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Ordine di Malta, la riforma continua con un nuovo Sovrano Consiglio

Capitolo generale dello SMOM | Capitolo Generale del Sovrano Militare Ordine di Malta, Villa Magistrale, 1-2 maggio 2019  | Order of Malta Capitolo generale dello SMOM | Capitolo Generale del Sovrano Militare Ordine di Malta, Villa Magistrale, 1-2 maggio 2019 | Order of Malta

Tre conferme, una novità, e la presenza di tre dame per la prima volta in un evento del genere: il Sovrano Militare Ordine di Malta si è riunito l’1 e 2 maggio nel Capitolo Generale per eleggere il Nuovo Sovrano Consiglio, che rimarrà in carica fino al 2024. E sarà questo nuovo “gabinetto” a dover portare avanti e finalizzare il percorso di riforma dell’Ordine avviato ormai due anni fa.

Gran Commendatore è stato eletto Fra’ Ruy Gonçalo de Valle Peixoto de Villas Boas, che prende il posto di Fra’ Ludwig Hoffman von Rumerstein. Per il resto, gli incarichi sono stati tutti confermati: Albrecht Freiherr von Boeselager è Gran Cancelliere, incarico omologo a quello di un capo dell’esecutivo e ministro degli Esteri. Dominique Prince de la Rochefoucauld Montbel è stato confermato all’incarico di Grande Ospedaliere, ministro della Salute e della Cooperazione Internazionale. E resta nell’incarico di Ricevitore del Comune Tesoro, ministro del Bilancio e delle Finanze János Graf Esterházy de Galántha.

Per la prima volta tra i capitolari sono state presente tre Dame dell’Ordine di Malta, che sono al vertice delle Associazioni di Argentina, Scandinavia e Singapore. È il primo segnale di una riforma che è stata avviata nel 2017, quando fu nominato fra’ Giacomo dalla Torre del Tempio del Sanguinetto come luogotenente per completare la transizione cominciata con la crisi costituzionale – come la definì lo stesso fra’ Dalla Torre - di fine 2016, che aveva portato alle dimissioni del precedente Gran Maestro Matthew Festing.

Fra’ Dalla Torre è stato poi confermato come Gran Maestro l’anno successivo, durante il quale è stata avviata prima una consultazione mondiale sulla riforma. Sempre nel 2018, il Gran Maestro Dalla Torre aveva anche presieduto un seminario di due giorni per discutere delle eventuali riforme.

In un comunicato del Sovrano Ordine Militare dell’Ordine di Malta, il Gran Maestro dalla Torre fa sapere che il Capitolo appena celebrato “acquista un rilievo ulteriore alla luce del processo di riforma della Carta Costituzionale e del Codice”.

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“La nostra identità cristiana – ha spiegato dalla Torre - unita alla sovranità istituzionale di cui godiamo e alla millenaria esperienza nell’assistere i più deboli, richiedono una struttura di regole più in linea con le esigenze del 21° secolo. Da oggi il processo di riforma proseguirà con nuovo e rinnovato vigore”.

Il Capitolo Generale si tiene ogni cinque anni. A questo, hanno preso parte 62 rappresentanti dell’Ordine provenienti dai cinque continenti: 25 religiosi dell’Ordine, i membri del Sovrano Consiglio uscente, il Prelato e i vertici dei principali enti nazionali.

II Sovrano Consiglio è eletto dal Capitolo Generale ed ha un termine di cinque anni. È composto dal Gran Commendatore, che è il superiore religioso dei membri religiosi del’Ordine; il Gran Cancelliere, che funge da una sorta di ministro degli Esteri e degli Interni; il Grande Ospitaliere, che è il ministro per le Questioni Umanitarie e la Cooperazione Internazionale; e il Ricevitore del Comun Tesoro, che è una sorta di ministro delle Finanze.

A questi si aggiungono sei consiglieri. Il Gran Consiglio ha potere esecutivo, il Capitolo Generale ha potere legislativo, il potere legislativo è nelle mani della Corte dell’Ordine.

