Di cosa parla un Papa a tavola con i vescovi di un paese che sta visitando? Nonostante lo sviluppo mediatico e la informalità cui ci ha abituati Papa Francesco, non è facile saperlo. Non ci sono registrazioni, appunti, trascrizioni. O almeno non nella maggioranza dei casi.
L’immagine che più ci colpisce in un carcere di Giovanni Paolo II è certamente quella dell’abbraccio con Ali Agca, il suo attentatore.
Il Vangelo di questa domenica pone al centro della vita cristiana il tema dell’ascolto della Parola di Dio. L’occasione è data a Gesù dall’accoglienza che riceve in casa di amici: Lazzaro, Marta e Maria. Le due sorelle assumono nei confronti di Cristo un atteggiamento molto diverso. Marta è preoccupata “dai molti servizi” per potere accogliere l’illustre ospite con tutti i riguardi e le attenzioni che merita, mentre Maria è tutta attratta dalla Persona di Gesù e si pone seduta ai suoi piedi per ascoltare la sua Parola.
Paolo VI guardava in diretta da Castel Gandolfo, in quel palazzo dove era stata posizionata la Specola Vaticana. E, quando Neil Armstrong toccò la luna, aprì le braccia e benedì. Fu così colpito dall’episodio che ne parlò all’Angelus, due giorni dopo. “Ciò che stupisce di più – disse – è che non si tratta di sogni. La fantascienza diventa realtà”.
“Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita, la luna e le stelle che hai fissato, che cos'è mai l'uomo perché di lui ti ricordi, il figlio dell'uomo, perché te ne curi?” Queste parole del salmo 8 sono la guida di un gruppo di una quindicina di astronomi che lavorano per il Papa.
Era un bambino così diverso dagli altri ragazzini, la madre se ne rendeva conto e il suo cuore era colmo di ammirazione e speranza. Quando lo guardava, nella chiesa dell'Assunzione di Maria Vergine di Ivancice, città della Moraviagonfiata in cui viveva con il marito e il figlio - in quegli anni di fine Ottocento ancora parte dell'immenso mosaico dell'impero austro-ungarico- quando guardava il suo ragazzo, Alfons, mentre cantava nel coro della Chiesa, il cuore le si gonfiava di emozione.
San Luigi Gonzaga è il patrono della gioventù. Ed è bello ricordare la storia di questo giovane marchese che lasciò tutto per seguire il Cristo sulla strada della povertà, castità ed obbedienza. Scegliendo i beni del cielo a quelli della terra, entrò nella Compagnia di Gesù, nella quale il 21 giugno 1591 all'età di 23 anni sali al cielo, guardando a quel Regno che non vede fine.
Nella notte tra l’8 e il 9 novembre 1989, il Muro di Berlino fu buttato giù. Era la fine della Cortina di Ferro, l’inizio di una Europa che, nelle parole di San Giovanni Paolo II, era chiamata a respirare con due polmoni. Ma quale fu il contributo della Chiesa Cattolica? E in che modo il lavoro fatto dalla Chiesa ha inciso sulla caduta della Cortina di Ferro?
Era classificato tra i siti UNESCO in pericolo. Ma ora, grazie ai restauri del tetto, delle facciate esteriori, dei mosaici e delle porte, la Basilica della Natività e il percorso del pellegrinaggio di Betlemme è uscita dalla lista dei siti in pericolo. La deciso il Comitato del Siti Patrimonio dell’Umanità, che si sta incontrando a Baku dal 30 giugno scorso.
Nel suo discorso di inizio anno al corpo diplomatico, Papa Francesco ha enfatizzato l’importanza della diplomazia multilaterale. E, nella bozza della riforma della Curia Praedicate Evangelium, la Segreteria di Stato è arricchita con un sottosegretario ad hoc proprio per le relazioni multilaterali, che si affianca all’attuale sottosegretario per le relazioni con gli Stati. Ma quella verso l’approccio multilaterale è davvero un qualcosa di nuovo?
È il padre dell’idea del Grande Libano, un simbolo di resistenza contro l’egemonia ottomana, il fondatore dell’indipendenza libanese. Ma Elia Hoyek era conosciuto anche per la santità in vita, e lo scorso 6 luglio Papa Francesco lo ha proclamato venerabile.
Il 16 luglio 1979 moriva a 93 anni il Cardinale americano James Francis McIntyre, Arcivescovo emerito di Los Angeles. Era nato a New York il 25 giugno 1886.
La spontaneità è sicuramente il sentimento più forte in Giovanni Paolo II, che attende con ansia ogni manifestazione di affetto, anche la più semplice, a volte buffa, e la ricambia con lo stesso affetto e con raddoppiato calore.
Il 15 luglio 1959 si spegneva padre Agostino Gemelli. Ricordare questo nome è tenere viva la memoria di un francescano che ha dato molto al suo Ordine ed alla Chiesa.
Continuiamo il nostro errare nei momenti più spontanei di Giovanni Paolo II. Una delle novità del Pontificato è nel dialogo che il Papa polacco è la confidenza con i giornalisti che lo seguono in aereo.
Nel brano di Vangelo di questa domenica troviamo la domanda cruciale dell’esistenza umana: Cosa fare per avere la vita eterna. Gesù in un’altra parte del Vangelo dichiara che la vita eterna è la realtà decisiva e, pertanto, perdere la propria anima rappresenta il fallimento totale della vita. Lo scriba, che pone a Gesù la questione, è consapevole che la vita eterna non piove dall’alto, ma dipende anche da un “fare” e, dunque, desidera sapere in che cosa consiste questo “fare”. La risposta di Cristo è chiara, semplice ed essenziale. La via che porta alla vita eterna è l’amore verso Dio e verso il prossimo. Fuori dall’amore non c’è azione che abbia vero valore.
Il 13 luglio 1870 moriva presso le Budrie di San Giovanni in Persiceto (Bologna), Clelia Barbieri. Il suo nome è legato alla fondazione della Congregazione delle Suore Minime dell'Addolorata. Lo scopo della nascente famiglia religiosa è quello di vivere unite e fare del bene. Con tale animo unì le sue amiche, per fare un'esperienza forte di Dio, nella più piena radicalità, richiesta dal vangelo.
"Durante l'ultima persecuzione di Santa Romana Chiesa siederà Pietro Romano che pascera' il gregge in mezzo a molte tribolazioni". Così tragicamente si concludono le profezie sui papi universalmente note come le profezie di Malachia, poiché attribuite al santo irlandese.
Giovanni Paolo II conosce il valore delle parole e decide subito, all’inizio del pontificato, di fare un patto con i massmedia.
La vita di fra Venanzio Maria Quadri, è stata speciale. Speciale in quanto ha saputo offrire a Dio la propria quotidianità, con tutto ciò che in essa vi era contenuto: gioia, difficoltà e prove.