Salutando i diversi gruppi di pellegrini durante l’udienza generale il Papa ha rivolto il pensiero alla Nigeria. “Penso – ha detto – alle violente piogge che hanno colpito in questi giorni il loro Paese, provocando inondazioni, causando tanti morti, numerosi dispersi e ingenti danni. Preghiamo per quanti hanno perso la vita e per tutte le persone provate da così devastante calamità. Non manchi a questi nostri fratelli e sorelle la nostra solidarietà e il sostegno della Comunità internazionale”.

Non è mancata poi in conclusione dell’udienza la preghiera di Papa Francesco per l’Ucraina. “Torniamo con il pensiero – ha ribadito - alla martoriata Ucraina e preghiamo per le cose brutte che stanno succedendo: le torture, le morti, le distruzioni”.

Nei saluti il Papa ha anche detto: "Sono lieto che il Centro per le relazioni ebraico-cattoliche sia stato inaugurato a Lublino. Saluto cordialmente tutti i polacchi. La necessità di scrutare la propria vita, vale anche per i popoli. È importante conoscere la storia della propria Patria per scoprire in essa le tracce della presenza di Dio".