Papa Francesco sarà a Dublino dal 25 al 26 agosto di quest’anno per l’Incontro Mondiale delle Famiglie 2018. Il Pontefice lo ha annunciato durante l’Udienza Generale di oggi: “Ringrazio da ora tutti le autorità e tutti coloro che preparano questo viaggio”.
“Oggi è il primo giorno di primavera! In primavera fioriscono le piante, gli alberi. Un albero o una pianta malata fioriscono bene o male ? Un albero o una piantina che hanno tolto le radici o non ha radici possono fiorire? Senza radici non si può fiorire. La vita cristiana è una vita che deve fiorire, nelle opere di carità, nel fare il bene. Ma se tu non hai le radici, non potrai fiorire. La radice è Gesù. Se tu non sei con Gesù, non fiorirai. Se tu non annaffi la tua vita con la preghiera e i sacramenti, non avrai fiori cristiani. Vi auguro una primavera fiorita. Mai tagliare le radici con Gesù!” Inizia così, a braccio, con un pensiero sul primo giorno di primavera, l’Udienza odierna di Papa Francesco in Piazza San Pietro.
La Santa Sede ha reso noto oggi che Giovedì Santo 29 marzo 2018, alle ore 16.00 Papa Francesco si reca in visita alla Casa Circondariale “Regina Coeli” a Roma, per la celebrazione della Santa Messa “in coena Domini”.
Lo sguardo di tutti è all’incontro internazionale che si terrà ad agosto ad Hong Kong. Ma gli altri appuntamenti della Comunità di Taizé per l’anno sono in località altrettanto significative: l’Ucraina colpita dal conflitto dimenticato e la Spagna della secolarizzazione galoppante. Una agenda presentata al Papa da Frere Alois, attuale priorie della comunità, in una udienza privata lo scorso 12 marzo.
Il demonio "ti fa vedere il bello di una cosa che hai lasciato, dalla quale ti sei convertito nel momento della desolazione del cammino, quando tu ancora non sei arrivato alla promessa del Signore. E’ un po’ il cammino così della Quaresima: possiamo pensare così; o concepire la vita come una Quaresima: sempre ci sono le prove e le consolazioni del Signore, c’è la manna, c’è l’acqua, ci sono gli uccelli che ci danno da mangiare, ma quel pasto era più buono. Ma non dimenticarti che lo mangiavi a tavola della schiavitù!". Lo ha detto Papa Francesco, nella omelia pronunciata stamane nel corso della Messa a Santa Marta.
In occasione della Solennità di San Giuseppe, Papa Francesco ha presieduto la Messa nella Basilica Vaticana conferendo l'ordinazione episcopale a tre nuovi vescovi: Monsignor Waldermar Sommertag, nominato Nunzio Apostolico in Nicaragua; Monsignor Alfred Xuereb, nominato Nunzio Apostolico in Corea e in Mongolia e Monsignor Josè Avelino Bettencourt, nominato Nunzio Apostolico in Georgia e in Armenia.
Papa Francesco festeggia oggi il quinto anniversario dell’inizio del suo ministero petrino. Era infatti il 19 marzo 2013 e il nuovo Pontefice celebrava la Messa di inizio pontificato sul sagrato della Basilica Vaticana insieme al Collegio Cardinalizio.
Sono circa 300 i giovani presenti al Pre-Sinodo a Roma. Vengono da ogni parte del mondo. Raccontano la loro esperienza, il loro bagaglio di vita, ma soprattutto portano i loro sogni. E la loro forza, unica. Il Papa ha detto loro di non avere paura, di parlare con coraggio e di fidarsi della Chiesa e dei pastori che li accompagnano in questo viaggio che li porterà ad Ottobre al Sinodo 2018 dedicato proprio a loro.
Giovani di cinque continenti che raccontano al Papa la situazione nelle loro terre, poi le domande direttamente a Francesco.
“Per apprezzare un libro come questo nel suo giusto valore per la comprensione del pontificato attuale occorre avere una certa esperienza e una memoria non troppo corta. Se no, si fa presto a considerare prime volte quelle che non lo sono e a non distinguere le grandi novità reali che il servizio di papa Francesco ci sta donando.
Papa Francesco apre la Riunione Pre-sinodale del 2018. Al centro i sogni, il futuro, le speranze dei giovani. Il Pontefice è arrivato nella mattinata presso il Pontificio Collegio Internazionale Maria Mater Ecclesia a Roma, ha tenuto un discorso di apertura e successivamente un dialogo spontaneo con i giovani che elaboreranno il documento finale da consegnare al Papa per il Sinodo dei Giovani ad Ottobre.
“Chi vuole conoscere Gesù deve guardare alla croce, dove si rivela la sua gloria”. Papa Francesco lo ha ripetuto nel commento al Vangelo della liturgia domenicale.
Questo pomeriggio la Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede ha diffuso il seguente comunicato:
Festa grande oggi per il piccolo borgo di Pietrelcina dove per la prima volta ha ricevuto la visita di Papa Francesco.
Inizia tutto da lì, dai piccoli, dai malati, dai figli di Padre Pio che volle per i sofferenti una casa che non solo li curasse ma li dove si sentissero amati.
“Pietrelcina la tengo tutta chiusa nel mio cuore”, scriveva Padre Pio il 22 dicembre 1926 al fratello Michele.
Domande e risposte tra il Papa e i sacerdoti e seminaristi che studiano a Roma riuniti nell’ Aula Paolo VI in Vaticano.
Pietrelcina, il borgo che ha dato i natali a Padre Pio, è pronta per accogliere domani Papa Francesco. Sarà una visita storica: nessun Papa ha mai visitato questo centro a pochi chilometri da Benevento.
Commentando l'episodio biblico del vitello d'oro, il Papa ribadisce il no alla corruzione dei comportamenti. “Niente tangente. Io sono con il popolo. E sono con Te. Questa è la preghiera di intercessione: una preghiera che argomenta, che ha il coraggio di dire in faccia al Signore, che è paziente. Ci vuole pazienza, nella preghiera di intercessione: noi non possiamo promettere a qualcuno di pregare per lui e poi finire la cosa con un Padre Nostro e un’Ave Maria e andarcene. No. Se tu dici di pregare per un altro, devi andare per questa strada. E ci vuole pazienza”.
“Non si può rimanere indifferenti davanti alla figura di San Francesco di Assisi. E’ una storia accattivante soprattutto, per tanti giovani che scorgono in Francesco un esempio di libertà interiore alla quale aspirano, ed anche un modello a cui riferirsi per vivere la propria esperienza religiosa”. Lo ha detto ieri l’Arcivescovo Angelo Becciu, Sostituto della Segreteria di Stato, alla presentazione del libro Francesco il Ribelle di Padre Enzo Fortunato, Direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi.