Ultime Notizie: Mons. Francesco Cavina

La parabola del seminatore - pd

Il terreno buono. XV Domenica del Tempo Ordinario

Il Vangelo di oggi ci presenta la parabola del seminatore che esce per seminare e il seme da lui gettato cade su terreni diversi con risultati differenti. Con questa parabola il Signore ci pone di fronte alla tremenda responsabilità della nostra libertà. In effetti, i differenti terreni rappresentano le modalità con cui l’uomo accoglie la Parola di Dio, il dono di Cristo che Egli ha fatto all’umanità. C’è il cuore superficiale, quello arido e sassoso, quello dissipato e, infine, quello buono e disponibile alla parola di Dio.

Gesù con i discepoli - pd

Cristo modello di umiltà. XIV Domenica del Tempo Ordinario

Cristo con una preghiera di lode e di ringraziamento gioiosa e convinta ci svela il segreto che esiste tra Lui e Dio. Gesù non ha ancora detto a nessuno, in maniera esplicita, di essere il Figlio di Dio. Ora, invece, per ben cinque volte in pochissime righe si rivolge a Dio chiamandolo “Padre” e si mette a parlare con Lui davanti ai discepoli e alla folla, testimoniando la comunione e identità totale esistente tra loro. La nostra fede si radica su questa coscienza chiara che Cristo ha della sua divinità, di essere il Figlio di Dio.

La Crocifissione - pd

Con Cristo la croce è ricca di senso. XIII Domenica del Tempo Ordinario

Gesù, che ha donato la sua vita per tutti, ci ha insegnato ad amare senza distinzione alcuna. Tuttavia, oggi nel Vangelo ci ricorda che Lui va amato più di tutti, merita un amore senza misura e senza limiti. Niente e nessuno può prendere il suo posto nel nostro cuore, può essere preferito a Lui; neppure i legami familiari possono entrare in concorrenza con l’amore che a Lui si deve. Lui, infatti, è la misura della validità di ogni altro amore.

Cristo Pantocratore - pd

Non abbiate paura. XII Domenica del Tempo Ordinario

Non abbiate paura! Questo invito ritorna per ben tre volte sulla bocca di Gesù nel Vangelo di questa domenica. Il Signore sa che il messaggio del Vangelo dovrà confrontarsi con ostacoli, troverà opposizione, sarà oggetto di derisione e provocherà persecuzione a coloro che lo annunciano e a coloro che lo accolgono. Tutto ciò che ci appartiene e che ci è caro, dunque, è sotto minaccia. Gesù, tuttavia, ci rassicura che nulla e nessuno potrà fermare la forza intrinseca della Verità. Ne è un esempio la Sua vicenda storica. Infatti, la parola di salvezza che egli ha annunciato, partita da un oscuro paese del nostro pianeta ha raggiunto tutti gli angoli della terra, superando ostacoli che sembravano insormontabili, portando frutti di bene e di santità insperati.

Gesù con i discepoli - pd

Gesù è la manifestazione della compassione di Dio. XI Domenica del Tempo Ordinario

Gesù nel suo andare per villaggi e paesi si rende conto che la situazione della gente assomiglia a quella di “pecore senza pastore”. Parole che descrivono un popolo disperso e senza una guida. Il Figlio di Dio è venuto tra noi per portare unità, liberare l’uomo dalla solitudine e dalla disperazione. Lui è la manifestazione della compassione di Dio, che si rivela in tutta la sua pienezza nella sua morte per la nostra salvezza.

Daniel Ibanez CNA

Il cuore pulsante della vita della Chiesa. Corpus Domini

Celebriamo oggi la solennità del Corpo e del Sangue del Signore. Questa festa pone al suo centro la Santissima Eucarestia, che possiamo definire il cuore pulsante della vita della Chiesa.

La Santissima Trinità - pd

Dio ama, dona, si fa carne. Santissima Trinità

Dopo aver celebrato i misteri della salvezza – dalla nascita di Cristo a Betlemme fino alla venuta dello Spirito Santo a Pentecoste – la Liturgia ci porta a contemplare il mistero centrale della nostra fede: la santissima Trinità. Il Catechismo della Chiesa Cattolica insegna che Dio è Uno e in tre persone: Padre, Figlio e Spirito Santo. Si tratta di una verità che Dio stesso ha progressivamente rivelato agli uomini.

Pentecoste - pd

Vieni o Spirito creatore. Solennità di Pentecoste

La Chiesa celebra oggi la solennità della Pentecoste che San Giovanni Crisostomo, con un’espressione efficace, definisce “la festa centrale del culto cattolico”, al cuore della quale c’è il dono per eccellenza dello Spirito Santo, promesso da Gesù ed effuso ai primordi della Chiesa nascente.

L'Ascensione - pd

Il cristiano è chiamato a portare Gesù agli altri. Ascensione del Signore

Il testo degli Atti degli Apostoli ci dice che i discepoli, dopo che Gesù salì al cielo se ne se “tornarono a Gerusalemme con grande gioia”. Una gioia apparentemente immotivata, perché quella era l’ultima volta che vedevano il Signore. Ma da dove nasce questa gioia sovrabbondante?

Gesù risorto - pd

Non vi lascerò orfani. VI Domenica di Pasqua

In questa VI domenica di Pasqua ci viene offerto un primo insegnamento sullo Spirito Santo, tratto sempre dai “discorsi di addio” e che abbiamo iniziato ad ascoltare domenica scorsa. I testi che la Liturgia propone, ci aiutano ad entrare più profondamente nel mistero pasquale di Gesù.

Gesù risorto - pd

Nessuno va al Padre se non per mezzo di Cristo. V Domenica di Pasqua

Il brano del vangelo di questa V domenica di Pasqua (Gv 14,1-12) appartiene ai cosiddetti “Discorsi di addio” (13-17) pronunciati da Gesù il Giovedì santo nel Cenacolo, prima, dunque, della sua passione e morte.

