"Dobbiamo tutti operare per rafforzare l'impegno crescente a favore del dialogo interreligioso, un grande segno di speranza per i popoli del mondo. Le differenze di religione non hanno mai costituito un ostacolo, ma piuttosto una forma di arricchimento reciproco al servizio dell'unica comunità nazionale". Con queste parole Papa Giovanni Paolo II salutava il popolo egiziano al suo arrivo al Cairo, nel febbraio 2000.
“Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. Su queste parole di Gesù si snoda la catechesi di Papa Francesco nell’Udienza Generale odierna in Piazza San Pietro. Per il Papa tutto il Vangelo è “racchiuso tra queste due citazioni, parole che comunicano il mistero di un Dio il cui nome, la cui identità è essere-con, in particolare con noi, cioè con la creatura umana”.
L’educazione alla fraternità come antidoto alla cultura dello scarto: lo chiede Papa Francesco, parlando in un videomessaggio ai partecipanti della TED Conference di Vancouver in Canada.
Un progetto speciale, a favore dei ragazzi disabili, in particolare per coprire le spese dell'affitto annuale di una spiaggia chiamata "La Madonnina". Questa spiaggia "speciale" sorge a Focene, frazione di Fiumicino, a due passi da Roma, nella Diocesi Suburbicaria di Porto Santa Rufina. L'elemosiniere del Papa, Monsignor Konrad Krajewski, ha devoluto loro un contributo a nome di Papa Francesco.
Una delle particolarità della Chiesa cattolica in Egitto è che comprende comunità di sette riti diversi: la copta che è maggioritaria, la latina, la armena, la maronita, la siro-cattolica, la caldea e la greco-melchita.
"La pace sia con voi!". E' l'augurio che il Papa rivolge agli egiziani nel videomessaggio diffuso nell'imminenza del Viaggio Apostolico nel Paese nordafricano. L'Egitto - spiega Francesco - è "culla di civiltà, dono del Nilo, terra del sole e dell’ospitalità, ove vissero Patriarchi e Profeti e ove Dio, Clemente e Misericordioso, l’Onnipotente e Unico, ha fatto sentire la Sua voce".
Il predicatore “non è al sicuro, non ci sono assicurazioni sulla vita per i predicatori. E se un predicatore cerca un’assicurazione sulla vita, non è un vero predicatore del Vangelo: non esce, rimane, sicuro. Primo: andate, uscite. Il Vangelo, l’annuncio di Gesù Cristo, si fa in uscita, sempre; in cammino, sempre. Sia in cammino fisico sia in cammino spirituale sia in cammino della sofferenza: pensiamo all’annuncio del Vangelo che fanno tanti malati - tanti malati! - che offrono i dolori per la Chiesa, per i cristiani. Ma sempre, escono da se stessi”. Lo ha detto il Papa, stamane, nella Messa mattutina a Santa Marta dedicata alla memoria liturgica di San Marco Evangelista.
Instabilità e pugno di ferro. E’ questa in sintesi la fotografia della situazione politica dell’Egitto nel 2017. Da un lato il presidente - il generale Al Sisi - governa il Paese con il pugno di ferro, dall’altro - dopo aver praticamente messo al bando i Fratelli Musulmani - gli estremisti islamici e l’ISIS in particolare con ripetuti attentati - gli ultimi sanguinari il giorno della Domenica delle Palme - cercano di destabilizzare il governo
No ad idealizzazioni e a compromessi, la fede è concreta. Su questo si snoda l’omelia della Messa mattutina di Francesco presso Casa Santa Marta. Alla celebrazione hanno preso parte anche i cardinali del C9 riuniti oggi per il consiglio.
"Il Papa vi esorta a rimanere uniti nell’amore e nella preghiera allo Spirito Santo, che rende possibile tale unità: la Chiesa si aspetta questa testimonianza perché nessuno sia privo della luce e della forza del Vangelo”. E’ quanto si legge nel messaggio, a firma del Segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, inviato ai partecipanti alla 40a Convocazione Nazionale dei Gruppi e delle Comunità del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS), che si è aperta ieri pomeriggio alla Fiera di Rimini e proseguirà fino a dopodomani 25 aprile
Il Papa ricorda con “stima e riconoscenza il prezioso servizio offerto con singolare competenza sia alla Chiesa sia alla società civile italiana” del Cardinale Attilio Nicora, scomparso ieri all’età di 80 anni.
A mezzogiorno, come ogni domenica, il Papa si affaccia alla finestra del Palazzo Apostolico per guidare la recita del Regina Coeli che durante il tempo di Pasqua sostituisce l’Angelus. Questa domenica è caratterizzata da una festa speciale: la festa della Divina Misericordia. Papa Francesco la ricorda: “Nel Giubileo dell’Anno 2000, san Giovanni Paolo II ha stabilito che questa domenica sia dedicata alla Divina Misericordia. E’ stata una bella intuizione! Da pochi mesi abbiamo concluso il Giubileo straordinario della Misericordia e questa domenica ci invita a riprendere con forza la grazia che proviene dalla misericordia di Dio”.
“Se guardiamo bene, la causa di ogni persecuzione è l’odio del principe di questo mondo verso quanti sono stati salvati e redenti da Gesù con la sua morte e con la sua risurrezione”.
In udienza dal Papa questa mattina anche il fondatore della ONG Proactiva Open Arms Oscar Camps. L'organizzazione di esperti di salvataggio in mare che dal 2015 si occuoea di salvataggio si migranti.
Una quarantina di persone tutte della stessa famiglia, quella dei Principi del Liechtenstein, che oggi è stata ricevuta da Papa Francesco in Vaticano.
Come ogni anno per la festa buddista di Vesakh è stato pubblicato un messaggio del Pontifico Consiglio del Dialogo interreligioso a firma del cardinale Tauran.
44 anni fa il giovane gesuita Jorge Mario Bergoglio emetteva la professione religiosa solenne. Era infatti il 22 aprile 1973 e il futuro Papa Francesco emetteva i voti religiosi perpetui.
“Sono disposto ad andare ovunque Ella riterrà opportuno inviarmi, anche nelle sedi più lontane e disagiate, nelle “periferie” della Chiesa che continuamente Ella ci ricorda di non trascurare”.
Lo scorso Giovedì Santo l’Arcivescovo di Rouen Dominique Lebrun ha annunciato l'apertura ufficiale del processo di beatificazione di Padre Jacques Hamel, l'anziano parroco ucciso durante la celebrazione della Messa nella chiesa di Saint-Étienne-du-Rouvray, il 26 luglio scorso, da parte di due terroristi legati al sedicente Stato Islamico.
La notizia era praticamente certa ma questa mattina il Papa l’ha confermata: a Fatima il 13 maggio Francesco canonizzerà pastorelli Francesco e Giacinta Marto.