Roma , sabato, 14. giugno, 2025 12:30 (ACI Stampa).
Il 13 giugno Papa Leone XIV nel Concistoro ordinario pubblico ha fissato la data di canonizzazione del Beato Carlo Acutis e del Beato Pier Giorgio Frassati: il prossimo 7 settembre 2025. Tante le reazioni e la gioia di chi ha seguito questo iter dallo scorso 2024. “Gioiamo di questo annuncio del Santo Padre di canonizzare il Beato Carlo Acutis il prossimo 7 settembre insieme a Pier Giorgio Frassati. Quella del giovane santo millennial sarà la prima canonizzazione del nuovo Papa che, speriamo, possa venire presto a pregare sulla tomba di Carlo, custodita nel nostro Santuario della Spogliazione”, ha detto subito il vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino appresa la notizia.
“Che l’iscrizione di Carlo nell’albo dei Santi – aggiunge monsignor Sorrentino - avvenga insieme a quella di Frassati è un ulteriore segno della provvidenza per rimettere la santità della vita ordinaria al centro dell’attenzione della Chiesa e specialmente delle nuove generazioni. Ora, come diocesi, riprenderemo subito le linee della organizzazione che avevamo messo in campo per la precedente data e siamo sicuri che questo costituirà un evento di grande portata e di grande incoraggiamento per i tanti fedeli”, ha aggiunto Monsignor Sorrentino che da mesi prepara questo evento, poi rimandato a causa della morte di Papa Francesco.
La diocesi di Assisi ripercorre il percorso di Carlo: “Alla fine di maggio nel 2024 Papa Francesco aveva riconosciuto il nuovo miracolo di Carlo Acutis, autorizzando il Dicastero per le cause dei Santi a pubblicare il relativo decreto. Si tratta del miracolo compiuto per Valeria, una giovane del Costa Rica e studentessa universitaria a Firenze, che nel luglio del 2022 era caduta dalla bicicletta e finita in coma irreversibile. Al Careggi le diagnosticarono un trauma cranico molto grave, le speranze di vita erano azzerate. La mamma Liliana, sei giorni dopo, venne in Assisi, per raccomandare la figlia al Beato Carlo e passò tutta la giornata inginocchiata davanti alla sua tomba. In serata le arrivò una telefonata dall’ospedale informandola del miglioramento improvviso e inspiegabile della figlia: Valeria aveva ripreso a respirare spontaneamente, il giorno dopo riprese a muoversi e parzialmente a parlare. A settembre 2024, insieme alla mamma, Valeria era poi venuta ad Assisi per pregare sulla tomba di Carlo e ringraziare per il miracolo ricevuto”.
Anche la Presidenza nazionale dell’Azione cattolica italiana, a nome di tutta l’Associazione, esprime immensa gioia e profonda gratitudine a Papa Leone XIV per la scelta della nuova data. Una allegria condivisa con le altre realtà ecclesiali presenti come l’Azione Cattolica, che è parte attrice, nel Comitato per la canonizzazione, e con tutta la Chiesa, che in Frassati riconosce un testimone luminoso della fede.
“La santità di questo giovane di Azione Cattolica - a un secolo dalla sua morte, avvenuta a Torino il 4 luglio 1925 - continua a scaldare i cuori e a ispirare i giovani a mettere al centro della propria vita l’amore di Dio e un servizio generoso e appassionato verso il prossimo, soprattutto i poveri. La sua “regola di vita” - lasciarsi coinvolgere - resta un monito contro l’indifferenza e l’isolamento, un invito a sperimentare quell’apertura del cuore che lui ha incarnato, uno spiraglio prezioso per entrare in relazione autentica con le persone e con la realtà che ci circonda”, riporta un comunicato AC.