Gesù buon pastore - pd

Il vero custode del gregge di Dio. IV Domenica di Pasqua

Nella IV domenica di Pasqua nella liturgia della Parola ci viene presentata la la figura di Cristo, Buon Pastore. Si tratta di un’immagine particolarmente amata dalle prime generazioni cristiane, le quali - come appare dagli affreschi, dalle incisioni, dai sarcofagi delle catacombe e dai mosaici delle antiche basiliche romane - la preferirono a qualsiasi altra raffigurazione, addirittura anche a quella del Crocifisso, che nell’iconografia cristiana appare molto più tardi.

Gesù e i discepoli a Emmaus -pd

Il Libro della vita è Gesù. III Domenica di Pasqua

Il Vangelo di questa domenica ci presenta l’apparizione di Gesù risorto ai due discepoli di Emmaus, che essi non riconoscono. Nel dialogo che Cristo incomincia con i due sconfortati discepoli emerge innanzitutto il rimprovero che Egli rivolge loro: “Stolti e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti” (v.25). 

Gesù appare agli Apostoli - pd

Nulla può ostacolare l’azione del Signore. II Domenica di Pasqua

Il Vangelo della seconda domenica di Pasqua ci racconta l’apparizione di Cristo risorto ai discepoli, chiusi nel cenacolo per paura dei capi del popolo ebraico. Il testo fa presente che: “Venne Gesù a porte chiuse”. Il Signore, dunque, si presenta nel Cenacolo nonostante le porte fossero chiuse. I discepoli non solo non attendono la sua manifestazione, ma neppure immaginano lontanamente che Egli possa rendersi presente. E’ Lui, dunque, a decidere quando e come manifestarsi. Il Signore, comportandosi in questo modo, educa il cuore dei discepoli, ma anche il nostro, a desiderare la sua manifestazione, a coltivare l’attesa per la sua presenza, a rimanere vigilanti perchè può manifestarsi in qualsiasi situazione: mentre si prega, quando si lavora, quando si è in viaggio, quando si vive nella paura e anche quando si dubita… Tuttavia queste manifestazioni di Cristo hanno un denominatore comune: avvengono come “incontro”, un incontro che è Lui a provocare, che, quindi, è puro dono da accogliere e riconoscere. E’ questa la modalità con cui anche oggi si rende presente nella vita degli uomini.

La Resurrezione - pd

Cristo risorto è fonte di gioia e di speranza. Pasqua di Resurrezione

Questa santa veglia, queste ore che stiamo vivendo sono le ore più grandi della nostra vita, quelle più cariche di significato perchè, come abbiamo cantato nel Preconio pasquale, celebriamo “la vittoria del più grande dei re”,  la terra si ridesta di gioia e “le tenebre sono scomparse, messe in fuga dall’Eterno Signore della Luce”.

L'ingresso di Gesù a Gerusalemme - pd

Gesù regna morendo su una croce per salvare l’uomo. Domenica delle Palme

Il solenne ingresso di Gesù a Gerusalemme avviene il “giorno seguente” alla Cena di Betania (Gv 12.12). Non è Gesù ad organizzare il proprio ingresso nella Città Santa. Ad andare incontro a Lui e ai suoi discepoli sono i molti pellegrini venuti a Gerusalemme per celebrare la Pasqua, i quali lo accolgono con entusiasmo.

La resurrezione di Lazzaro - Wikicommons / La resurrezione di Lazzaro - Wikicommons

Chiunque vive e crede in me non morirà in eterno. V Domenica di Quaresima

In questo domenica il brano di Vangelo presenta lo straordinario  miracolo della resurrezione di Lazzaro. Nel lungo racconto, Gesù per aiutare Marta, la sorella del morto, ad entrare nel mistero della sua Persona, le dice: “Io sono la resurrezione e la vita, chi crede in me anche se muore vivrà. Chiunque vive e crede in me, non morirà mai”. Questa affermazione, che rappresenta il vertice del dialogo, suscita un senso di fastidio, per non dire di reazione negativa, perché l’esperienza ci racconta un’altra realtà: anche chi crede in Gesù muore. Bisogna forse riconoscere che ha ragione il filosofo antico Epicuro quando afferma che “a causa della morte, noi, gli uomini, siamo come città senza mura?”, cioè senza alcuna difesa, senza alcuna risposta

pd

Lasciamo che il Signore invada la nostra vita. IV Domenica di Quaresima

Il cieco nato guarito da Gesù, di cui ci parla il brano di Vangelo della IV  domenica di Quaresima, giunge a riconoscere che quell’uomo che gli ha restituito la vista è il “Signore”.

pd

L’acqua viva che disseta. III Domenica di Quaresima

Nei Vangeli sono raccontati tanti incontri di Gesù con persone molto diverse tra di loro. Anche la nostra presenza alla celebrazione domenicale è motivata dal desiderio di incontrare il Signore. Egli sa che noi abbiamo bisogno di Lui e per questo  ci parla nella sua Parola e nel sacramento dell’Eucarestia si avvicina a ciascuno di noi perchè non vuole lasciarci soli “sulle strade a volte dissestate della vita”. Ci offre, così, la possibilità di confidarGli le ansie, le sofferenze, gli interrogativi che abitano e agitano il nostro cuore.

pd

Ciò che veramente conta per noi è di rimanere con Gesù. II Domenica di Quaresima

La Trasfigurazione è una delle pagine più belle e più straordinarie della vita di Cristo. San Leone Magno spiega che con questo miracolo Gesù ha voluto rimuovere dal cuore dei discepoli lo scandalo della croce (Omelie, LI,3).