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Medio Oriente, Papa Francesco: "In nome di Dio cessate il fuoco"

All'Angelus Papa Francesco: "Si eviti l'allargamento del conflitto e gli aiuti arrivino alla popolazione di Gaza. Si liberino subito gli ostaggi, tra di loro ci sono anche tanti bambini"

Papa Francesco - Daniel Ibanez CNA |  | Papa Francesco - Daniel Ibanez CNA Papa Francesco - Daniel Ibanez CNA | | Papa Francesco - Daniel Ibanez CNA

Commentando il Vangelo odierno, Papa Francesco durante l’Angelus ha invitato i fedeli a soffermarsi sulla “distanza tra il dire e il fare e il primato dell’esteriore sull’interiore”.

Gesù punta il dito contro la doppiezza di vita. “La doppiezza del cuore mette a rischio l’autenticità della nostra testimonianza e la nostra credibilità di persone e di cristiani. Tutti noi sperimentiamo, per la nostra fragilità, una certa distanza tra il dire e il fare; ma un’altra cosa, invece, è avere il cuore doppio, vivere con un piede in due scarpe senza farcene un problema. Specialmente quando siamo chiamati – nella vita, nella società o nella Chiesa – a rivestire un ruolo di responsabilità, ricordiamoci questo: no alla doppiezza! Vale sempre questa regola: ciò che dici, che predichi agli altri, impegnati tu a viverlo per primo. Per essere maestri autorevoli bisogna prima essere testimoni credibili”.

Francesco analizza poi l’aspetto del “primato dell’esteriore sull’interiore”. I farisei “compiono opere per apparire giusti, per salvare la faccia. Truccano la vita e il cuore, questa gente truccata non sa vivere la verità”.

Conclusa la recita dell’Angelus il pensiero del Papa è andato al Medio Oriente. “Cari fratelli e sorelle, continuo a pensare alla grave situazione in Palestina e in Israele dove tantissime persone hanno perso la vita: vi prego di fermarvi, in nome di Dio cessate il fuoco! Auspico che si percorrono tutte le vie perché si eviti assolutamente un allargamento del conflitto e si possano soccorrere i feriti e gli aiuti arrivino alla popolazione di Gaza dove la situazione umanitaria è gravissima. Si liberino subito gli ostaggi, tra di loro ci sono anche tanti bambini. Tornino alle loro famiglie:  pensiamo ai bambini, a tutti i bambini coinvolti in questa guerra come anche in Ucraina e in altri conflitti. Così si sta uccidendo il loro futuro”.

Il Papa ha poi espresso vicinanza alle popolazioni del Nepal colpite da un terremoto e a quanti sono stati colpiti dalle alluvioni in Italia e in altri paesi.

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