“La trasparenza amministrativa diventa stimolo esigente e sfida per le Chiese particolari ad essere oneste e trasparenti nel raccogliere e consegnare integralmente il contributo che fedeli e pastori desiderano donare al Santo Padre per l’impegno dell'evangelizzazione del mondo intero”. Lo ha detto ieri il Cardinale Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, intervenendo ai lavori dell’Assemblea generale delle Pontificie Opere Missionarie, aperta da un videomessaggio di Papa Francesco.
Sarà il 28 giugno, e non il 29 giugno – come da lui annunciato nel Regina Coeli del 20 maggio – il Concistoro con il quale Papa Francesco creerà 14 nuovi cardinali. È questa la notizia più importante del calendario delle celebrazioni liturgiche presiedute da Papa Francesco da qui ad agosto, diffuso dalla Sala Stampa Vaticana.
"La chiamata alla santità, che è la chiamata normale, è la chiamata a vivere da cristiano: vivere da cristiano è lo stesso che dire vivere da santo. Noi pensiamo alla santità come a una cosa straordinaria, come avere delle visioni o preghiere elevatissime. Essere santi è un’altra cosa. E’ camminare su questo che il Signore ci dice sulla santità. Pietro lo dice: ponete tutta la vostra speranza in quella grazia che vi sarà data quando Gesù Cristo si manifesterà". lo ha detto Papa Francesco, stamane, nell'omelia della Messa celebrata a Santa Marta.
È cominciato il reclutamento dei volontari: ne servono circa mille. Il programma definitivo è ancora in via di elaborazione, anche se alcune cose sono già certe. Ma si sa già che c’è bisogno del contributo di tutti. Anche economico. È per questo che tutte le chiese in Lituania parteciperanno alla raccolta fondi per il viaggio di Papa Francesco.
Un nuovo vescovo per la Sicilia. Il Papa stamane ha infatti nominato Monsignor Cesare di Pietro nuovo Vescovo Ausiliare dell’arcidiocesi metropolitana di Messina-Lipari-Santa Lucia del Mela, assegnandogli la sede titolare di Nicopoli all’Jantra.
La Chiesa è “per la vita”, la sua preoccupazione è che “nulla sia contro la vita nella realtà di una esistenza concreta, per quanto debole o priva di difese, per quanto non sviluppata o poco avanzata”. Incontrando i medici della Federazione Internazionale delle Associazioni dei Medici Cattolici, Papa Francesco ribadisce la posizione della Chiesa, per un rispetto della vita che vada dal concepimento alla morte naturale.
“La gioia cristiana è il respiro del cristiano, un cristiano che non è gioioso nel cuore non è un buon cristiano. E’ il respiro, il modo di esprimersi del cristiano, la gioia. Non è una cosa che si compra o la faccio con lo sforzo, no: è un frutto dello Spirito Santo. Quello che fa la gioia nel cuore è lo Spirito Santo”. Lo ha detto il Papa, stamane, nell’omelia pronunciata stamane durante la Messa a Santa Marta.
In un messaggio inviato per l’apertura dell’assemblea generale delle Pontificie Opere Missionarie, Papa Francesco sottolinea che “la preghiera è la prima opera missionaria”, e ricorda che “il principale agente dell’evangelizzazione è lo Spirito Santo, e noi siamo chiamati a collaborare con lui”.
Le visite ad limina delle Conferenze Episcopali nazionali non si fermano, e in Vaticano in questi giorni sono arrivati per incontrare Papa Francesco i Vescovi di Burkina Faso e Niger che insieme costituiscono una unica Conferenza Episcopale.
Nella Solennità della Santissima Trinità, Papa Francesco si affaccia alla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per riprendere la recita l’Angelus con i fedeli e i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro per “contemplare e lodare il mistero del Dio di Gesù Cristo, che è Uno nella comunione di tre Persone: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo”.
“Quando uno va ad un incontro di giovani troverà sempre fede, speranza, illusioni per quello che si sta condividendo e che sta crescendo lì. Grazie per tutto questo lavoro, per partire con gioia. Per questa occasione mi vengono in mente tre parole: presenza, comunione e missione”. Papa Francesco è felice di poter partecipare con un videomessaggio in spagnolo al II Incontro Nazionale della Gioventù, in corso dal 25 al 27 maggio a Rosario, in Argentina, sul tema “Con voi rinnoviamo la storia”.
E’ stato Benedetto XVI nel 2011 farlo arrivare in Vaticano dopo essere stato nunzio a Cuba dopo 10 anni di esperienza come Nunzio in Africa e altri paesi.
Sabato 15 settembre 2018 Papa Francesco si recherà in visita pastorale alle Diocesi di Piazza Armerina e di Palermo, in occasione del 25° anniversario della morte del Beato Pino Puglisi. A diffondere la notizia è un comunicato ufficiale della Sala Stampa della Santa Sede.
“Dopo un quarto di secolo, tale compito rimane più che mai necessario, dal momento che le sfide sociali e finanziarie poste alla comunità internazionale sono diventate sempre più complesse e interconnesse”.
Un colloquio privato di circa venticinque minuti quello tra Bartolomeo e Papa Francesco oggi al Palazzo Apostolico in Vaticano. Bartolomeo è a Roma per visitare la basilica dei Santi XII Apostoli, venerare le reliquie degli apostoli Filippo e Giacomo e partecipare alla conferenza internazionale della Fondazione Centesimus Annus pro Pontifice.
Continuano a sorpresa i Venerdì della Misericordia di Papa Francesco. Nel pomeriggio il Pontefice si è recato in visita all’Istituto Comprensivo Elisa Scala di Roma, una scuola statale nella periferia sud-est della Capitale, tra la Borgata Finocchio e la Borghesiana.
Una icona di mosaico con i pavoni a fianco della fonte della vita e una pergamena con l’invito della Bulgaria a visitare la nazione. Questi i doni che hanno portato al Papa le delegazioni di Macedonia e Bulgari ricevute in occasione della festa dei Santi Cirillo e Metodio.
“La famiglia è la prima comunità dove si insegna e si impara ad amare. Ed è l’ambito privilegiato in cui si insegna e si impara anche la fede, si impara a compiere il bene”. Papa Francesco parla della famiglia durante l’Udienza ai Dirigenti e ai famigliare del Personale della Questura di Roma e della Direzione Centrale di Sanità del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ricevuti oggi in Aula Paolo VI.
E’ lecito o no ripudiare la propria moglie? La domanda del Vangelo di oggi secondo Marco diventa per Papa Francesco l’occasione per riflettere sul matrimonio insieme a delle coppie che celebrano il 50.esimo e 25.esimo di nozze.
Giovanni XXIII è stato "un uomo, un santo che non conosceva la parola nemico, al quale non piacevano parole come crociate o proselitismo e che invece cercava sempre ciò che unisce, che aveva fiducia in Dio e nell’uomo a sua immagine. Era consapevole che la Chiesa è chiamata a servire l’uomo in quanto tale, e non solo i cattolici; a difendere anzitutto e dovunque i diritti della persona umana e non solamente quelli della Chiesa cattolica, consapevole che il Papa deve costruire ponti". Così Papa Francesco, in una intervista a L'Eco di Bergamo, ricorda la figura del suo predecessore San Giovanni XXIII, la cui salma arriva oggi nella diocesi lombarda.