Perché Gesù ha chiamato i discepoli per annunciarlo? E' la domanda che pone Papa Francesco prima della preghiera mariana dell' Angelus a mezzogiorno in Piazza San Pietro. "Perché chiama anche noi ad annunciarlo? In ultima analisi perché ci vuole felici!" Spiega. "Portare la salvezza di Dio a tutti è stata per Gesù la felicità più grande, la sua missione, il suo cibo, il senso della sua esistenza tra noi la sua risposta d’amore all’amore del Padre. E in ogni parola e azione con cui ci uniamo a Lui, nella bellissima avventura di donare amore, la luce e la gioia si moltiplicano non solo attorno a noi, ma anche in noi. E così diventiamo pienamente quello per cui siamo fatti: persone dal cuore dilatato, positive e generose, sagge e serene, desiderose di amare come Dio ama e di portare a tutti speranza e salvezza". Siamo peccatori ma il Signore continua a credere in noi sottolinea il Papa.

Non tempo perso ma strada per la felicità "aiutando gli altri a essere felici; è liberarsi da sé stessi aiutando gli altri ad essere liberi; è diventare migliori aiutando gli altri a essere migliori!" Un invito a lasciarsi coinvolgere dalla "chiamata ad evangelizzare". E infine l'esame di coscienza: "io mi soffermo ogni tanto per fare memoria della gioia che è cresciuta in me e attorno a me quando ho accolto la chiamata a conoscere e a testimoniare Gesù? E quando prego, ringrazio il Signore per avermi chiamato a rendere felici gli altri? Infine: desidero far gustare a qualcuno, attraverso la mia testimonianza e la mia gioia, quanto è bello amare Gesù?".

Dopo la preghiera il Papa ha ricordato la preparazione con la preghiera all'evento di Grazia che è il Giubileo e che proprio oggi inizia l'Anno della Preghiera, poi il pensiero alle parti del mondo dove non c' è pace dove soprattutto i piccoli sono privati di sogni e di futuro.

Il pensiero del Papa va poi ad Haiti dove sono state rapite sei suore e chiede preghiera perché cessino le violenze. Una preghiera anche per l' Ecuador.