E’ un concistoro molto significativo quello che oggi Papa Francesco presiederà nel pomeriggio nella Basilica Vaticana.
In occasione della festa dei Santi Pietro e Paolo, il Patriarca Bartolomeo scrive a Papa Francesco, sottolineando ancora volta il desiderio di portare a termine il percorso dell’unità.
Come da tradizione il Papa ha ricevuto stamane la Delegazione del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, giunta a Roma in occasione della Solennità dei Santi Pietro e Paolo. Il 30 novembre una delegazione vaticana si reca al Fanar per la ricorrenza di Sant'Andrea.
Esattamente 25 anni fa il gesuita Jorge Mario Bergoglio veniva ordinato Vescovo ausiliare di Buenos Aires. Era il 27 giugno 1992. Oggi Papa Francesco ha ricordato l'evento celebrando insieme ai Cardinali la messa mattutina nella Cappella Paolina del Palazzo Apostolico. Le messe mattutine del Papa riprenderanno a settembre, dopo il viaggio in Colombia.
“La vostra opera rappresenta uno strumento molto utile di sensibilizzazione e di formazione. C’è tanto bisogno di diffondere una cultura della vita, fatta di atteggiamenti, di comportamenti. Una vera cultura popolare, seria, accessibile a tutti, e non basata su interessi commerciali”. E’ il saluto di Papa Francesco ai Membri della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, ricevuti oggi in Udienza presso il Palazzo Apostolico.
Sono arrivati in 5 mila, e hanno celebrato nell’altare della confessione. Per i 150 anni della canonizzazione di San Giosafat, sepolto in Vaticano, i pellegrini della Chiesa greco-cattolica ucraina hanno riempito la Basilica di San Pietro e vi hanno celebrato la Divina Liturgia.
Non abbiate paura. E' l'invito che Gesù rivolge ai suoi discepoli inviandoli in missione. Lo ha ricordato Papa Francesco nel corso dell'Angelus di oggi.
“Lo sport è anche festa. Una festa non priva di contenuti, perché trasmette valori sempre più necessari in una società come la nostra, che viene definita liquida, priva di punti di riferimento saldi. Il vostro sport si fa nell’acqua, ma non è liquido, anzi, è molto solido, richiede impegno costante e forza d’animo”. Così il Papa salutando i partecipanti al Trofeo di nuoto “Sette Colli” in corso a Roma.
“Risorti per far risorgere, liberati per liberare, generati a vita nuova per generare vita nuova in tutti coloro che incontriamo sul nostro cammino”. È una missione di evangelizzazione, quella che Papa Francesco affida ai padri Resurrezionisti. Che invita – citando la Spe Salvi di Benedetto XVI – a ricordare che “la luce del mistero pasquale fa recuperare la speranza, una ‘speranza affidabile’.”
La prima tappa è Bogotà. Il Papa ci arriva i 6 settembre prossimo alle 16.30. La cerimonia di benvenuto sarà l’unico appuntamento della giornata. La mattina dopo nella Plaza de Armas della Casa de Nariño Francesco incontra le autorità e pronuncia il primo discorso, poi incontra il presidente della repubblica nel Salone Protocollare della Casa de Nariño.
È arrivato in blu, senza divisa, così come tutto il Gran Consiglio, e si è genuflesso davanti a Papa Francesco quando questi gli è andato incontro nella Sala del Tronetto. Ed è un dettaglio che sottolinea come l’udienza con il Papa del Luogotenente dell’Ordine di Malta Fra’ Giacomo Dalla Torre non è solo la classica udienza che l’Ordine ha in occasione della festa di San Giovanni del 24 giugno.
“Con la letizia del Vangelo e l’audacia tipica della missione cristiana, vi siete radunati per riscoprire, alla scuola del Maestro, il senso di ogni vocazione cristiana: offrire la propria vita in dono, ungendo i fratelli con la tenerezza e la misericordia di Dio”. E’ il saluto affettuoso di Papa Francesco ai partecipanti alla 75a Convention del “Serra International” sul tema: “Siempre adelante. Il coraggio della vocazione”, che è in corso a Roma, dal 22 al 25 giugno 2017. Il Pontefice li ha accolti in Aula Paolo VI.
Papa Francesco ha inviato un telegramma al XIV simposio internazionale dei docenti universitari, con l'auspicio che durante l'incontro sia favori un confronto costruttivo riguardo il fondamentale apporto di quei “valori cristiani che hanno forgiato il pensiero e l’arte nelle varie nazioni, promuovendo incessantemente solidarietà, rispetto della dignità umana, e privilegiando il dialogo come forma di incontro”.
Fiori olandesi. Tulipani bianchi e gialli. E’ il dono dei reali dei Paesi Bassi, il Re Willem-Alexander e la Regina Máxima a Papa Francesco. "Non solo per Pasqua i fiori olandesi dovrebbero essere in Vaticano, bisogna piantarli!", hanno detto i Reali al Papa.
“Le Chiese orientali sono state spesso investite da terribili ondate di persecuzioni e di travagli, sia nell’Est europeo come nel Medio Oriente. Forti emigrazioni ne hanno indebolito la presenza nei territori in cui erano fiorite da secoli. Ora, grazie a Dio, alcune di esse sono ritornate alla libertà dopo il doloroso periodo dei regimi totalitari, ma altre, specialmente in Siria, Iraq ed Egitto, vedono i loro figli soffrire a causa del perdurare della guerra e le insensate violenze perpetrate dal terrorismo fondamentalista”.
È solo rinviato, per ora, il progetto di Papa Francesco di andare in Sud Sudan, magari con un viaggio ecumenico. Ma il Papa vuole comunque essere presente nel Paese. Per questo, viene lanciato un progetto in tre aree, per alleviare le sofferenze di una popolazione martoriata da una guerra che si tiene dal 2013 lontano dai riflettori.
“Come molti di voi sono un appassionato del football, ma nel Paese da cui provengo si gioca in modo molto diverso!” E’ il saluto di Papa Francesco alla Delegazione della National Football League, ricevuta oggi, prima dell’Udienza Generale, nell’Auletta dell’Aula Paolo VI.
I Santi. Sono loro i protagonisti dell’Udienza Generale di oggi e i veri testimoni della speranza. “Sono i fratelli e sorelle maggiori, che sono passati per la nostra stessa strada, che hanno conosciuto le nostre stesse fatiche e vivono per sempre nell’abbraccio di Dio”, esordisce il Pontefice in Piazza San Pietro.
Il canto degli studenti del Pontificio Collegio greco, la tranquillità del primo mattino nella chiesa della Traspontina a pochi passi da San Pietro. In questa atmosfera con la serata messa si è aperta la 90ma Assemblea Plenaria della ROACO.
Era malato da tempo il Cardinale indiano Ivan Dias, scomparso ieri all’età di 81 anni. Papa Francesco ha fatto recapitare un telegramma di cordoglio al fratello, Francis Dias. Il Pontefice ricorda l'Arcivescovo emerito di Bombay come un “pastore saggio e gentile”.