L'udienza oggi in Vaticano
L'udienza oggi in Vaticano
L’11 febbraio, Papa Francesco aveva promulgato la Commissio De Donationibus pro Sancta Sede. Con un chirografo, Leone XIV abroga la commissione, ordina che tutti i beni finora alla Commissione siano donati alla Santa Sede, e dispone che la Segreteria per l’Economia definisca un gruppo di lavoro che definisca come portare avanti il fundraising della Santa Sede.
Inviata a Papa Leone XIV lo scorso 18 settembre la relazione della Commissione sul diaconato femminile, presieduta dal cardinale Giuseppe Petrocchi. Stamane Leone XIV ha deciso di far pubblicare le conclusioni.
Scegliamo tutti la pace come via, non soltanto come meta!
L’Africa come primo obiettivo di viaggio, a partire dall’Algeria di Sant’Agostino. Ma anche l’America Latina, con le mete già note allo studio di Argentina, Uruguay e Perù. Lo sguardo al Venezuela.
L’ultimo giorno libanese di Papa Leone XIV si apre dopo le 8 ora locale con la visita all’Ospedale de la Croix, gestito dalla Congregazione delle Suore Francescane della Croce.
L'incontro con i Giovani nel piazzale antistante il Patriarcato di Antiochia dei Maroniti a Bkerké. 15.000 giovani ad accogliere il pontefice
Come è triste vedere questa terra benedetta soffrire nei suoi figli
“Beati gli operatori di pace”. L’esordio di Leone XIV davanti al corpo diplomatico e alla società civile di Beirut racconta già, in qualche modo, il senso del passaggio del pontefice nella Terra dei Cedri, nel “Paese messaggio”, secondo l’espressione di Giovanni Paolo II. Un messaggio di pace che si lega idealmente al messaggio di unità della prima tappa del viaggio, laddove, insieme al Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, ha anche ribadito che nessuna religione può fare la guerra in nome di Dio. Un messaggio che il Papa unisce ad un diritto che sembrava messo da parte in questi ultimi anni: quello di restare nella propria terra, prima ancora che di migrare.
possibilità, di un grande evento ecumenico a Gerusalemme nel 2033, quando sarà l’Anno Santo della Redenzione. Nel breve volo che da Istanbul lo porta a Beirut, Leone XIV ha parlato con i giornalisti in un breve, ma denso, botta e risposta. Nelle sue parole, il senso del viaggio in Turchia, le prospettive diplomatiche discusse con il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan, con un focus sulla situazione di Gaza e sull’Ucraina, e, appunto, la prospettiva di un altro grande viaggio ecumenico.
L’impegno per un dialogo di carità che ripristini l’unità della Chiesa senza assorbire né dominare. L’invito a costruire l’unità amandosi come fratelli e sorelle. Il monito a non usare mai il nome di Dio per giustificare guerre e violenze. Con questi tre messaggi, forti, che si sono dipanati tra la commemorazione del I concilio ecumenico a Iznik, l’antica Nicea, e la partecipazione del Papa alla Divina Liturgia nel giorno della festa di Sant’Andrea (con in mezzo una dichiarazione congiunta), Leone XIV lascia la Turchia. Non c’è stata la definizione di una data comune per la Pasqua – gli ortodossi e gli orientali la calcolano secondo il calendario giuliano, i latini secondo il calendario gregoriano. Era una speranza, perché proprio a Nicea, 1700 anni fa, si era stabilita la modalità di calcolare la data della Pasqua. L’impegno, però, resta, mentre Leone XIV ha definito una strada di dialogo con una enfasi particolare sulla preghiera comune e sulle sfide del mondo, dalla questione ecologica a quella dell’intelligenza artificiale.
“Essere giovani è un periodo meraviglioso della vita perché c’è così tanto da imparare e da sperimentare. Allo stesso tempo, ci sono molte sfide da affrontare mentre cercate di crescere e maturare il vostro carattere all’interno di un contesto sociale. Trovare il proprio posto nel mondo sembra ancora più difficile oggi, mentre le società cambiano costantemente, i valori tradizionali sono spesso guardati con disprezzo e la tecnologia, pur contenendo elementi positivi, può anche lasciarci più isolati gli uni dagli altri”. Lo ha detto Papa Leone XIV nel videomessaggio inviato ai partecipanti all’Australian Catholic Youth Festival.
Dopo la visita alla Cattedrale Armena Apostolica ad Istanbul, Papa Leone XIV si è recato presso la Chiesa Patriarcale di San Giorgio per assistere alla celebrazione della Divina Liturgia, presieduta dal Patriarca Bartolomeo I.
L’ultimo giorno del viaggio apostolico di Papa Leone XIV in Turchia si è aperto stamane con la visita di preghiera alla Cattedrale Armena Apostolica ad Istanbul.
La Santa Messa alla Volkswagen Arena di Istanbul
Le parole di papa Leone XIV durante il rito della dossologia nella chiesa patriarcale di San Giorgio a Istanbul
A colloquio con padre Paolo Pugliese, Paolo Pugliese, cappuccino, che vive da più di dieci anni in Turchia. Oggi è delegato dei frati minori cappuccini nel Paese.
"La rete di amicizia e di lavoro che voi rappresentate è un “no” alla rassegnazione". Papa Leone XIV lo scrive nel messaggio inviato oggi ai partecipanti all’incontro globale di The Economy of Francesco che si svolge dal 28 al 30 novembre 2025 che so svolge a Castel Gandolfo.
La visita alla Casa di Accoglienza per Anziani delle Piccole Sorelle dei Poveri