Primo impegno del nuovo Sovrano Consiglio sarà il 61esimo pellegrinaggio internazionale dell’Ordine di Malta a Lourdes, in Francia, con partenza domani, venerdì 3 maggio. Prevista la partecipazione di circa 7500mila tra membri, volontari e “Signori Malati”, i quali nel corso del pellegrinaggio ricevono assistenza e cure 24 ore su 24.

Se gli incarichi apicali sono rimasti prevalentemente invariati, è da notare invece un sostanziale rimpasto della rosa dei membri del Consiglio: sono stati confermati fra’ John Dunlap, fra’ Emmanuel Rousseau, Winfriend Henckel von Donnersmarck, mentre sono stati inseriti Fra’ Gottfried von Kühnelt-Leddihn, Fra’ Roberto Viazzo e Mauro Roberto Gutierrez. Prendono il posto di fra’ John Critien, che nella crisi istituzionale era stato nominato per un periodo gran Cancelliere al posto di Boeselager; di Fra’ Duncan Gallie; e di Geoffrey Gamble.

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Il Consiglio di Governo è invece composto da Peter de Szabadhegy de Csallokozmegyercs, Oliver Freiherr von Loudon-Vorst-Gudenau; Francis Joseph Mc Carthy, Patrick Jabre, Lady Celestia Hales, José Maria Coello de Portugal.

Presidente della Camera dei Conti è stato nominato Dominicus Freiherr von dun zu Mentzingen.

Sono le strutture che servono a tenere in piedi uno Stato senza territorio, con una propria attività diplomatica al servizio degli ultimi, ma anche in supporto ai grandi eventi della Chiesa, come è successo in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù di Panama 2019 e del viaggio di Papa Francesco in Marocco. Da segnalare, nel 2018, anche la nomina di due ambasciatori speciali sulla questione del traffico di esseri umani.

In che modo sarà riformato l’Ordine di Malta? Al seminario sulle riforme dell’Ordine di Malta lo scorso anno si parlò di: ruolo del governo centrale, ruolo delle organizzazioni locali, criteri di eleggibilità per gli incarichi istituzionali, formazione spirituale e il processo di adesione per i membri.

E in particolare, si è parlato della necessità di rafforzare la formazione dei responsabili locali dell’Ordine, allargare la base decisionale chiamata a valutare questioni strategiche, aumentare il numero di donne che ricoprono incarichi dirigenziali nell’Ordine.

Attualmente l’Ordine di Malta è composto di tre ceti. Il primo è costituito dai cavalieri di giustizia, detti anche professi, e i cappellani conventuali professi che devono emettere la professione dei voti di povertà castità e obbedienza, e che sono religiosi a tutti gli effetti. Il secondo ceto è quello di obbedienza. Gli appartenenti al secondo ceto si obbligano ad una vita di perfezione cristiana, secondo il proprio Stato, nello spirito dell’ordine e nell’ambito delle sue opere. Infine, il “terzo ceto” costituito da membri laici che non emettono voti religiosa, né promessa. Solo chi appartiene al primo ceto può finora essere eletto Gran Maestro.

La riforma è stata sollecitata dopo la crisi istituzionale che ha portato, il 28 gennaio 2017, il Gran Maestro Matthew Festing a dimettersi su richiesta di Papa FrancescoLa richiesta del Papa arrivava dopo il terremoto istituzionale che aveva colpito l’Ordine a seguito della decisione di nominare come nuovo Cancelliere John Edward Critien, al posto di Albrecht Boeselager, sostituito dopo aver rifiutato di rinunciare all’incarico su diretta richiesta del Gran Maestro. Il Papa aveva poi nominato un gruppo di lavoro per raccogliere informazioni sulla decisione del Gran Maestro di sostituire il Cancelliere. Questo aveva portato alla richiesta di dimissioni al Gran Maestro e all'annullamento delle decisioni dell'ultimo mese, reinstallando Boeselager come Cancelliere dell'Ordine.  

Dopo la rinuncia del Gran Maestro, il Papa aveva nominato suo delegato speciale presso l’Ordine di Malta l’arcivescovo Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato vaticana. Questi è ora Cardinale e Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, ma ha mantenuto il suo incarico nell’Ordine.