Si è svolta questa mattina in Aula Paolo VI la seconda meditazione della Quaresima tenuta alla Curia Romana dal predicatore della Casa Pontificia, Padre Raniero Cantalamessa, sul tema “Voi chi dite che io sia?”. Assente Papa Francesco, in volo verso l'Iraq. Il Predicatore chiede a tutti di recitare un'Ave Maria per il viaggio del Pontefice.
Prosegue la collaborazione tra la Santa Sede e la Fondazione Heydar Aliyev dell’ Azerbaijan.
"Dall’informatica al cielo. Carlo Acutis" è la nuova edizione aggiornata e arricchita del volume biografico dedicato al Beato Carlo Acutis edito dalla Libreria Editrice Vaticana nel 2016 dal titolo: "Un genio dell’informatica in cielo. Biografia del Servo di Dio Carlo Acutis".
"Vengo come pellegrino penitente per implorare dal Signore perdono e riconciliazione dopo anni di guerra e di terrorismo, per chiedere a Dio la consolazione dei cuori e la guarigione delle ferite. E giungo tra voi come pellegrino di pace, in cerca di fraternità, animato dal desiderio di pregare insieme e di camminare insieme, anche con i fratelli e le sorelle di altre tradizioni religiose, nel segno del padre Abramo, che riunisce in un’unica famiglia musulmani, ebrei e cristiani". Così Papa Francesco nel videomessaggio diffuso alla vigilia della sua partenza in Iraq.
“Penso che la riflessione e il dialogo su questa Enciclica possa essere di aiuto non solo per la Federazione Russa, dove il dialogo tra cristiani e musulmani è chiamato a crescere, ma per la famiglia umana nel suo insieme.
Quello di Papa Francesco in Iraq si prospetta come un viaggio difficile, non solo per via della pandemia. Ma è un viaggio che rappresenta anche “un messaggio per il futuro”, spiega il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, nella tradizionale intervista a Vatican News che precede i viaggi da papali.
Doppio appello per Papa Francesco durante i saluti in lingua italiana nell'Udienza Generale di oggi. Francesco rivolge il suo pensiero al caro popolo del Myanmar ed è pronto a partire il prossimo 5 marzo, per l'Iraq. Un viaggio "desiderato e atteso".
"Oggi e la prossima settimana vogliamo vedere come, grazie a Gesù Cristo, la preghiera ci spalanca alla Trinità, al mare immenso di Dio Amore". E' lo stesso Papa Francesco che presenta il tema odierno della catechesi nell'Udienza Generale in diretta streaming dal Palazzo Apostolico.
Siete un “segno che riscuote le coscienze assopite e invita a uscire dall’indifferenza, ad avere compassione di chi è ferito, a chinarsi con tenerezza su chi è schiacciato dal peso della vita”.
"Non c'è un momento molto pacifico, il momento ideale per andarci. È un momento reale. Il Covid è ovunque. I problemi di sicurezza anche. Ricordo anche quando il Santo Padre è andato nella Repubblica Centrafricana e molte persone hanno detto:" Non andare, non andare, non andare. " Alla fine il popolo ha difeso il Santo Padre nella visita pastorale. Quindi è un buon momento. È un momento ideale? No".
Compie un anno la Rome Call for AI Ethics, il manifesto per una etica nello svilupo dell’intelligenza artificile siglato in Vaticano dalla Pontificia Accademia per la Vita con Microsoft, IBM, FAO. Un anno dopo, la piattaforma dei firmatari si è allargata, per un tema che è divenuto centrale nelle politiche della Santa Sede. “È aperto – ha detto l’arcivescovo Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita – un canale di dialogo tra le religioni monoteiste per verificare se ed in che modo si possa convergere su una visione della tecnologia al servizio di tutta l’umanità”.
“È stata una decisione difficile. Ma l’ho presa in piena coscienza, e credo di avere fatto bene.
“Sono sempre più numerose le patologie che rientrano nel novero delle malattie rare. Le persone che vivono con una malattia rara sono tra i gruppi più vulnerabili della società. Le malattie rare sono spesso trascurate anche a causa delle insufficienti conoscenze mediche che rendono difficile una diagnosi tempestiva, e di conseguenza si allungano i tempi per il riconoscimento della disabilità e per l'accesso al sostegno di cui le persone con malattie rare hanno bisogno, non solo sanitario ma anche economico, educativo e sociale”. Lo scrive il Cardinale Turkson, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, nel messaggio in occasione della XIV Giornata delle Malattie Rare, che ricorre oggi 28 febbraio, ricorrenza ricordata anche dal Papa all’Angelus.
“Il monte è il luogo elevato, dove cielo e terra si toccano, dove Mosè e i profeti hanno fatto l’esperienza straordinaria dell’incontro con Dio. Gesù sale verso l’alto insieme ai tre discepoli e si fermano in cima al monte. Qui, Egli si trasfigura davanti a loro. Il suo volto raggiante e le sue vesti splendenti, che anticipano l’immagine del Risorto, offrono a quegli uomini impauriti la luce della speranza per attraversare le tenebre: la morte non sarà la fine di tutto, perché si aprirà alla gloria della Risurrezione”. Lo ha detto stamane il Papa commentando il Vangelo della Trasfigurazione in occasione della recita dell’Angelus.
È “un incrocio di storie, di sofferenze, di santità e di sapienza” quello che va da Benedetto XV, il Papa che denunciò la “inutile strage” e fu uno dei primi soccorritori delle vittime del genocidio armeno, a Papa Francesco, il Papa della “Guerra mondiale a pezzi”, che ha proclamato San Gregorio di Narek dottore della Chiesa. E lo dipana il Cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione delle Chiese Orientali, in una celebrazione nella Basilica Vaticana per celebrare la memoria di San Gregorio di Narek, iscritta quest’anno da Papa Francesco nel Calendario Romano.
La canonizzazione di San Gabriele dell’Addolorata “evidenziò che la sua testimonianza cristiana fu così straordinaria e singolare, da poter essere additata come modello per tutta la Chiesa, specialmente per le nuove generazioni”. Lo scrive il Papa nella lettera inviata in occasione del centenario della canonizzazione del Santo.
Per la 107^ Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato che si celebrerà domenica 26 settembre 2021, Papa Francesco ha scelto come titolo per il suo tradizionale messaggio Verso un “noi” sempre più grande. Lo fa sapere il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale.
La conversione che richiede Gesù agli apostoli, preoccupati per la posizione che avrebbero avuto nel regno è quella di tornare bambini. Ovvero, “tornare al momento della chiamata, al nostro primo vero incontro personale con Gesù, quando dicevamo che solo Dio basta e ci credevamo”. Il Cardinale Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, centra la prima delle sue prediche di Quaresima sul tema della conversione.
Questa mattina ascoltato come testimone il vescovo di Como da ottobre 2016 Oscar Cantoni, nell’ambito del processo che si tiene in Vaticano carico di don Gabriele Martinelli, accusato di aver compiuto abusi su un compagno, quando erano entrambi allievi minorenni dell’istituto affidato alla diocesi di Como, e dell’ex rettore don Enrico Radice, per aver intralciato le indagini.
“La Chiesa Cattolica, la quale si sforza di sostenere le donne in situazioni di vita derivanti da gravidanze difficili o indesiderate, richiama alla protezione e alla cura di tutta la vita nascente”.