"Il prossimo 25 gennaio, nell’Estremo Oriente e in varie altre parti del mondo, molti milioni di uomini e donne celebreranno il capodanno lunare. Invio a loro il mio saluto cordiale, augurando in particolare alle famiglie di essere luoghi di educazione alle virtù dell’accoglienza, della saggezza, del rispetto per ogni persona e dell’armonia con il creato".
Papa Francesco incentra la sua meditazione odierna sulla Settimana dedicata alla preghiera per l'unità dei cristiani. In Aula Paolo VI, il Pontefice, ricorda il tema di quest'anno: l'ospitalità. Circa due settimane fa, il Papa con le catechesi dedicate agli Atti degli Apostoli, parlò ai fedeli del naufragio di San Paolo e i suoi compagni a Malta.
In questi anni il Forum di Davos "ha offerto un'opportunità per esplorare modi innovativi ed efficaci per costruire un mondo migliore. Ha anche ha fornito un'arena in cui la volontà politica e la cooperazione reciproca possono essere guidate e rafforzate per superare l'isolazionismo, l'individualismo e la colonizzazione ideologica che purtroppo caratterizza anche molto dibattito contemporaneo". Lo ha scritto Papa Francesco nel messaggio inviato in occasione dell'apertura del World Economic Forum a Davos, in Svizzera.
Il 2020 è l’ anno di Giovanni Paolo II. Si celebrano i cento anni della nascita del Papa che ha cambiato il corso della storia e che ha segnato la vita della Chiesa nel modo più significativo delle secolo.
Torna a casa il numero due della Congregazione delle Chiese orientali. L’arcivescovo Cyril Vasil, gesuita, dal 2009 segretario della congregazione, diventa Amministratore Apostolico sede plena dell’Eparchia di Kosice (sua città natale) per i cattolici di rito bizantino. Probabile fosse questo il tema dell’udienza privata che gli ha concesso Papa Francesco lo scorso 18 gennaio.
Papa Francesco ribadisce la sua condanna dell’antisemitismo, e sottolinea che “per affrontare il problema alla radice, dobbiamo anche impegnarci a dissodare il terreno su cui cresce l’odio, seminandovi la pace”. E il Papa punta il dito anche contro “il consumismo verbale” di oggi, con tante parole inutili sprecate mentre “il silenzio aiuta a conservare la memoria”.
Giovanni Battista “è stato il primo testimone di Cristo. Dio lo aveva chiamato e lo aveva preparato per questo. Dopo il fatto del battesimo, il Battista non può trattenere l’impellente desiderio di rendere testimonianza a Gesù. Giovanni ha visto qualcosa di sconvolgente, cioè il Figlio amato di Dio solidale con i peccatori; e lo Spirito Santo gli ha fatto comprendere la novità inaudita, un vero ribaltamento. Infatti, mentre in tutte le religioni è l’uomo che offre e sacrifica qualcosa a Dio, nell’evento Gesù è Dio che offre il proprio Figlio per la salvezza dell’umanità”. Lo ha detto il Papa, stamane, nel corso dell’Angelus domenicale.
“Lungo la costa delle Marche, voi uscite con il buono e il cattivo tempo per prendere dal mare il necessario per vivere, con tanta passione, tanti sacrifici e anche qualche pericolo. E i vostri cari condividono le difficoltà e la precarietà che questo vostro genere di vita comporta”. Così il Papa stamane salutando una Delegazione di pescatori di San Benedetto del Tronto, ricevuta in udienza.
Venti minuti di colloquio, la speranza di una pace duratura nel Paese, lo scambio degli strumenti di ratifica in Segreteria di Stato che fanno entrare in vigore l’accordo con la Santa Sede: Felix Tshikenedi, presidente della Repubblica Democratica del Congo, incontra Papa Francesco mentre il suo Paese vive ancora un momento difficile.
