Lo avevano eletto per questo i "signori cardinali" e si sono fidati del discorso sulla necessità della "riforma della Chiesa" che l'allora cardinale Bergoglio aveva proposto alle Congregazioni generali che si sono svolte dopo la fine del pontificato di Benedetto XVI.
In quelli che sono gli ultimi sforzi diplomatici “pubblici” di Papa Francesco, il Papa ha reiterato più volte che è pronto ad andare a Kyiv, ma solo se questo viaggio potrà essere combinato con un viaggio a Mosca. E sono intenzioni che dimostrano una volontà diplomatica forte di Papa Francesco: la volontà di non prendere posizione alcuna, ma anzi piuttosto di poter parlare con tutti gli interlocutori. Anche se questa volontà di dialogo a tutti i costi potrebbe essere in qualche modo male interpretata.
Fin dal momento della sua elezione Papa Francesco ha voluto ribadire il suo stretto legame con la Diocesi di Roma. Nel suo primo discorso dalla Loggia delle Benedizioni, il 13 marzo 2013, Francesco si presentò sempre come Vescovo di Roma, senza mai usare i termini “Papa” o “Pontefice”. E per confermare il suo legame con la Diocesi ebbe accanto a lui il Vicario di allora, il Cardinale Agostino Vallini, nominato da Benedetto XVI nel 2008 al posto del dimissionario Cardinale Camillo Ruini.
“In questo tempo, ci ha aiutato a capire quanto il Vangelo sia attraente, persuasivo, capace di rispondere ai tanti interrogativi della storia e ad ascoltare le domande che affiorano nelle pieghe dell’esistenza umana. Ci ha insegnato a uscire, a stare in mezzo alla strada e soprattutto ad andare nelle periferie, per capire chi siamo. Possiamo conoscere davvero noi stessi solo guardando dall’esterno, da quelle prime periferie che sono i poveri”. Lo scrive il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, nel messaggio di auguri a Papa Francesco per i dieci anni di pontificato.
Senza dubbio è la misericordia un tassello importante di questi 10 anni di Papa Francesco. Un “fil rouge” che in questi dieci anni ha legato il cammino del suo ministero petrino, tema centrale delle sue riflessioni, dei suoi discorsi e documenti. La misericordia però, per Francesco, non è solo una parola astratta, ma anche un gesto concreto.
Papa Francesco è un Pontefice sorprendente nelle scelte ma, tuttavia, metodico nei tempi in fatto di concistori: il Papa, infatti, ha molto spesso insignito della porpora vescovi di sedi non tradizionalmente cardinalizie ma ha voluto celebrare un concistoro all’anno, se si eccettua la pausa del 2021. Otto quelli presieduti, creando complessivamente 121 cardinali di cui 95 elettori al momento della nomina, provenienti da 56 nazioni differenti.
“Deformata reformare, reformata conformare, conformata confirmare e confirmata transformare”. Sono parole di Sant’ Ignazio di Loyola
Gesù che chiede acqua alla Samaritana “è un’immagine dell’abbassamento di Dio: in Gesù, Dio si è fatto uno di noi; assetato come noi, soffre la nostra stessa arsura. La sete di Gesù, infatti, non è solo fisica, esprime le arsure più profonde della nostra vita: è soprattutto sete del nostro amore. Ed emergerà nel momento culminante della passione, sulla croce; lì, prima di morire, Gesù dirà: ho sete”. Lo ha detto Papa Francesco, stamane, introducendo l’Angelus della III Domenica di Quaresima.
L’incontro di Papa Francesco con il rettore dell’università di Qom, in Iran; il messaggio inviato dal Papa al Grande Ayatollah al Sistani; la firma di un protocollo di intesa con il Consiglio Musulmano degli Anziani; sono tre eventi che mostrano lo sforzo della Santa Sede di proseguire in un dialogo con l’Islam, e rappresentano probabilmente il tema del futuro, se poi si considera che la Dichiarazione per la Fraternità Umana firmata da Papa Francesco e dal Grande Imam di al-Azhar è diventata base dell’attività diplomatica, regalata dal Papa a tutti i capi di Stato o di governo che gli fanno visita.
