A cinquant’anni dal motu proprio “Ministeria quaedam”, con il quale San Paolo vi aveva rivisto tutta la materia della prima tonsura, degli ordini minori e delsuddiaconato nella Chiesa latina, Papa Francesco invia un Messaggio ai Vescovi, ai Presbiteri e ai Diaconi, alle Persone Consacrate e ai Fedeli Laici. "La ricorrenza del cinquantesimo anniversario della Lettera apostolica in forma di Motu Proprio Ministeria quaedam di san Paolo VI ci offre l’opportunità di tornare a riflettere sul tema dei ministeri", dice il Papa nell'incipit del Messaggio.
Francesco al termine dell'Udienza generale odierna lancia l'ennesimo appello per la pace in Ucraina. "Rinnovo l'invito ad implorare dal Signore la Pace per l'amato popolo ucraino che da sei mesi patisce l'orrore della guerra. Auspico che si intraprendano passi concreti per mettere fine alla guerra e socongiuare o disstro nucleare. Porto nel cuore i prigioneri soprattutto i fragili, e chiedo alle autorità responsabili di adoperarsi per la loro liberazione", dice il Papa all'amato popolo ucraino.
Nel discorso in lingua italiana il Papa, continuando la catechesi sulla Vecchiaia, incentra la sua meditazione sul tema: "Le doglie della creazione. La storia della creatura come mistero di gestazione". Un tema particolare che il Pontefice spiega subito. "Abbiamo da poco celebrato l’Assunzione in cielo della Madre di Gesù. Questo mistero illumina il compimento della grazia che ha plasmato il destino di Maria, e illumina anche la nostra destinazione. Con questa immagine della Vergine assunta in cielo vorrei concludere il ciclo delle catechesi sulla vecchiaia. In occidente la contempliamo elevata verso l’alto avvolta di luce gloriosa; in oriente è raffigurata distesa, dormiente, circondata dagli Apostoli in preghiera, mentre il Signore Risorto la porta tra le mani come una bambina", commenta Francesco.
Entro trenta giorni dall’1 settembre 2022, tutte le risorse finanziarie della Santa Sede e di istituzioni collegate con la Santa Sede devono essere trasferite all’Istituto delle Opere di Religione, che è da considerarsi l’unico ed esclusivo ente intitolato ad attività di gestione patrimoniale e depositario de patrimonio mobiliare della Santa Sede e delle istituzioni collegate con la Santa Sede.
Una colomba con un ramo d’ulivo, le ali raffigurate come ali giunte. Il logo del viaggio di Papa Francesco in Kazakhstan si presenta così, mentre il motto è “Messaggeri di pace e unità”. Papa Francesco andrà in Kazakhstan dal 13 al 15 settembre, e parteciperà all’incontro per i Leader Mondiali delle Religioni di Nur Sultan.
In tre diversi concistori Papa Paolo VI ha creato Cardinali di Santa Romana Chiesa i suoi tre successori diretti sulla Cattedra di San Pietro: Karol Wotyla - futuro Giovanni Paolo II - nel 1967, Albino Luciani - futuro Giovanni Paolo I - nel 1973 e Joseph Ratzinger - futuro Benedetto XVI - nel 1977.
La prima necessità è quella di sostenere la Curia romana, quello che viene definito da padre Antonio Guerrero Alves, prefetto della Segreteria per l’Economia, un bilancio di missione. E così, tutti, in qualche modo, contribuiscono alle spese della Curia, Anche l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, la “banca centrale” della Santa Sede che, dal 2011, ha l’obbligo di inviare almeno 20 milioni l’anno alla Curia, più un tot da calcolare sui profitti ulteriori, che vanno per il 30 per cento alla Curia e per il 70 per cento alla stessa APSA.
Il 19 marzo 1962 Giovanni XXIII presiedeva il suo ultimo concistoro, assegnando la porpora a 10 presuli. Due di loro - al momento della creazione cardinalizia - erano semplici presbiteri: il domenicano Michael Browne, Maestro Generale dei Frati Predicatori, della diaconia di San Paolo alla Regola e il benedettino Joaquín Anselmo María Albareda y Ramoneda, Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, della diaconia di Sant'Apollinare alle Terme Neroniane-Alessandrine.
Gesù chiede di passare dalla porta stretta non perché questa sia una porta per pochi, ma perché il suo metro di misura è il Vangelo, e seguire Gesù è impegnare la vita nell’amore, nel servizio e nel dono di sé, anche a costo di passare dalla porta stretta della croce. Nel commento al Vangelo domenicale, Papa Francesco ribadisce l’importanza di vivere una vita secondo l’impegno cristiano, al di là di ogni egoismo e fondata sull’amore.
Sono cento anni dalla nascita del Servo di Dio Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione e ispiratore di tutte le sue emanazioni. E una di queste emanazioni, la più visibile per certi versi, è il Meeting per l’Amicizia dei Popoli che si tiene ogni anno a Rimini. Il tema di quest’anno è “Una passione per l’uomo”, e come di consueto il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, invia un messaggio a nome di Papa Francesco.
E' stato Papa Pio XII il primo Pontefice ad aprire il Collegio Cardinalizio al mondo. Nel corso del suo lungo pontificato Pio XII ha presieduto due soli concistori - nel 1946 e nel 1953 - creando complessivamente 56 cardinali provenienti da 25 nazioni differenti.
"Non sussistono elementi sufficienti ad aprire un’indagine canonica per aggressione sessuale da parte del Cardinale Ouellet nei confronti della persona F".
Papa Pio XI nel corso del suo pontificato ha presieduto in totale ben 17 concistori, 9 dei quali possono a ragione essere definiti "mini", avendo creato in 8 occasioni due cardinali a concistoro e nel 1929 addirittura un solo porporato. Complessivamente Pio XI ha creato 76 cardinali.
Il primo concistoro dopo la fine della Prima Guerra Mondiale - ed il terzo del suo pontificato - Papa Benedetto XV lo indisse per il 15 dicembre 1919, poco più di un anno dopo la fine della "inutile strage".
"La testimonianza degli anziani unisce le età della vita e le stesse dimensioni del tempo: passato, presente e futuro. È doloroso – e dannoso – vedere che si concepiscono le età della vita come mondi separati, in competizione fra loro, che cercano di vivere ciascuno a spese dell’altro".
L'11 dicembre 1905 è una data che segna la storia recente del Collegio Cardinalizio.
"Qual è il senso del cantico di Maria? Non vuole fare la cronaca del tempo, ma dirci qualcosa di molto più importante: che Dio, attraverso di lei, ha inaugurato una svolta storica, ha definitivamente stabilito un nuovo ordine di cose".
“Gesù è venuto a portare nel mondo il Vangelo, la buona notizia dell’amore di Dio per ciascuno di noi. Perciò ci sta dicendo che il Vangelo è come un fuoco, perché si tratta di un messaggio che, quando irrompe nella storia, brucia i vecchi equilibri del vivere, sfida a uscire dall’individualismo, a vincere l’egoismo, a passare dalla schiavitù del peccato e della morte alla vita nuova del Risorto”. Lo ha detto Papa Francesco stamane, introducendo la preghiera mariana dell’Angelus.
Sono state celebrate stamane in San Pietro le esequie del Cardinale Jozef Tomko, morto lunedì a 98 anni.
Gli strascichi della Prima Guerra Mondiale hanno costellato anche la seconda parte del pontificato di Benedetto XV. Il 5 aprile 1919 il Papa incontrava una delegazione di vedove di guerra provenienti dalla Francia a cui rivolgeva un toccante discorso.