Dame e Cavalieri dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro ripartono sempre dal Sepolcro vuoto, perché è da lì che “ha origine l’impegno di vita, di spiritualità, di vita sociale e di partecipazione alle necessità della Terra Santa. E questo sarà sempre il nostro punto di partenza e riferimento”. Lo ha detto il Cardinale Fernando Filoni, insediandosi il 16 gennaio come Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Con la Lettera apostolica Aperuit illis del 30 settembre 2019 Papa Francesco ha istituito per tutta la Chiesa la Domenica della Parola di Dio, fissandola – secondo il Calendario liturgico romano – alla III domenica del Tempo Ordinario, momento particolarmente adatto "a rafforzare i legami con gli ebrei e a pregare per l’unità dei cristiani". Oggi, il nuovo evento, è stato presentato presso la Sala Stampa della Santa Sede, da Monsignor Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
È l’ospitalità il tema della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani che comincia la prossima settimana. E Papa Francesco fa dell’ospitalità uno dei passi comuni nel cammino ecumenico, e lo sottolinea di fronte alla delegazione ecumenica che ogni anno dalla Finlandia arriva a celebrare Sant’Enrico, patrono della nazione.
Francesca Di Giovanni è il nuovo sottosegretario della Segreteria di Stato vaticana per il settore multilaterale. La posizione, nuova nei ranghi della Segreteria di Stato, si affianca a quella del sottosegretario per i Rapporti con gli Stati (attualmente monsignor Miroslaw Wachowski), appena un gradino sotto l’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati, e prevista nella riforma della Curia che è attualmente in discussione.
Papa Francesco, nell'Udienza Generale odierna, conclude la catechesi sugli Atti degli Apostoli, con l’ultima tappa missionaria di San Paolo: Roma. "Il viaggio di Paolo, che è stato un tutt’uno con quello del Vangelo, è la prova che le rotte degli uomini, se vissute nella fede, possono diventare spazio di transito della salvezza di Dio", commenta subito il Papa.
"Vogliamo dire grazie al Signore per il dono di essere popolo di Dio in cammino lungo la storia. Lo vivete nel modo singolare della fede dei Santi Padri trasmessa da generazioni nelle odierne Etiopia ed Eritrea, arricchito dal dal vincolo manifesto col Successore di Pietro: siete pienamente di tradizione alessandrino geez e pienamente cattolici! E ringraziamo Dio per i cento anni del Collegio Etiopico". Così ieri il Cardinale Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, al termine della Divina Liturgia in occasione della Festa Patronale della Chiesa di Santo Stefano degli Abissini nei Giardini Vaticani.
Papa Benedetto XVI era avvisato della pubblicazione del libro sul celibato. Lo ha ribadito il Cardinale Robert Sarah, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, smentendo così una fonte anonima - che sarebbe vicina al Papa Emerito - che ieri aveva parlato di un Benedetto XVI totalmente non informato delle intenzioni editoriali del cardinale.
“La posizione del Santo Padre sul celibato è nota. Nel corso della conversazione con i giornalisti al ritorno da Panama, Papa Francesco ha affermato: mi viene alla mente una frase di San Paolo VI - preferisco dare la vita prima di cambiare la legge del celibato - e aggiungeva: personalmente penso che il celibato sia un dono per la Chiesa. Io non sono d’accordo di permettere il celibato opzionale, no. Soltanto rimarrebbe qualche possibilità nelle località più remote - penso alla Isole del Pacifico, quando c’è necessità pastorale, lì, il pastore deve pensare ai fedeli”. E’ quanto ha affermato Matteo Bruni, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, in merito alle affermazioni del Papa Emerito Benedetto XVI e del Cardinale Robert Sarah, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, in difesa del celibato sacerdotale.
"Dalla celebrazione quotidiana dell'Eucaristia, che implica uno stato permanente di servizio a Dio, sorse spontaneamente l'impossibilità di un legame coniugale".
Gesù è il Messia, e dunque non ha bisogno di essere purificato, è lui che invece purifica. Ma “Dio è il Santo, le sue vie non sono le nostre, e Gesù è la via di Dio, una via imprevedibile”. Lo spiega Papa Francesco nell’Angelus della domenica del Battesimo del Signore.
Battezzare i bambini da piccoli è un “atto di giustizia”, perché viene data loro la forza dello Spirito Santo che li “aiuterà e difenderà per tutta la vita”. Brevissima omelia di Papa Francesco in cappella Sistina, dove, come tradizione nella festa del Battesimo del Signore, battezza alcuni bambini. Quest’anno sono 32, accompagnati da 240 parenti.