt'intorno risuona il dolce richiamo della campane. In questa località nacque frate Liberato da Alatri (1799-1872).