Papa Francesco riceve in Udienza questa mattina la Commissione Episcopale spagnola per le Missioni e la Cooperazione con le Chiese e la Giunta Direttiva della ONGD Misión América. Sono 30 anni di fondazione di Misión América e ai partecipanti il Papa consegna quattro parole che riassumo anche il lavoro della commissione: visibilità, rispetto, volontariato e cooperazione.
"Non lasciamo senza voce le donne vittime di abuso, sfruttamento, emarginazione e pressioni indebite!". Papa Francesco lo ha detto nel suo discorso ai membri della Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice e della Strategic Alliance of Catholic Research Universities (SACRU), in occasione della presentazione del volume: “More Women’s Leadership for a Better World. Care as a Driver for our Common Home”.
In un inaspettato stravolgimento di eventi, il promotore di Giustizia vaticano ha presentato una serie di tre lettere tra il Papa e il Cardinale Angelo Becciu, risalenti al luglio del 2021. Si tratta di due lettere del Papa e una del Cardinale Becciu in cui si discute delle indagini vaticane, e che non possono essere lette se non alla luce della telefonata tra il Papa e il Cardinale Becciu dello stesso periodo, registrata dal Cardinale.
Il “fatto di non glorificare e ringraziare abbastanza Dio a noi sembra un peccato, ma non così terribile e mortale. Bisogna capire cosa si nasconde dietro di esso: il rifiuto di riconoscere Dio come Dio, il non tributare a lui la considerazione che gli è dovuta. Consiste nell’ignorare Dio, dove ignorare non significa tanto non sapere che esiste, quanto fare come se non esistesse”. Lo ha detto stamane il Cardinale Raniero Cantalamessa, Predicatore della Casa Pontificia, in occasione della Seconda Predica di Quaresima dedicata al tema della evangelizzazione.
“Sono vecchio. Ho meno resistenza fisica, quella del ginocchio è stata un’umiliazione fisica, anche se adesso sta guarendo bene”. Così Papa Francesco in una intervista rilasciata alla Radiotelevisione svizzera che andrà in onda domenica sera ed anticipata in parte da Vatican News.
Voi operate “perché sia tutelata la dignità delle persone nell’ambiente del lavoro. Sappiamo che non è sempre così e non lo è dappertutto. Spesso il peso di un infortunio viene caricato sulle spalle della famiglia, e questa tentazione si manifesta in diverse forme. La recente pandemia ha aumentato il numero di denunce in Italia, in particolare nei settori della sanità e dei trasporti”. Lo ha detto il Papa, stamane, ricevendo in udienza i Dirigenti e il Personale dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro.
Incontrando i partecipanti del convegno della “Cattedra dell’Accoglienza”, Papa Francesco ha messo in luce due particolari aspetti dall’enciclica Fratelli Tutti, e sottolineato che la gratuità è alla base dell’amicizia sociale, e che “l’accoglienza è uno dei tratti che caratterizzano quello che il Papa chiama “un mondo aperto”.
Juan José Pérez Soba, sacerdote diocesano e docente della Pastorale familiare presso il Pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II per le Scienze del Matrimonio e della Famiglia a Roma, evidenzia all’agenzia ACI Prensa alcune chiavi per vivere questo tempo di Quaresima.
Papa Francesco, incontrando il Gruppo di Lavoro per il Dialogo, ha ribadito il valore universale di Gerusalemme, città santa dove è nata la Chiesa. Un breve saluto, nell’ambito dei lavori del gruppo che fu fondato dal Cardinale Jean-Louis Tauran come presidente del Pontificio Consiglio interreligioso, insieme allo sceicco Mahmoud al Habbash.
Papa Francesco martedì scorso ha rinnovato il Consiglio dei Cardinali che lo hanno coadiuvato nella stesura della Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium che ha riformato la Curia Romana.
Si è svolta ieri presso i Musei Vaticani la cerimonia per la firma dell'atto di donazione dei tre frammenti del Partenone, ceduti da Papa Francesco a Sua Beatitudine Ieronymos II, Arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia, finora custoditi con cura presso le Collezioni Pontificie e nei Musei Vaticani.