“Instant Schools for Africa”. Un progetto che consente a numerosi giovani africani, di cui una parte ospitati in campi-profughi, di accedere on line a importanti risorse educative. Il Papa ringrazia per questa iniziativa i dirigenti della “Fondazione Vodafone”, incontrati nella mattinata presso l’l’Auletta dell’Aula Paolo VI.
E’ il viaggio il Georgia e in Arzebaijan il tema centrale della meditazione di Papa Francesco di questo mercoledi 5 Ottobre: “Questo viaggio è stato il proseguimento e il completamento di quello effettuato in Armenia, nel mese di giugno. In tal modo ho potuto, grazie a Dio, realizzare il progetto di visitare tutti e tre questi Paesi caucasici, per confermare la Chiesa Cattolica che vive in essi e per incoraggiare il cammino di quelle popolazioni verso la pace e la fraternità”.
L’Italia è un Paese che per la sua conformazione geologica è ciclicamente esposto ai terremoti. L’ultima conferma risale al 24 agosto, quando un sisma in piena notte ha messo in ginocchio diversi paesi dell’Italia centrale. E quei paesi ieri hanno ricevuto la visita consolatrice e carica di speranza di Papa Francesco.
La visita del Papa ai terremotati si è conclusa alle 15.30 dopo la visita a San Pellegrino di Norcia, in Umbria, accompagnato dall’arcivescovo di Spoleto-Norcia, Mons. Renato Boccardo.
Papa Francesco, durante la sua giornata in visita ad Amatrice, si è recato alla Residenza Sanitaria Assistenziale “San Raffaele Borbona” in provincia di Rieti, dove ha salutato uno per uno 60 pazienti, la maggioranza dei quali anziani sfollati a causa del terremoto. Il Papa si è trattenuto a lungo ed ha pranzato con loro.
Il Papa ha accettato stamane la rinuncia del Vescovo di Como, Monsignor Diego Coletti. Gli succede l'attuale Vescovo di Crema, Monsignor Oscar Cantoni.
Papa Francesco è arrivato stamane a sorpresa ad Amatrice per per visitare la popolazione colpito dal terremoto del 24 agosto. Il Papa è accompagnato dal vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili, e visiterà la “zona rossa” del paese, chiusa per motivi di sicurezza.
Papa Francesco lo ha confermato ieri a bordo del volo Baku-Roma. Il concistoro per la creazione dei nuovi cardinali ci sarà. E presto. Il Papa ha indicato due date possibili: la fine del 2016, presumibilmente per la chiusura dell'Anno Santo, o l'inizio dell'anno venturo e qui si andrebbe al febbraio 2017 in concomitanza con la Festa della Cattedra di San Pietro.
"Confido che l'alto significato pastorale e politico della sua visita possa giungere di conforto ed ispirazione alle autorità dei Paesi visitati, alle Chiese georgiana ed azera e a tutte le popolazioni della regione caucasica, in uno spirito di proficuo dialogo tra le diverse identità religiose che la abitano". Lo ha scritto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Papa Francesco al suo rientro - ieri sera - dal Viaggio Apostolico in Georgia e Azerbaijan.
Nel corso della conferenza stampa sul volo che lo ha riportato a Roma dall'Azerbaijan, Papa Francesco è tornato a parlare di due temi che aveva affrontato nel corso del Viaggio apostolico: la teoria del gender ed il matrimonio.
Il patriarca Ilia? Davvero un uomo di Dio, e non discutiamo le cose di dottrina, se hanno buona volontà. Il Papa in volo con i giornalisti parla di matrimonio, politica, concistoro, viaggi, tanto altro.
E’ un annuncio che aspettavano in molti: Padre Jaques Hamel barbaramente trucidato il 26 luglio scorso mentre celebrava la messa, sarà beato senza aspettare i 5 anni canonici per iniziare la causa.
Strano paese l’ Azerbaijan, musulmano, ateo e legato alla cultura francese tanto che il Palazzo presidenziale sembra una piccola Versailles.
Il primo impegno di Papa Francesco in Azerbaijan è la celebrazione della Messa domenicale nella chiesa chiesa dell’Immacolata presso il Centro Salesiano d di Baku. L’omelia del Papa si concentra su due architravi della vita cristiana: fede e servizio.
Si conclude con un gesto ecumenico il viaggio del Papa in Georgia. La vista alla cattedrale di Svetitskhoveli luogo caro ai georgiani perché custodirebbe la tunica di Gesù Cristo, è un momento significativo per la storia del paese.
“In occasione delle gioiose ricorrenze di Rosh Ha- Shanah 5777, Yom Kippur e Sukkot mi è particolarmente caro far giungere a Lei e alla Comuntà ebraica di Roma l’augurio più vivo”.
La prima messa in terra georgiana Papa Francesco l’ha celebrata stamane - nella memoria liturgica di Santa Teresa di Lisieux - nello stadio Meskhi di Tbilisi.
Una beata e un santo per mettersi la Patria “sulle spalle”, e realizzare una cultura dell’incontro in cui “vivere con dignità” ed esprimersi “pacificamente” senza essere insultato, condannato, aggredito o scartato.
Sono due i grandi poeti nazionali georgiani che il Papa cita nel suo discorso al Patriarca della Georgia, Elia II.
Il Caucaso per Papa Francesco è il ponte tra Europa ed Asia, e così nell’incontro con la Chiesa ortodossa che per la prima volta manda una delegazione a partecipare alla messa del Papa in Georgia, cita gli autori Giovanni Paolo II e i grandi autori della nazione.