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Papa Francesco, incontro con il Comitato per la Fratellanza Umana

Nel primo incontro con il Comitato per l’implementazione del documento della Fratellanza Umana, il Papa elogia gli sforzi del comitato: “Siete artigiani della fraternità"

Papa Francesco e il Comitato per l'implementazione del documento di Abu Dhabi | L'incontro di Papa Francesco con il Comitato di Abu Dhabi | Holy See Press Office Papa Francesco e il Comitato per l'implementazione del documento di Abu Dhabi | L'incontro di Papa Francesco con il Comitato di Abu Dhabi | Holy See Press Office

Avviene simbolicamente l’11 settembre l’incontro di Papa Francesco con i membri del Comitato Superiore per raggiungere gli obiettivi del Documento sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la convivenza comune. E, al termine dell’incontro, i membri del comitato hanno pregato, ognuno secondo la propria fede, per le vittime dell’11 settembre e di ogni atto di terrorismo.

La scelta dell’11 settembre non è un caso. Spiega un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede che “il giorno 11 settembre è stato scelto come segno della volontà di costruire vita e fratellanza dove altri hanno seminato morte e distruzione”.

Il comitato è stato stabilito lo scorso agosto dal governo degli Emirati Arabi, ed è parte degli sforzi di Abu Dhabi durante quello che è stato chiamato l’anno della Fraternità. Il documento sulla Fratellanza Umana è stato firmata da Papa Francesco e il Grande Imam di al Azhar Ahmed al Tayyb lo scorso 4 febbraio, nel corso del viaggio di Papa Francesco ad Abu Dhabi. Da allora, Papa Francesco consegna una copia del documento a tutti i capi di Stato che gli fanno visita.

Sono sette i membri del Comitato, e due sono i rappresentanti della Santa Sede: l’arcivescovo Miguel Angel Ayuso Guixot, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, che sarà creato cardinale nel Concistoro del 5 ottobre; e monsignor Yoannis Lahzi Gaid, segretario particolare di Papa Francesco, che era al fianco del Papa al momento della firma del documento di Abu Dhabi.

L’università al Azhar vi partecipa con il suo responsabile, il professor Mohamed Husin Abdelaziz Hassan, e Mohamed Mahmoud Abdel Salam, Giudice ed ex Consigliere del Grande Imam Al-Tayyib. Gli Emirati Arabi Uniti sono rappresentati da Mohamed Khalifa Al Mubarak, presidente di Abu Dhabi Culture, Yasser Saeed Abdulla Hareb Almuhairi, scrittore e giornalista, e da Sultan Faisal Al Khalifa Alremeithi, Segretario Generale dei Consiglio degli Anziani Musulmani, che era tra gli organizzatori della Conferenza Internazionale sulla Fraternità Umana di Abu Dhabi.

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La Sala Stampa della Santa Sede riferisce che Papa Francesco ha donato a tutti una copia del Documento sulla Fratellanza Umana realizzata dalla Biblioteca Apostolica Vaticana.

Papa Francesco, che già aveva definito il comitato “un oceano nascosto di bene che cresce e ci fa sperare nel dialogo”, ha descritto i membri del Comitato come “artigiani della fraternità” e ha auspicato che siano all’origine di una nuova politica, “non solo della mano tesa, ma del cuore aperto”.

Dopo un incontro con l’arcivescovo Edgar Peña Parra, sostituto della Segreteria di Stato, il comitato si è riunito per la prima volta nella Domus Sanctae Marthae. L’arcivescovo Ayuso è stato nominato presidente, mentre è stato scelto come segretario dell’organismo Mohamed Mahmoud Abdel Salam.

Membri della Commissione Esecutiva sono stati nominato Monsignor Yoannis Lahzi Gaid, Yasser Saeed Abdulla Hareb Almuhairi e Sultan Faisal Al Khalifa Alremeithi.

Durante l’incontro, si è lavorato al testo dello Statuto che regolerà l’operato del Comitato. Il Comitato ha ringraziato Papa Francesco per il suo sostegno, il Grande Imam di al Azhar per il suo messaggio di esortazione e Sua Altezza Muhamad Ben Zaid per il sostegno offerto al Comitato stesso.

Tra i passi da fare, la proposta alle Nazioni Unite di istituire una Giornata della Fratellanza Umana tra il 3 e il 5 febbraio. Si è deciso anche di coinvolgere rappresentanti di altri religioni a far parte del Comitato.

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Il prossimo incontro si terrà il prossimo 20 settembre 2019 a New York. Al termine della riunione ciascuno ha pregato secondo la propria fede per le vittime dell’11 settembre e di ogni atto di terrorismo.