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Papa Francesco, bisogna perdonare per essere perdonati come fa Gesù

Papa Francesco all' Udienza Generale |  | Lucia Ballester/ Aci Group Papa Francesco all' Udienza Generale | | Lucia Ballester/ Aci Group

“Non esistono nella Chiesa “self made man”, uomini che si sono fatti da soli. Siamo tutti debitori verso Dio e verso tante persone che ci hanno regalato condizioni di vita favorevoli”.

Papa Francesco lo ha detto oggi nel commento al Padre Nostro che sta proponendo all’ Udienza Generale.

Il Papa parte dal passo del Vangelo “come noi li rimettiamo ai nostri debitori”, il tema è quello del perdono.

L’uomo è debitore davanti a Dio, spiega Francesco: “da Lui abbiamo ricevuto tutto, in termini di natura e di grazia. La nostra vita non solo è stata voluta, ma è stata anche amata”.

Spesso ci dimentichiamo di dire grazia, dice il Papa, siamo egoisti, ma “rimane sempre un debito incolmabile davanti a Dio, che mai potremo restituire: Egli ci ama infinitamente più di quanto noi lo amiamo. E poi, per quanto ci impegniamo a vivere secondo gli insegnamenti cristiani, nella nostra vita ci sarà sempre qualcosa di cui chiedere perdono”.

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E c’è una seconda parte: “Il Dio buono ci invita ad essere tutti quanti buoni. Le due parti dell’invocazione si legano insieme con una congiunzione impietosa: “come”...ai nostri amici, vicini, alla gente che ci ha fatto qualcosa non bella.”

E poi Francesco spiega: “nulla nei Vangeli lascia sospettare che Dio non perdoni i peccati di chi è ben disposto e chiede di essere riabbracciato. Ma la grazia di Dio, così abbondante, è sempre impegnativa. Chi ha ricevuto tanto deve imparare a dare tanto”.

E aggiunge: ho sentito gente che dice io non perdonerò, ma Dio se tu non perdoni Dio non ti perdonerà..chiudiamo la porta.  Poi racconta un episodio di una anziana in punto di morte che non vuole perdonare e aggiunge: il Signore aiuta a perdonare, se non ce la fai chiedi aiuto.

E arriva alla conclusione: “se non ti sforzi di perdonare, non verrai perdonato; se non ti sforzi di amare, nemmeno verrai amato.

Gesù inserisce nei rapporti umani la forza del perdono. Nella vita non tutto si risolve con la giustizia. Soprattutto laddove si deve mettere un argine al male, qualcuno deve amare oltre il dovuto, per ricominciare una storia di grazia. Il male conosce le sue vendette, e se non lo si interrompe rischia di dilagare soffocando il mondo intero”.

Pensiamo oggi se siamo capaci di perdonare e se no sono capace chiedere al Signore che ci dia la grazia di perdonare, perché è una grazia: “Dio dona ad ogni cristiano la grazia di scrivere una storia di bene nella vita dei suoi fratelli, specialmente di quelli che hanno compiuto qualcosa di spiacevole e di sbagliato. Con una parola, un abbraccio, un sorriso, possiamo trasmettere agli altri ciò che abbiamo ricevuto di più prezioso: il perdono che noi siamo capaci di dare agli altri anche il perdono”.

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